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Al via il ciclo di incontri “Quello che le donne non dicono”

L'evento farà tappa anche a Senigallia

Quello che le donne non dicono

La manifestazione culturale itinerante “Quello che le donne non dicono” è stata ideata dalle scrittrici falconaresi Laura Moll e Nadia Diotallevi. E’ un incontro culturale al femminile, nel quale la donna è protagonista.

Le tre autrici locali: Laura Moll, Nadia Diotallevi, Graziella Magrini pur avendo scritto romanzi diversi, hanno dato rilevanza nei propri libri alle protagoniste femminili, le cui storie evidenziano problemi relativi al mondo femminile. Unendo le diverse problematiche trattate si ottiene una visuale ampia anche se non completa, di quello che l’universo femminile deve cercare di superare o risolvere.

Gli argomenti trattati, oggetto dei romanzi pubblicati dalle scrittrici, riguardano le emozioni e i problemi delle donne vissute in epoche diverse, ma talmente simili tanto da dare alla manifestazione lo stesso titolo della canzone di Fiorella Mannoia: “Quello che le donne non dicono”. Il testo del brano musicale è rappresentativa del comportamento delle donne di tutti tempi: tacere e nascondere le proprie emozioni, le proprie opinioni, soffrire in silenzio, subire sia in famiglia che nella società.

La manifestazione è costituita da 3 incontri a tema con le autrici.  Laura Moll scrittrice del romanzo Il Fiume, parla del ruolo della donna nella famiglia e nella società in epoche diverse.

Graziella Magrini, autrice del romanzo “Le rondini volano alte nel cielo libere” racconta la donna nelle marche di inizio ‘800.  Nadia Diotallevi, autrice del romanzo “Attesa e desiderio” tratta di un argomento molto attuale : la violenza psicologica sulle donne, donne che amano troppo.

Attraverso i 3 incontri viene effettuato un percorso storico-sociologico e normativo di quello che le donne sono state nel passato e sono divenute oggi. Ci si domanda inoltre che cosa troveranno dietro l’angolo. E’ necessario considerare che in ogni situazione il passato, il presente ed il futuro sono legati e dipendenti .

L’obbiettivo finale della manifestazione è quello di lanciare un messaggio alle donne di oggi, consistente nel non dimenticare la loro condizione nel passato al fine di non correre il rischio di ritornare indietro, inoltre si vuole lanciare spunti di riflessione sia alle donne che agli uomini che rappresentano l’altra parte delle donne che siano utili per trovare risposte, in modo che il genere umano superi le divergenze, così che maschi e femmine trovino il modo giusto per condividere la vita da trascorrere insieme. Altro obbiettivo rivolto alle donne che subiscono violenze è quello di rompere quel muro di silenzio entro il quale si sono rinchiuse, convincendosi di avere quella forza interiore che al mondo femminile fa superare ostacoli talvolta inimmaginabili.

La manifestazione sta ottenendo un grande successo per l’interesse delle tematiche trattate. E’ partita da Falconara, proseguendo per Camerata Picena, Jesi. Montemarciano, e Senigallia. Altre proposte sono in fase di trattativa.

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