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Bello:”La nuova determina sull’UTIC? Un atto dovuto e fondato sul buon senso”

Energie per Senigallia: “Frutto di un'intensa attività di lobbying dei comitati, delle petizioni, delle migliaia di firme raccolte"

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Massimo Bello

Un atto dovuto dai vertici regionali alla nostra città e al comprensorio delle Valli del Misa e del Nevola. Semplicemente un atto dovuto  e fondato sul buon senso, che dà dignità, seppur parzialmente, ai nostri servizi e alle nostre strutture sanitarie comprensoriali, ma questo ovviamente non basta. Comunque sia, la nuova Determina dell’Asur, che sostanzialmente riporta a ragionevole integrità il servizio dell’UTIC del nostro Ospedale, abrogando tacitamente la famigerata e precedente Determina n. 361 del giugno 2017, non può che essere un primo passo, oltre ad un risultato tangibile di un percorso, su cui ha influito un’attività di lobbying dei Comitati, delle istituzioni locali e delle migliaia di firme che nei mesi scorsi sono state raccolte a difesa di un servizio importante per l’intera comunità.”

A dichiararlo è il Presidente dell’Associazione culturale e politica “Energie per Senigallia” (EpS) a proposito dell’annuncio formalizzato dal Presidente della Commissione regionale Sanità e Consigliere regionale delegato da Ceriscioli ad occuparsi della salute dei marchigiani, Fabrizio Volpini.

Dopo circa sei mesi – ha dichiarato ancora Massimo Bellodalla riunione tenutasi a Senigallia nella sesta Commissione consiliare, finalmente, meglio tardi che mai, si è giunti ad un atto concreto, scritto e per il momento  rassicurante, nonostante il sindaco Mangialardi, qualche giorno fa, avesse dichiarato in un’intervista radiofonica ‘inutile e non necessaria’ una nuova Determina che abrogasse la precedente. Ora, questa nuova Determina fa tornare ad una situazione di normalità l’Unità cardiologica di terapia intensiva del nostro Ospedale.”

Tutto ciò, però non basta, perché Senigallia e il suo comprensorio hanno bisogno di ulteriori garanzie e certezze – ha aggiunto il Presidente di EpS – soprattutto per quel che riguarda il loro ruolo nell’ambito della programmazione generale del sistema sanitario regionale, che scaturisce dai vigenti Piani sanitari e socio sanitari marchigiani. Ecco perché qualche settimana fa, insieme all’Unione Nazionale Consumatori Marche e al Comitato a difesa dell’Ospedale e del diritto alla salute del comprensorio senIgalliese, abbiamo presentato una Petizione al Consiglio e alla Giunta regionali per avere un confronto sul futuro imminente della nostra sanità, proponendo anche una rivisitazione generale degli strumenti di programmazione regionale. Aspettiamo con pazienza, quindi, che la Regione ci chiami.

da Associazione culturale e politica
Energie per Senigallia

energiepersenigallia@libero.it

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