Un antico mestiere: il cordaio e il concerto Tra sacro e profano, sono le due parti di una “Notte dei Musei”che sabato 19 maggio si appresta a vivere il Museo di Storia della Mezzadria Sergio Anselmi.

Si comincia alle ore 18.00 con un evento pensato innanzitutto per i più giovani e per chi ama conoscere aspetti anche meno noti della storia di Senigallia.

La Direttrice del Museo Professoressa Ada Antonietti spiegherà brevemente, anche utilizzando oggetti esposti nel Museo, come il lavoro del mezzadro sia strettamente legato a quello del cordaio, lavoro che a Senigallia si svolgeva nella zona dell’attuale Teatro La Fenice.

Subito dopo Simone Paolini, esperto conoscitore di strumenti e di lavori di un tempo – ma arredatore di interni di grosse imbarcazioni e di auto d’epoca per professione – farà una dimostrazione di come dalla canapa si arrivi alla corda, e a chi vorrà provare farà intrecciare una corda con la ruota da cordaio da lui stesso costruita. Immagini d’epoca scorreranno durante e dopo la dimostrazione, quando si potrà visitare il Museo.

Alle ore 21.15 prenderà il via un concerto di musica che si apre con il suggestivo Cantico delle Creature di San Francesco e si chiude con la popolare O sole mio, ma dopo avere ascoltato notissimi  brani da opere di Mascagni, Verdi, Mozart, Puccini o anche canti popolari come Qui comando io: gli interpreti sono alcuni solisti della Schola Cantorum Immacolata di Senigallia, diretti dal Maestro Paolo Pettinelli, che si cimentano con emozione nel genere lirico con l’intenzione di coinvolgere il grande pubblico.

La chiusura con il consueto bicchiere della staffa è prevista per le ore 23.00.

Da

Museo della Mezzadria