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I numeri del gioco nelle Marche

Nella provincia di Ancona il maggior numero di attività legate al gioco, in quella di Fermo crescita superiore alla media regionale

Fiches, gioco d'azzardo, casinò, scommesse

La spesa per il gioco nella nostra regione è cresciuta tantissimo in un solo anno; le imprese legate al gioco d’azzardo hanno registrato un + 7% nel primo trimestre 2018.

Per darvi una panoramica: Ancona è dove il numero di attività legate al gioco è maggiore. Fermo è la provincia che registra una crescita superiore (+ 15,2%) rispetto a tutto il territorio regionale.

La regione Marche si classifica tra le prime 15 regioni con una crescita più alta sempre in materia di gioco d’azzardo.

Un elemento preoccupante si riferisce alla crescita del gioco illegale praticato molto spesso in locali privati, dove una fascia medio alta di giocatori, quindi di estrazione sociale differente, passa intere nottate a sfidare la sorte: “a fine nottata, si possono perdere migliaia di euro o addirittura auto o aziende intere”, racconta Carlo Pinto, capo della Squadra Mobile di Ancona.

Ma in che quadro nazionale si inserisce la patologia? Vediamo un po’ di numeri.

Una ricerca sul gioco d’azzardo realizzata dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss) nell’ambito dell’accordo scientifico con l’Agenzia delle Dogane e Monopoli parla chiaro, e la direttrice del Centro Nazionale Dipendenze e Doping dell’Iss, Roberta Pacific commenta così: “Dall’indagine è emerso che 18 milioni di italiani adulti hanno giocato d’azzardo almeno una volta nell’ultimo anno, di questi più di 13 milioni giocano in modo ‘sociale’, due milioni presentano un profilo a basso rischio e un milione e 400mila persone presentano un rischio moderato. Un milione e mezzo sono giocatori problematici, sono cioè coloro che faticano a gestire il tempo da dedicare al gioco, a controllare la spesa, alterando inoltre i comportamenti sociali e familiari”.

E’ importante notare la partecipazione alla ricerca da parte dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli che si occupa di misurare la temperatura del gioco ma anche di vigilarlo, e a porre il proprio bollino su quelle attività che, come nel caso del gaming, si muovono nell’ambito della legalità. Parliamo di gioco online, perché ormai da tempo è in atto una vera e propria migrazione dei giocatori verso il web, dove c’è altrettanto se non maggior rischio di finire nell’illegalità o essere raggirati.

Il web offre una varietà di giochi molto ma molto più ampia di quelli detti ‘fisici’, dalle scommesse sportive fino alle virtuali, quindi non solo slot o poker. Perché è importante il bollino dei Monopoli per chi gioca on line? Semplicemente perché certifica il “gioco sicuro”. Un’attività di gioco certificata dai Monopoli, a differenza delle classiche sale prive di licenza, è un’attività monitorata, in regola con le leggi e con tutta una serie di indicazioni per autoregolamentarsi quando si inizia a giocare. Come ci viene chiarito dal management del sito di gioco online Betnero, le aziende di gioco sono tenute ad informare i giocatori sul gioco responsabile, porre dei limiti (dettati dai Monopoli) sulle puntate, ma soprattutto provvedere a chiudere immediatamente il conto gioco qualora il giocatore lo richiedesse.

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