“Multe a raffica sui turisti, non verrò più al mare a Senigallia”: questa la protesta di una cittadina dell’entroterra che scrive al sindaco utilizzando la rubrica apposita del sito istituzionale, lamentandosi per la presunta “mancanza di elasticità” da parte della Polizia Municipale e proponendo una riflessione sul numero di parcheggi, ritenuto “altamente insufficiente nella stagione turistica”.

“Abito nell’entroterra anconetano, vengo spesso a Senigallia sia per il mare che per le iniziative. Con amarezza, una domenica, dopo una giornata di mare, ho trovato sulla mia macchina una multa per divieto di sosta in via Sanzio, all’altezza del civico 463 – si legge – Volevo porle una riflessione: per i tanti pendolari della domenica è spesso impossibile trovare un parcheggio sulla Statale Adriatica o nei parcheggi adibiti, poiché altamente insufficienti: lungo la via suddetta c’è ampio spazio di parcheggio senza andare ad avvicinarsi minimamente alla carreggiata.Ho pagato la multa, ma non verrò più a Senigallia e mi sposterò nel vicino pesarese poiché ritengo inopportuno non avere un po’ di elasticità nei periodi di maggiore afflusso turistico. Ho l’impressione che le decine e decine di multe che ho visto in tutte le macchine parcheggiate nella stessa via, siano un mero modo di fare cassa. Se è così che vengono trattati i turisti……”.

Il sindaco Maurizio Mangialardi, nella risposta, tiene e precisare: “a fronte di una contravvenzione non è stata rispettata una regola del codice della strada e la Polizia Municipale non ha fatto altro che rilevare questa inosservanza adempiendo al proprio dovere. Senigallia però è una città accogliente, e lo è anche dal punto di vista della mobilità sostenibile, garantendo un sistema di trasporto pubblico capillare che permette di lasciare l’auto gratuitamente nei parcheggi scambiatori con la possibilità di raggiungere il centro ed il mare tramite appositi autobus”.

I parcheggi (e le multe) sulla Statale Adriatica avevano creato dibattito pure nell’estate scorsa (qui un articolo riferito alla SS Sud).

Foto di repertorio