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Senigallia vince la Coppa Italia regionale di tennistavolo

Riscoperta dalla Federazione, nel 1977 fu vinta dalla società con una incredibile finale a Roma

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Tennistavolo Senigallia

Riscoperta dopo anni di oblio, la Coppa Italia è ritornata nel calendario della federazione profondamente rivista.

Non più Coppa Davis maschile con l’aggiunta di un individuale femminile ed un doppio misto (si vince a 4), ma normale Coppa Davis in cui però ogni giocatore non può disputare più di 2 incontri, il che vuol dire schierare obbligatoriamente tre atleti. Cambiata anche l’organizzazione complessiva con una Coppa Italia per Regioni (Terni, 13 gennaio) a cui si accede per qualificazione ed una Nazionale basata sui risultati del campionato a squadre di serie A (a cui si è classificata Sabrina Moretti con la squadra lombarda del Coccaglio).

Nelle Marche ha vinto la qualificazione il Tennistavolo Senigallia che domenica 30 dicembre ha battuto Spiaggia di Velluto per 3-2.

Scesa in campo con una formazione mista C2-D1 e non quella titolare, la vittoria è venuta con la vittoria del Doppio Gorini/Cecchini e di due singolari, rispettivamente di Alec Gorini e Francesco Assanti.

Impegnati ad un torneo nazionale open a Cortemaggiore (RE) Agostino Piacente, Paolo Spinozzi e Nicolò Pierpaoli che, insieme a Gorini, avrebbero potuto comporre la formazione base. Fabrizio Cecchini e Francesco Assanti sono stati all’altezza della situazione dando il loro contributo prezioso e sofferto alla vittoria finale, nonostante le imperfette condizioni fisiche del secondo.

A metà degli anni ’70 Senigallia vinse una delle ultime edizioni della Coppa Italia con una formazione tutta senigalliese. La finale a Roma contro Sant’Elpidio fu caratterizzata da una serie di circostanze che l’hanno resa indimenticabile. In apertura un Massimo Costantini in giornata no perse l’incontro di apertura, contro ogni previsione della vigilia, con il triestino Peterlini.

Subito dopo però Luigi Manoni vinse contro il greco Priftis, anche qui contro il pronostico e guidò Massimo nel doppio misto ad una inaspettata vittoria. Seguirono i due successi di Emanuela Audisio nel doppio misto (sempre con Manoni) e nell’individuale femminile. Sul 4-1 per Senigallia ed il trofeo in tasca gli ultimi due incontri non furono disputati e sull’Albo d’Oro il risultato finale risultò 4-3.

Riserva fu Rita Rognoli che non scese in campo perché Audisio, con il certificato medico in tasca, strinse i denti e non volle sentire ragioni.

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