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Magdi Allam torna a Senigallia invitato da Fratelli d’Italia

Presenti l'avvocato Canafoglia e i vertici del partito di Giorgia Meloni: Liverani, Da Ros, Bello e Ciccioli

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Magdi Allam

Magdi Cristiano Allam ritorna a Senigallia, invitato da Fratelli d’Italia, per presentare il suo nuovo libro “Stop Islam”.

L’incontro promosso da Fratelli d’Italia si svolgerà giovedì 12 dicembre all’Auditorium San Rocco (Piazza Garibaldi) alle ore 21 e vedrà la presenza dei massimi vertici del partito di Giorgia Meloni.

Magdi Cristiano Allam, giornalista e scrittore, editorialista e già Vice Direttore del Corriere della Sera, già deputato al Parlamento europeo dal 2009 al 2014, torna a parlarci di islam e del pericolo islamico per l’Occidente e l’Europa.
Alla Conferenza parteciperanno Carlo Ciccioli, Portavoce regionale FdI e già parlamentare della Repubblica; Massimo Bello, Consigliere, Dirigente regionale FdI e Staff MEP al Parlamento europeo; Lorenzo Rabini, Consigliere e Portavoce provinciale FdI; Marcello Liverani, membro Assemblea nazionale FdI; Davide Da Ros, Consigliere e Portavoce comunale FdI.

Il convegno vedrà anche la presenza dell’avvocato Corrado Canafoglia, penalista, che intervisterà lo scrittore sulle questioni sollevate proprio dallo stesso Magdi Allam nel suo nuovo libro, confrontandosi anche con il pubblico. Non mancate a questo appuntamento culturale di spessore.

“I musulmani come persone vanno rispettati – dice Magdi Allam – ma l’islam come religione è incompatibile con le leggi laiche, le regole della civile convivenza, i valori della sacralità della vita, pari dignità tra le persone, libertà di scelta. Per salvaguardare la nostra civiltà, prevenendo guerre di religione o istigate dal razzismo, per il bene dei musulmani, che scelgono di vivere con noi, dobbiamo rimettere fuori legge l’islam nel nostro Stato di diritto come ha fatto l’Europa per 1400 anni”.

Il giornalista, di origine egiziana, nel suo libro “Stop Islam” spiega come la religione di Maometto sia “incompatibile con le leggi laiche dello Stato, le regole di civile convivenza e i valori fondamentali della civiltà occidentale”.

Magdi, in un’intervista al quotidiano Libero, fa una netta distinzione tra i musulmani e l’islam: “I fedeli possono essere moderati, ma la fede in Allah non lo è, perché prescrive l’odio verso i miscredenti e la loro sottomissione attraverso la violenza”. Secondo l’ex- vicedirettore del Corriere della Sera “il vero pericolo mortale però non è il terrorismo, che possiamo sconfiggere perché siamo superiori militarmente e come intelligence, ma l’ occupazione capillare che l’ islam sta facendo del nostro territorio attraverso la proliferazione di moschee, scuole e centri di assistenza islamici finanziati da Paesi che sono nostri nemici”.

Non mancate.

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