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“A Senigallia palestre vuote e interdette alle società sportive. Ora basta”

Insorge la US Pallavolo: "Grave che il Preside del Liceo Classico risponda solo quando si arriva all'attenzione della stampa"

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La palestra del Perticari di Senigallia

Esiste un problema grande come una casa di insufficienza di impiantistica sportiva per i nostri giovani. La questione è nota e rappresenta un grave “vulnus” che finisce per penalizzare i nostri ragazzi che scelgono la via sana dell’agonismo sportivo.

In questa deficienza strutturale, che in parte potrebbe essere risolta dal diverso atteggiamento delle scuole medie superiori, spicca l’atteggiamento ostruzionistico del dirigente del Liceo Classico Perticari che ha unilateralmente deciso di tenere chiuse due palestre (quella di via Rossini e quella di via D’Aquino) nelle prime fasce orarie del pomeriggio senza alcuna esigenza reale.

A fronte di delibere di Consiglio di Istituto (volute dal preside Orsolini) che differiscono l’ingresso delle società sportive in palestra alle 16,30 o alle 17 per fantomatici impegni extra-curriculari, le palestre sono scientificamente e quotidianamente vuote. Dai primi giorni di settembre, registriamo tale situazione che costringe i nostri ragazzi a rinunciare al terzo allenamento a settimana o ad accorciare le sedute o, infine, ad allenarsi (a 12 e 13 anni) dopo le ore 19,30. Solo in alcuni isolati periodi dell’anno (mai prima di febbraio o marzo) la scuola utilizza un giorno a settimana la palestra in orario extra-scolastico per attività teatrale.

La chiusura dell’impianto nelle prime fasce orarie pertanto rappresenta un atto arbitrario senza nessuna reale esigenza scolastica. La circostanza è ovviamente dimostrabile e più volte è stata contestata per iscritto al preside della scuola (che ovviamente non risponde). Il che si traduce in spazi ristretti per i nostri ragazzi, insufficienza di ore per le attività agonistiche e, non ultimo, in un minor incasso da parte della scuola in termini di affitto.

E’ bene ricordare che altri presidi (a cominciare da chi ha preceduto l’attuale dirigente al Classico) si comportano in maniera diversa collaborando pienamente con le società sportive. Anche per il fatto che detti impianti non sono proprietà privata ma appartengono alla pubblica amministrazione che ha il dovere di gestirli, nell’interesse dei cittadini, e in termini di trasparenza ed economicità.

E’ poi grave che il preside del Classico sia capace di rispondere alle segnalazioni (decine!) e alle denunce di disfunzioni solo quando le questioni arrivano all’attenzione della stampa (come è il caso del faro rotto da 10 mesi o del riscaldamento che per settimane non ha funzionato). Mai, e si sottolinea mai, il preside ha ritenuto di dover rispondere a nostre richieste di confronto o nostre segnalazioni.

L’ultima disfunzione è accaduta proprio domenica scorsa quando 40 ragazzi impegnati in un torneo nella palestra del Classico (appositamente richiesta e autorizzata) sono stati lasciati dalla dirigenza della scuola senza riscaldamento. A questo punto, la US Pallavolo Senigallia che rappresenta oltre 300 famiglie, chiederà alle autorità di ogni livello di intervenire sia a livello comunale che a livello provinciale.

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