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Bello: “FdI è il giusto alleato di un centrodestra unito”

“Un centrodestra unito che dovrà essere capace di cambiare Senigallia e le Marche. Il 2020? La sfida possibile”

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Sagra del Coniglio in Porchetta 2019 - 7 8 9 10 giugno - Vaccarile di Ostra
Massimo Bello

A distanza di pochi giorni dall’esito delle europee, è utile e doveroso fare qualche riflessione e alcune valutazioni sulla dinamica del voto di domenica scorsa, soprattutto proiettando i risultati definitivi nel nostro territorio regionale e locale.

Indubbiamente, le elezioni europee hanno marcato, ancor più, quello spartiacque tra un passato recente, che oramai non c’è più, ed un imminente futuro, che ci presenta uno scenario nuovo, diverso, e da gestire con estrema prudenza ed estrema intelligenza politica. Anche il governo nazionale, probabilmente, subirà effetti dirompenti. Già qualche ‘commentatore’ auspica elezioni anticipate.

Fratelli d’Italia, oramai, rappresenta quel valore aggiunto, che ha fatto diventare Giorgia Meloni, con il 6,5% (3,6% rispetto alle europee del 2014 e 4,3%, rispetto alle politiche del 2018), l’alleata più sincera, più simile e più naturale di Matteo Salvini. Anche Forza Italia c’è ancora. E tutti insieme rappresentano la coalizione che, ad oggi, sfiora, in valore assoluto e in quello percentuale, la maggioranza degli elettori. Un risultato incredibilmente vero, inopinabile, inconfutabile, che certifica, oltre ogni ragionevole dubbio, una scelta ben precisa degli Italiani.

Ovviamente, i risultati di domenica scorsa sono esclusivamente dati nazionali e, quali termini di paragone, non possiamo che attenerci ai valori delle politiche 2018 e delle europee 2014, che ci permettono di affermare come la crescita del centrodestra, senza ombra di dubbio, sia avvenuta per incapacità e demeriti del centrosinistra, che per anni ha snobbato gli Italiani e l’Italia, ma anche e soprattutto per i contenuti di un progetto rinnovatore, che accomuna i due giovani leaders nazionali. In questo momento, Matteo Salvini e Giorgia Meloni hanno una grande responsabilità politica ed istituzionale: gestire il consenso e la fiducia degli Italiani e costruire una classe dirigente in grado e capace di governare l’Italia.

Se, da una parte, è vero che il successo di domenica scorsa è stato davvero stimolante e fuori da ogni aspettativa, dall’altra non possiamo sperare o credere che quel dato si riproduca, tale e quale, nelle elezioni amministrative e regionali. Un po’ perché mai così è stato, un po’ perché entrambe sono competizioni elettorali diverse. Le elezioni politiche e quelle europee rappresentano, per eccellenza, la manifestazione di un voto di opinione; le elezioni amministrative e regionali, invece, hanno a che fare con il territorio, in cui vale un rapporto diverso tra chi governa e chi è amministrato.

Anche nelle Marche, Fratelli d’Italia ha raddoppiato i voti. Centrato, quindi, il primo obiettivo. Grazie davvero a chi ci ha sostenuti, contribuendo al raggiungimento del 5,83% di voti. Grazie, in particolare, alle diciottomila preferenze per Roberta Angelilli nel collegio dell’Italia centrale, a quelle per Francesco Acquaroli e a quelle per Nicola Procaccini. Centrato anche il secondo obiettivo. Dopo Giorgia Meloni, Roberta Angelilli è la donna più votata, a livello nazionale, di Fratelli d’Italia; non abbastanza per il Parlamento Europeo, ma tantissimo per continuare con tutta l’energia e la passione a portare avanti gli impegni presi con i cittadini delle Marche.

Anche in provincia di Ancona, Fratelli d’Italia ha raddoppiato i consensi. Ostra Vetere ed Ostra hanno raggiunto quasi l’8% di voti, attestandosi come i due Comuni, in cui il partito di Giorgia Meloni ha incassato il massimo della fiducia. A Senigallia, invece, dal 4,13% si è passati al 5,45%.

Un quadro elettorale, che riassume la crescita di un partito giovane, nato pochi anni fa, ma con contenuti, storia progetti e idee forti, e che vengono da lontano. Fratelli d’Italia è il giusto alleato di una coalizione, di un fronte comune o di un centrodestra pronto a governare. Non solo Senigallia, ma anche le Marche. Le urne hanno confermato che il partito di Giorgia Meloni è la nuova casa del centrodestra. Il prossimo anno Senigallia e le Marche affronteranno una sfida possibile: quella di cambiare davvero due realtà importanti di questa regione.

‘Unità nelle diversità’: questo dovrà essere il ‘filo conduttore’ per giungere alla creazione di un progetto innovativo, efficace e diverso. Fratelli d’Italia è pronto. La sua classe dirigente è pronta a cambiare tutto a Senigallia, a cambiare tutto nelle Marche.

Il dato nazionale, che ha suggellato il successo di Giorgia Meloni e di Matteo Salvini, dovranno essere la spinta ideale, emotiva ed elettorale per capire che, poi, nel territorio, i numeri potranno essere ben più diversi da quelli nazionali. Tuttavia, questo trend positivo permetterà di costruire un centrodestra coeso ed unito, un progetto capace di donare ai marchigiani e ai senigalliesi un futuro pieno di suggestive emozioni e di risultati sorprendenti. Noi ci crediamo.

Massimo Bello

Responsabile Dipartimento provinciale e regionale

‘Enti Locali e Unione europea’

Fratelli d’Italia

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