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Movimento 5 Stelle: “ormai la Giunta di Senigallia la conosciamo…”

Martinangeli e Palma: "l'amministrazione vuole imbrigliare ogni attività dell'opposizione"

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Fiume Misa, Portici Ercolani

Durante la seduta di Consiglio Comunale del 9 aprile 2018, in sede di discussione della delibera relativa alla convocazione del Consiglio Grande, in materia di gestione del bacino Misa-Nevola, come consigliere comunali del M5S, avevamo espresso il nostro favore all’iniziativa, in quanto costituente espressione di massima partecipazione non solo dei cittadini ma di tutte le autorità e gli enti istituzionali che hanno agito e agiranno in materia di gestione del fiume.


Ciò non ci ha permesso, comunque, di avallare l’iniziativa, astenendoci in sede di votazione, in quanto le premesse della delibera consiliare di approvazione del Consiglio Grande costituivano una generica attribuzione di meriti ed interventi post alluvione alla attuale amministrazione, senza riferimento alcuno a normative, atti ed interventi specifici(“a seguito degli eventi alluvionali del 3 maggio 2014 questo ente si è attivato su più fronti, sia per assicurare ed accelerare il ristoro dei danni subiti dai cittadini e dalle imprese da parte dello Stato, sia per la esecuzione degli interventi di messa in sicurezza del fiume da parte degli enti preposti – Regione e Provincia … il Comune di Senigallia ha, a più riprese, sollecitato la gestione degli interventi da parte degli enti preposti con le procedure di urgenza…”).

Siamo state, di fatto, messe nella condizione di non poter votare l’atto, e di ciò riteniamo che se ne debba assumere la responsabilità l’amministrazione, da noi all’uopo sollecitata a modificare o integrare dette premesse.

Il Consiglio Grande sarà, comunque, l’occasione per dar voce ai cittadini senigalliesi, con l’auspicio, però, di poter ascoltare, in tale contesto, anche delle proposte di soluzioni concrete, non a parole, ma con atti, delibere, progetti esecutivi, appalti, e con la previsione di tempi e modi certi di attuazione. Non dovrà quindi risolversi in una passerella di pura propaganda politica e di mere dichiarazioni di intenti.
Nella commissione II°, competente in materia di urbanistica, infrastrutture e assetto idrogeologico, riunitasi in data 18 aprile 2018, in merito all’ordine del giorno “Aggiornamento sullo stato dei lavori riguardanti il fiume Misa”, in previsione della convocazione Consiglio Grande di fine maggio, erano stati invitati per la parte politica l’assessore regionale Sciapichetti e per la parte più tecnica l’Avv. Claudio Netti, in qualità di presidente del Consorzio di Bonifica Marche. A causa dell’assenza di quest’ultimo per un imprevisto, è mancato un contributo più approfondito e l’assessore si è limitato ad indicare le risorse che la Regione ha stanziato tramite i fondi messi a disposizione dal progetto di Italia sicura e dal POR-FESR e ad annunciare l’intervento strutturale per mettere in sicurezza la città. Per dare un quadro certo degli interventi lo stesso Sciapichetti si è dichiarato, però, disponibile a tornare in sede per dare spiegazioni e fare sopralluoghi.

In assenza di risposte tecniche, si è palesata la necessità, per noi consigliere comunali, di ottenere, in virtù dei diritti sanciti dall’art. 31 dello Statuto comunale, tutte le notizie e le informazioni utili all’espletamento del nostro mandato, nonché di esaminare gli atti relativi alle questioni che andremo ad affrontare nel prossimo Consiglio Grande, al fine di renderle, altresì, note ai cittadini.

Stante la premessa, il 7 maggio scorso, richiamato l’art. 25 comma 6 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale e delle commissioni, abbiamo inoltrato al Presidente del Consiglio comunale, Dario Romano, una richiesta di convocazione di Commissione III°, competente in materia di Ambiente e frazioni, in merito agli interventi di grande impatto ambientale e rilevanza per la sicurezza e l’incolumità pubblica preannunciati dall’assessore regionale Sciapichetti durante la seduta della Commissione II del 18/04/2018, nonché in considerazione della sua disponibilità per un sopralluogo, abbiamo altresì richiesto che la commissione si aprisse con un incontro dei commissari e dei tecnici presso il luogo sito a monte del ponte tra le frazioni di Bettolelle e Brugnetto per la verifica del completamento della realizzazione dei rialzi arginali relativi ai lavori di preparazione per le vasche di espansione e proseguisse presso l’argine di valle della vasca su menzionata in adiacenza al “fosso del Giannino”, a tutti noto come “fosso del Sambuco”.

Quanto sopra per permettere ai commissari di verificare lo stato dei luoghi prima dell’affidamento dei lavori di progettazione esecutiva e della realizzazione delle restanti opere, quali il completamento degli argini della vasca, l’opera di presa, opera di restituzione, la strettoia necessaria per attivare l’invasamento nella vasca.
Chiedevamo, inoltre, nell’occasione della Commissione, così come richiesta, di poter esaminare la relazione al progetto esecutivo, verificato e validato, relativo alla manutenzione degli argini che dovrà essere effettuata dal Consorzio di Bonifica Marche, nonché di prendere visione del nulla osta idraulico rilasciato dalla regione Marche sul summenzionato progetto.
Ulteriore nostra richiesta era quella di poter consentire la partecipazione di un nostro rappresentante (regionale o parlamentare) con competenze e funzioni specifiche in merito.

Purtroppo ogni nostro diritto è stato mortificato dalla reiezione di tutte le nostre richieste da parte del Presidente del consiglio, il quale ha ritenuto che “riunire la commissione fuori dagli ambiti istituzionali non sia una prassi comune” invitandoci ad arrangiarci da sole “in quanto chiunque può recarsi sul luogo interessato dai lavori e prendere visione dello stato attuale”, ricordandoci, altresì, che per visionare la relazione al progetto esecutivo, verificato e validato, relativo alla manutenzione degli argini che dovrà essere effettuata dal Consorzio di Bonifica Marche, nonché il nulla osta idraulico rilasciato dalla regione Marche sul summenzionato progetto, dovevamo ricorrere all’accesso agli atti. (sic!)

Ogni nostro tentativo di ottenere trasparenza e concretezza di contenuti in previsione del Consiglio Grande, che sarà a breve convocato, è stato prontamente vanificato da un sistema che a breve, grazie alla sempre più accentuata coscienza e partecipazione da parte dei cittadini, si andrà ad estinguere.
L’unico punto a nostro favore è che ormai per noi del M5S, dopo solo tre anni di mandato consiliare, è fin troppo chiaro l’operato di questa amministrazione atto ad imbrigliare ogni tipo di attività, sia essa propositiva, di controllo o di critica, proveniente dalle forze politiche di opposizione, mediante l’esercizio di rigidi formalismi, come la pregiudiziale nei confronti delle mozioni per mettere a tacere la minoranza.

Pertanto, comunichiamo ai cittadini che, in previsione del netto rifiuto dell’attuale sistema, ci siamo già “arrangiate” ed abbiamo inviato a tutti i consiglieri comunali l’invito a partecipare al sopralluogo che andremo ad effettuare sui luoghi interessati dai lavori.

 

Stefania Martinangeli ed Elisabetta Palma
consigliere M5S Senigallia

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