Si svolgerà mercoledì 26 novembre la presentazione degli atti del convegno di studio “Don Alberto Polverari”, una ricerca di 52 pagine a colori che ripercorre la vita, i ricordi, gli aneddoti, l’ archeologia ed il grande amore per la cultura dello storico e sacerdote Don Alberto Polverari.

“ Gli Atti del Convegno sono la testimonianza di un grande lavoro di gruppo, iniziato nei mesi scorsi, per non dimenticare la dedizione di Don Alberto nella ricerca e nello studio” ha affermato Sergio Fraboni di Sestante, “ l’approfondimento e la realizzazione degli Atti ha aperto una vera e propria miniera iconografica che abbiamo in parte inserito nelle 52 pagine, un lavoro stimolante che permette di conoscere approfonditamente uno dei personaggi più importanti della città”.

All’interno degli Atti spiccano gli interventi di: Carlo Pongetti, Università di Macerata, “ La biografia di mons. Alberto Polverari”, mons. Egidio Bugugnoli, Parroco di Marotta, “ La dimensione sacerdotale”, Marinella Bonvini Mazzanti “ La metodologia della ricerca storica e bibliografica”, Eros Gregorini, del Comune di Senigallia con “ L’opera storica e la Storia dei Paesi”.

Seguono il “ Diario di Bordo” con il racconto fotografico di Vincenzo Prediletto, Giulio Donatiello e Franco Porcelli oltre agli interventi di Sergio Fraboni “ Le testimonianze politiche e giornalistiche a mente di Elvio Grossi e Dario Mazzanti”, Gabriele Moroni, del Conservatorio di Pesaro con “ Don Alberto, Rossini e la musica”, Mariella Bonvini Triani con “ L’archeologia di don Alberto”,  gli approfondimenti di  Fabrizio Chiappetti, Tullio Piersantelli e la testimonianza personale del già Sindaco di Senigallia Giuseppe Orciari.

Appuntamento quindi  mercoledì alle ore 17:45 nei locali del Circolo “La Fenice” di Senigallia con la presentazione degli “Atti del Convegno Don Alberto Polverari” con gli interventi della Professoressa dell’Università “ Carlo Bo” di Urbino Marinella Bonvini Mazzanti, di Gilberto Piccinini, Presidente della Deputazione di Storia Patria per le Marche e di Sergio Fraboni.