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Disabilità intellettiva, ultimo seminario a Senigallia

Il ciclo degli incontri si chiude sabato 3 dicembre all'auditorium San Rocco

L'interno dell'Auditorium San Rocco di Senigallia

Si chiude con una conferenza il prossimo 3 dicembre (dalle 9.15) presso la sala di S. Rocco a Senigallia il ciclo di incontri dedicati alla disabilità intellettiva, con particolare riferimento alle persone con disturbi dello spettro autistico organizzati dalla fondazione A.R.C.A. onlus.

Gli incontri formativi sono il risultato del progetto realizzato con il contributo della Regione Marche Servizio Politiche Sociali e Sport in aderenza al progetto regionale 2016 “realizzazione di servizi aggiuntivi all’interno delle biblioteche comunali e non solo (scuola, casa, centri di aggregazione, tempo libero), dedicati ai soggetti svantaggiati e diversamente abili (es. soggetti con disturbi dello spettro autistico) gli INBook e altri strumenti”.

Nella giornata senigalliese si parlerà di tecniche assistive, con particolare riferimento alle nuove tecnologie e loro applicazioni. Oggi computer e loro app possono aiutare a ritrovare nelle persone con disabilità intellettiva una discreta autonomia relazionale.

Le Tecnologie Assistive (TA) sono particolari soluzioni tecniche, strumentazioni o dispositivi (hardware), applicazioni o programmi (software), sistemi di ausili, che permettono alle persone con disabilità di accedere in autonomia alle informazioni ad ai servizi erogati dai sistemi informatici, superando o almeno riducendo le condizioni di svantaggio e di inaccessibilità.

Le TA differiscono tra loro, anche quando hanno come obiettivo il potenziamento della stessa autonomia: non è detto che due persone con lo stesso problema possano utilizzare efficacemente la stessa tecnologia. Sono legate alle singole potenzialità residue ed alle effettive potenzialità, ma anche all’accettazione della tecnologia d’ausilio, all’età, al contesto in cui vengono utilizzati, spesso anche all’aspetto economico.
Per questa ragione la TA adatta va scelta provandone diverse e la sua introduzione nella vita delle persone richiede un processo delicato e di non breve durata, che presuppone una preliminare ed attenta valutazione. Esiste oggi un database di software dedicati a fungere da Tecnologie Assistive atte a migliorare la sfera della comunicazione e relazione verso coloro con bisogni comunicativi complessi, es. disabilità cognitiva, Sindrome di Down, disturbi della sfera autistica.

MATERIALI SOCIO-EDUCATIVI ovvero GIOCARE PER CRESCERE
Il gioco è una dimensione fondamentale nella vita di ogni bambino: con il gioco il bambino si muove, libera le proprie energie, scopre, inventa, si relaziona, mette alla prova le proprie abilità e le sviluppa. Giocando, impara ad essere perseverante e ad avere fiducia nelle proprie capacità; diventa consapevole del proprio mondo interiore, ma anche della realtà e delle persone che lo circondano. Così l’intera personalità del bambino si avvantaggia di questa esperienza divertente, che consente di veicolare abilità manuali e contenuti. Per ogni bambino il gioco “è una cosa seria”, insostituibile, “cibo per la mente”: coinvolge la sfera affettiva, cognitiva, stimola la memoria, l’attenzione e favorisce lo sviluppo di schemi percettivi e la capacità di confronto; aiuta il bambino a orientare le proprie azioni verso una finalità, stimola la creatività e la fantasia, favorisce la socializzazione, sedimenta l’apprendimento. E per i bambini “speciali”, affetti da disabilità fisiche o psichiche, il bisogno di confrontarsi con l’attività ludica è ancora più grande, poiché, grazie alle diverse caratteristiche e potenzialità del gioco, questi bambini possono fare esperienze semplici e concrete, che consentiranno loro di sviluppare autonomie e abilità di base di cui sono deficitari, sollecitando emozioni, desideri, affetti, saperi, relazioni e cognizioni. Nella Biblioteca Speciale puoi trovare un intero settore dedicato ai materiali socio-educativi, cioè a giochi che hanno come finalità non soltanto l’intrattenimento, ma l’educazione e la socializzazione. Sono tanti, colorati, divertenti e “furbi”,perchè mentre fanno divertire e sorridere, aiutano a crescere.

La Fondazione A.R.C.A. Onlus è a disposizione per informazioni e approfondimenti su questi strumenti digitali; a fine anno, nel rispetto del concetto di piena accessibilità all’informazione, verrà predisposto un database, consultabile anche dal web, utile ponte per le biblioteche marchigiane e non solo.

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