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Christian Tasso ha presentato i suoi progetti a Senigallia

Il fotografo da anni illustra la disabilità nel mondo e per farlo ha già visitato dal 2015 7 paesi

Marco Frattini - fisioterapia e chiropratica - Senigallia, Castelvecchio di Monteporzio, Fano
Christian Tasso e Lorenzo Cicconi Massi

Nel 2015 il fotografo italiano Christian Tasso ha avviato un progetto sulla disabilità nel mondo.

Finora ha visitato sette paesi: Ecuador, Romania, Nepal, Germania, Albania, Cuba e Cambogia. Considerato che i mezzi d’informazione ignorano le persone con disabilità e quando ne parlano è solo per considerarle delle vittime, nel workshop a Visionaria Cristian Tasso ha illustrato l’intenzione del suo progetto di far capire come la diversità umana sia un valore per la società. Più di un miliardo di persone, il 15 per cento della popolazione mondiale, vive con qualche forma di disabilità. Tra loro, l’80 per cento vive nei paesi non industrializzati.

Lo rivela un rapporto dell’Organizzazione mondiale della sanità e della Banca mondiale, presentato nel 2011, per favorire l’attuazione della Convenzione Onu per i diritti delle persone con disabilità, approvata nel 2006. Il rapporto propone uno studio approfondito degli ostacoli che queste persone affrontano per accedere a servizi come la sanità, l’istruzione, il lavoro e i trasporti.

Questi ostacoli sono maggiori per le più vulnerabili, poveri, anziani e donne. Il workshop che si è svolto sabato 10 e domenica 11 a Visionaria, a Palazzo del Duca, nei restaurati spazi dell’ex Ostello, ha messo anche in evidenza il file rouge con il Premio Senigallia – Io fotoreporter.

Si tratta di un premio che ha onorato lo scopo specifico di segnalare il talento di giovani fotoreporter marchigiani e che ha visto tra i vincitori negli anni anche Lorenzo Cicconi Massi. Si ricorderà che Christian Tasso ha iscritto il suo nome nell’albo d’oro del premio fotogiornalistico senigalliese già nel 2013. Giovane e valente fotografo marchigiano, Christian Tasso si è era affermato in premi internazionali. Era giunto a vincere il Premio Io Fotoreporter come autore di un reportage, patrocinato dall’Associazione Rio de Oro e dall’Assemblea Legislativa delle Marche, sulle condizioni di vita del popolo Saharawi. Un popolo costituito dai gruppi tribali residenti nelle zone del Sahara Occidentale. Il popolo Saharawi ha un governo autonomo ed è tutelato da una missione ONU. Christian Tasso aveva documentato le difficili condizioni di vita dei soggetti più deboli della comunità Sahrawi, le donne, i bambini, i disabili e malati, raccontando il dialogo tra la vita di stenti e povertà nel deserto e la speranza, rappresentata dagli aiuti internazionali. Già negli anni Trenta del Novecento, i Saharawi avevano iniziato a reclamare l’indipendenza dalla Spagna. Nel 1975, mentre la Spagna abbandonava il Sahara Occidentale, il Marocco invase militarmente tutta l’area. La resistenza locale ha portato alla nascita, nel 1976, della Repubblica Democratica Araba dei Sahrawi. Il Marocco però ha continuato ad occupare larga parte del Sahara Occidentale.

Da allora una missione ONU garantisce la pace e gli aiuti umanitari al popolo Saharawi, in collaborazione con la cooperazione internazionale.

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