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“Senigallia Bene Comune, demagogia complottista: regolamento votato pure da loro”

Girolametti replica sui servizi socio-assistenziali: "grado preoccupante di incompetenza"

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Carlo Girolametti

Con la consueta inclinazione demagogico – complottista un comunicato di Senigallia Bene Comune ci informa che il Comitato dei Sindaci dell’ATS 8 il 2 novembre 2017 ha deliberato e approvato il Regolamento Unico per l’accesso al sistema locale dei servizi sociali e per la compartecipazione economica degli utenti.


SBC ritiene che il documento contraddica gli impegni assunti dall’ “Amministrazione di sinistra” in campagna elettorale, produrrà una omogeneizzazione dei servizi verso il basso e modificherà la vita (in peggio) di tanti nuclei familiari, in termini di servizi e di costi annessi.

SBC dimentica di dirci che il Regolamento ha avuto un articolato e approfondito percorso istituzionale nella nostra città con la presentazione e l’illustrazione in IV Commissione Consiliare il 1 dicembre 2017 dove è stata licenziato all’ unanimità e, poi, discusso e approvato – sempre alla unanimità – nella seduta del Consiglio Comunale del 14/12/2017 anche con il voto del Consigliere Sartini (rappresentante di SBC) oltre che di tutte le minoranze presenti in Consiglio.

Perché tanto diffuso consenso?

Perché il documento di cui si parla struttura ancor meglio l’eccellente rete di servizi di cui la nostra città dispone riaffermando i principi dell’imparzialità, dell’uguaglianza, dell’universalità ed estendendoli a tutto il territorio dell’ATS n.8.

La compartecipazione degli utenti al costo dei servizi in base all’ISEE – dovuta per legge e per noi opportuna – è stata congegnata per poter garantire la massima esenzione ai cittadini con ridotto capacità economiche e, poi, con una dinamica lineare, non a scaglioni, rendere tale partecipazione nella gran parte dei casi solo simbolica.

A tale proposito rimaniamo a disposizione dei cittadini e delle associazioni per informazioni e spiegazioni nel merito e nello specifico, come sempre.
Inoltre, il Comune di Senigallia con l’intero ATS 8, unico esempio delle Marche, si farà in ogni caso carico del 25% del costo dei servizi a beneficio di tutti i cittadini. Ci teniamo a sottolineare che, mentre la partecipazione degli utenti al costo dei servizi in base all’ISEE è un obbligo di legge, l’esenzione del 25% è una nostra scelta.

Mi preme informare SBC che lo stesso regolamento è stato adottato con il voto unanime dei Consigli Comunali dei nove Comuni dell’ Ambito Territoriale che va da Arcevia a Senigallia è stato inoltre condiviso dalle Organizzazioni sindacali territoriali, discusso e condiviso successivamente con le Cooperative Sociali che erogano i servizi e la Consulta del Volontariato.

Quest’episodio ci indica a mio parere, come il difficile compito politico che abbiamo di rappresentare i nostri cittadini deve sollecitare tutti ad un maggiore senso di responsabilità e serietà.

Nella foga della polemica politica fine a se stessa, il comportamento strumentale, contraddittorio e irresponsabile tenuto in questa occasione da SBC mira a gettare discredito sulla attività dell’Istituzione e manifesta un grado di incompetenza preoccupante per chi dovrebbe contribuire, anche dall’opposizione, ad orientare le scelte volte al benessere della nostra comunità.

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