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Senigallia: si moltiplicano abbandoni di gatti, le volontarie del “Micile” chiedono aiuto

Amareggiata l'Associazione Gattofili Anonimi Senigalliese onlus: "Servono consapevolezza dei proprietari e un gattile comunale"

Marcheinfesta.it
Una gattina abbandonata e ricoverata

Siamo stanche.
Siamo molto arrabbiate ed amareggiate.

Siamo un’associazione di volontariato, “4 gatte”, che si occupano di una colonia felina privata che giornalmente si scontrano con l’ignoranza, la codardia, la bassezza dell’essere umano.

Mi chiamo Angela Carloni e sono la presidente dell’Associazione gattofili anonimi senigalliese onlus, gestiamo dal 2011 una struttura che è un ibrido tra oasi felina e colonia felina, struttura che noi abbiamo denominato il Micile proprio per prendere le distanza dalle organizzazioni istituzionali (gattile e oasi).

Ad oggi ci occupiamo in maniera continuativa di circa 70 gatti ospiti fissi del Micile, e cerchiamo di arginare il fenomeno del randagismo felino (fenomeno sommerso e sottovalutato), offrendo il nostro aiuto, accogliendo quando è possibile nuovi ospiti, cercando adozioni consapevoli per i randagi, recuperando gatte gravide, gatti malati e/o incidentati e rimettendoli in sesto a nostre spese cercandogli una collocazione finale che sia diversa dalla strada. Praticamente cerchiamo di svuotare il mare con un cucchiaino.

Dall’inizio dell’anno siamo riusciti a far adottare oltre 50 gatti, di cui la maggior parte cuccioli, con l’obbligo della sterilizzazione sia per gli esemplari maschi che per le femmine.

Però siamo stanche, siamo arrabbiate ed amareggiate. Perché? Perché proprio il 26 luglio abbiamo trovato l’ennesimo “pacco regalo” nell’area del Micile, all’interno di un trasportino nuovo di zecca, con tanto di prezzo ancora attaccato, c’erano stipati 3 mici, due femmine e un maschio, spaventati ed accaldati, non sappiamo da che ora fossero li dentro, ma quando ci siamo accorti era già molto caldo.

Dopo le prime cure effettuategli dalle nostre veterinarie di fiducia, i gattini hanno trovato stallo ( per stallo si intende accogliere momentaneamente in casa, in una stanza separata, i gatti fino al momento dell’adozione/ingresso in Micile),presso una nostra volontaria. Dopo qualche ora i gattini hanno iniziato a stare male, speravamo in un colpo di calore ma invece si è palesato l’incubo di ogni gattara, ovvero la panleucopenia, una forma virale di gastroenterite che spesso porta alla morte cuccioli, gatti anziani o debilitati.

I piccoli sono tutt’ora ricoverati presso due studi veterinari, e ancora la prognosi non è assolutamente delle migliori, sono molto debilitati e il rischio di non sopravvivere è alto.

E ciò che ci preoccupa maggiormente è che la persona che ha compiuto questo gesto possa aver messo a rischio i nostri a-mici da un eventuale contagio del virus che stranamente davanti alle sbarre del trasportino non si ferma!

Una gattina abbandonata e ricoverata con le volontarie dell'Associazione gattofili anonimi senigalliese onlusMa questo è l’ultimo in ordine temporale di abbandono di animali in cui siamo state coinvolte, nemmeno un mese fa è stato lasciato dentro una scatola di scarpe a lato di una rotatoria un piccolo gattino rosso e bianco investito, fortuna ha voluto che un signore si insospettisse ed andasse a controllare il contenuto della scatola e ci avvisasse subito dopo.

Ad aprile abbiamo trovato davanti al cancello del Micile uno scatolone con all’interno una gattina padronale con ancora il collare e doppio campanellino con i suoi 4 cuccioli nati da meno di 2 settimane.

E questi gesti così ignobili e sprezzanti ci avviliscono, perché noi cerchiamo di trovare una soluzione per tutte le persone che ci chiamano chiedendoci una mano, dal cercare casa a piccoli orfani, a recuperare gatti feriti, a catturare gatte che devono essere sterilizzate, sostituendoci, a nostro malgrado, al servizio veterinario dell’Asur, ottemperando a dei compiti che competerebbero a loro e al Comune di Senigallia a cui da anni chiediamo la creazione di un gattile comunale, di una convezione con veterinari ma ad oggi non siamo state in grado di ottenere nulla se non belle promesse che a volte lasciano il tempo che trovano.

Vorremmo che le persone che adottano gatti siano consapevoli che sterilizzare l’animale è l’unica arma per eliminare il randagismo, per debellare delle malattie trasmissibili sessualmente (Aids felina e leucemia felina), per svuotare strutture come la nostra che non avrebbe più senso di esistere.

Ma questa è forse un’utopia, è chiedere troppo alle persone che spesso prendono animali, cani, gatti o altro, senza pensare al poi, alle conseguenze, alle vacanze che incombono (sulle volontarie purtroppo mai!).

Nessuno vi obbliga di prendere un animale, quando lo si fa deve essere un atto consapevole.

Noi volontarie siamo sempre disponibili, ma ci dovete permette di aiutarvi aiutandoci a vicenda, trovando compromessi e non scaricando il “problema” con questi gesti che sono anche perseguibili per legge.

Commenti
Ci sono 3 commenti
Mario2 2018-08-05 16:56:54
Che schifo di gente, magari se li prendono per far giocare i figli finché non si stancano poi li buttano in mezzo alla strada, gli auguro di fare la stessa fine.
lory
lory 2018-08-06 01:51:35
Il vostro Sindaco che dice?
chiemsee 2018-08-06 19:46:03
Che tristezza! Ho 2 gatti, uno maschio ho tirato fuori dal bidone!!! non caoisco la mentalità di queste persone(??persone???) Ma non solo I gatti, anche I cani soffrono! Io abito in un borgo com di trecastelli. Ci sono vicino me cani che stanno soli negli giardini, abbaiano, piangiono per ore, giorno e notte. .Nessuno sI frega. Mi fa male il cuore, parlare in utilment e! Chi fa male gli animali fa lo stesso con le persone! Allora!! ATTENTA!!! Carattere??????
ATTENZIONE!
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