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Visita all’acquario di Cattolica per alcune classi dell’ITIS “Corinaldesi-Padovano”

La gita ha avuto luogo nella giornata di giovedì 26 maggio

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L'istituto Itis e Ipsia Bettino Padovano di Senigallia

Giovedì 26 maggio le classi 1ITB A, 1 ITB B, 2 ITB A e 2 ITB B del Corso ITIS Chimico del ‘Corinaldesi-Padovano’ di Senigallia, si sono recate, accompagnate dai docenti Rosaria Protopapa, Monica Massaci, Pamela Mercorelli, Michela Perlini, Matteo Mancini e dalla Collaboratrice Scolastica signora Paola Grilli, all’Acquario di Cattolica, dove hanno potuto effettuare un entusiasmante percorso tra squali, pinguini, trigoni, meduse e tanti altri animali.

L’Acquario offre ai visitatori 4 diversi percorsi tematici: al suo arrivo il visitatore, entrando nel Percorso viola, è accolto dalla mostra Abissi terra aliena, che mostra le creature più strane del Pianeta, esseri strani e sconosciuti, che vivono nell’ecosistema marino, il più vasto ambiente della terra. Negli oceani la luce solare penetra soltanto fino a 200 metri e, più si scende, più la temperatura dell’acqua diminuisce. Il mare profondo è un ambiente estremo, abitato da pochi organismi, molti dei quali ancora a noi sconosciuti. La mostra vuole far conoscere ai visitatori, studenti e semplici appassionati, le meraviglie e le incredibili forme di vita degli abissi, dove queste creature, plasmate dalla pressione, dal buio assoluto e dal gelo, hanno forme incredibili e sembrano appartenere ad un mondo ‘alieno’ e immaginario, come il calamaro gigante, lungo ben 13 metri.

Il secondo percorso è il Percorso blu, un’immersione nella Storia e nell’evoluzione biologica del pianeta: alcune vasche ospitano specie ancora oggi sopravvissute dopo milioni di anni, come i grandi squali considerati fossili viventi. È un viaggio intorno al mondo, sotto la superficie dell’acqua! Dal Mar Mediterraneo agli Oceani Atlantico, Pacifico e Indiano, fino alla splendida e variopinta barriera corallina del Mar Rosso, popolata da organismi coloratissimi. Tutte le vasche dell’Acquario svelano segreti meravigliosi e inaspettati e le più piccole ricreano ecosistemi diversi, ricchi di vita e mistero: l’Acquario diventa così un ambiente di osservazione e conoscenza che permette a tutti un contatto diretto con il mondo marino e gli studenti possono ‘toccare con mano’ quello che hanno appreso sui banchi a scuola, ammirando le lontre dalle piccole unghie orientali e il caimano nano di Cuvier (Paleosuchus palpebrosus  Cuvier), che prende il nome dal famoso biologo e naturalista francese Georges Cuvier, che fu il primo a descriverlo, nel 1807.

Il terzo percorso, il Percorso verde, ‘ospita’ i serpenti, gli anfibi e i camaleonti e l’ultimo, il Percorso giallo, le iguane, il geco e le lucertole.

Proseguendo nel ‘viaggio’ gli studenti hanno poi incontrato la Touchpool, o vasca ‘tattile’, ospita diversi organismi: i più grandi sono i trigoni (dasyatis violacea, così chiamati per la loro colorazione bruno-violacea tendente al nero), alcuni dei quali nati all’Acquario di Cattolica, che possono raggiungere una larghezza di 80 cm e una lunghezza massima di 190 cm. Sono animali che vivono anche nel nostro mare Adriatico e si nutrono di meduse, calamari, crostacei e pesci e, come gli squali, loro ‘parenti’, possiedono uno scheletro cartilagineo. Grazie alla loro indole docile, il pubblico ha la possibilità di accarezzarli, sotto l’occhio vigile degli esperti, facendo attenzione alla bocca e alla coda, all’estremità della quale hanno un aculeo velenoso che viene utilizzato in caso di difesa.

C’è stato poi un momento di riflessione e di approfondimento delle tematiche studiate a scuola con il progetto Plastifiniamola: il Mediterraneo sta diventando una zuppa di plastica, che ormai costituisce il 70-80% dei rifiuti marini macroscopici in mare aperto. Sulle coste la situazione è ancora peggiore e i sacchetti di plastica sono, con le bottiglie di plastica e i mozziconi di sigarette ,tra i maggiori responsabili dell’inquinamento marino da rifiuti solidi, tanto che nello stomaco di 267 specie di animali marini sono stati ritrovati dei pezzi di plastica. Con Plastifiniamola gli studenti apprendono da vicino come la plastica stia distruggendo il nostro mare, entrando all’interno della catena alimentare e compromettendo la vita di molte specie animali, uomo compreso.

Da ultimo, ma non meno emozionante, l’Acquario offre nel ‘nuovo percorso preistorico’ l’incredibile esperienza di un incontro faccia a faccia con i grandi rettili della preistoria: un viaggio indietro nel tempo, di oltre 65 milioni di anni…

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