Un tendone per riflettere e discutere di pace e, per chi ha fede, per pregare. Anche quest’anno è questo lo scopo della tensostruttura montata nel piazzale antistante la chiesa della Pace con un ricco programma.

L’idea è che la pace si costruisce ogni giorno con atteggiamenti e stili di vita quotidiani, concretizzandola nelle scelte che ciascuno è chiamato a fare.

Si inizia martedì 15 maggio alle ore 21.15 con lo spettacolo teatrale “Q.B. Quanto Basta – stili di vita per un futuro equo”, della Compagnia “Itineraria”che ha sviluppato un filone a metà tra il teatro civile e l’inchiesta giornalistica, in cui la varietà dei linguaggi e degli strumenti porta lo spettatore a prendere coscienza della situazione indignandosi e al contempo divertendosi. E’ di questo stile lo spettacolo “Q.B. Quanto Basta” uno spettacolo teatrale per passare dalla presa di coscienza a nuovi comportamenti, per aiutarci a deporre nelle pieghe dell’agire quotidiano i semi di un futuro diverso.

E’ difficile credere che l’umanità possa avere un futuro, se continuiamo con l’attuale ritmo di vita, di consumi, di saccheggio delle risorse, di inquinamento, di violenza sulle specie viventi, di distruzione delle foreste e del territorio, di degrado della biosfera… È necessaria e urgente un’inversione di rotta, se vogliamo che le prossime generazioni abbiano un futuro: avere la speranza di un futuro è condizione indispensabile di vita.

La sobrietà nei nostri stili di vita è la soglia di accesso a un avvenire di equità tra gli uomini e tra i popoli e di salvaguardia del creato. Scegliere uno stile di vita sobrio migliora la qualità della nostra vita individuale e collettiva, ci apre a una nuova relazione con gli altri, ci permette di godere la bellezza della vita nella dimensione della condivisione e della convivialità.

Poi giovedì 17 maggio alle ore 21.15 incontro con don Nandino Capovilla, coordinatore nazionale di “Pax Christi” sul tema “Costruire, oggi,la pace”. Pax Christi – movimento cattolico internazionale per la pace -, è un movimento che ha lo scopo di far incontrare fede e vita, Vangelo e storia. Di qui lo sforzo di porsi in ascolto del grido soffocato delle vittime delle guerre, dell’ingiustizia, dell’oppressione, dei diritti violati, della dignità non riconosciuta.

Sabato 19 maggio sempre alle 21.15 spettacolo di teatro dialettale con la compagnia “I Scavestri”. Domenica 20 maggio alle 21.15 concerto del gruppo “Arbitri Elegantiae”.

Nella settimana successiva la festa più tipicamente religiosa di S. Rita, grande donna di pace del suo tempo, sia perché alla sua famiglia veniva attribuita la carica di ‘pacieri’nelle controversie civili e penali del borgo di Roccaporena vicino a Cascia, sia perché nella sua vita si è ribellata alla logica della faida dopo che furono uccisi il marito e i due figli. La festa di S. Rita sarà il 21 e il 22 maggio con il programma che prevede il lunedì 21 alle ore 21 la processione per le vie del quartiere e il martedì 22 – festa liturgica di S. Rita – la messa alle 11.30 cui seguirà la supplica alle ore 12; nel pomeriggio alle ore 16 la S. Messa a cui sono invitati gli anziani e i malati e a cui partecipano anche gli ospiti delle case di riposo della città; poi alle ore 18 la S.Messa conclusiva.

da Parrocchia della Pace