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On.Lodolini sulla Giornata Internazionale contro la violenza sulla donne

"La violenza sulle donne come una violazione dei diritti umani fondamentali"

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Onoranze Funebri F.lli Costantini
Emanuele Lodolini

In occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, che si celebra lunedì 25 novembre, occorre ricordare che il primo atto del Parlamento in questa legislatura, non a caso quella con la più alta presenza femminile, è stata la ratifica della Convenzione del Consiglio d’Europa firmata a Istanbul, che, per la prima volta, definisce la violenza sulle donne come una violazione dei diritti umani fondamentali.

Il Parlamento ha poi approvato un decreto legge che, oltre a rafforzare alcune tutele sul piano penale, avvia un piano nazionale antiviolenza per promuovere indispensabili politiche di accoglienza e prevenzione: da campagne di educazione al rispetto nelle scuole, alla formazione di tutti gli operatori preposti al contrasto, al sostegno alla rete dei centri antiviolenza, che in questi anni hanno garantito non solo l’indispensabile servizio di accoglienza delle vittime, ma sono stati veri e propri laboratori sociali e culturali.

La legge contro il femminicidio rappresenta un punto fermo importante per contrastare la violenza contro le donne che si impone drammaticamente nelle cronache quotidiane.

Il cammino da compiere però è ancora lungo, e dovremo essere in grado di percorrerlo velocemente e bene, a partire dalla definizione di norme attuative e dal reperimento di fondi, in particolare per rafforzare ed estendere la rete dei centri antiviolenza.

Occorre naturalmente continuare a lavorare per rafforzare prevenzione e assistenza delle vittime, per promuovere la soggettività femminile e per tutelare le vittime di violenza assistita”.

Lo dichiara in una nota il deputato anconetano del Pd, Emanuele Lodolini “Occorrono, a partire dalla legge di stabilità, risorse adeguate per individuare e adottare misure di sostegno rivolte agli orfani delle vittime del femminicidio, che siano oltre che di tipo economico finanziario, anche di agevolazione all’ingresso nel mondo del lavoro, e di sostegno psicologico da parte del servizio sanitario nazionale.

“E’ assolutamente necessario che le vittime non vengano abbandonate a loro stesse dallo Stato e che ci sia una strategia nazionale che punti alle 4 P (Promozione, Prevenzione, Protezione, Punizione) contro la violenza sulle donne e a promuovere una rappresentazione delle donne come soggetto portatore di una propria soggettività e dignità da rispettare”.

A questo link un dossier a cura del Gruppo Pd alla Camera dei Deputati: //www.deputatipd.it/Documents/Documents/16_Femminicidio.pdf

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