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Confcommercio sulle polemiche legate al futuro del centro storico

"Non fermiamo lo sviluppo commerciale naturale di Senigallia"

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Piazza Garibaldi a Senigallia nella foto di Franco Poggio

In momenti cruciali per il futuro economico di Senigallia come quello che stiamo vivendo con il nuovo assetto di Piazza Garibaldi e di tutta la viabilità del contro storico, Confcommercio Marche centrali deve più che mai dimostrare la sua natura di Associazione attenta, lungimirante e propositiva. Per questo la delegazione di Senigallia Confcommercio Marche Centrali vuole rendere palese ed ufficiale la propria posizione in merito al nuovo assetto del centro storico della nostra città.

Quelli che hanno preceduto il 26 luglio, data dell’inaugurazione della nuova Piazza Garibaldi – spiega Giacomo Bramucci presidente di Confcommercio Senigallia –, sono stati mesi di intensa attività sindacale, mesi di fittissimi e a volte anche aspri confronti con l’amministrazione per la definizione ottimale dei piani di sviluppo della Senigallia del futuro. Abbiamo contribuito cercando di sottolineare che per creare un nuovo assetto cittadino bisogna innanzi tutto allargare e rendere omogenei in ogni parte del centro storico gli ‘standard esperenziali’ ai quali Senigallia ha abituato chiunque la visiti“.

Quindi creare un nuovo contenitore è lodevole – continua Bramucci –, nella misura in cui si studiano itinerari e manifestazioni che lo possano riempire di contenuti. Non abbiamo mai ceduto alla facile tentazione, alla quale molti si sono abbandonati, di sfruttare la naturale paura per il nuovo a soli fini propagandistici. Non lo abbiamo fatto in passato e non abbiamo intenzione di farlo tanto meno in futuro, quindi chiediamo alle nostre aziende la logica vincente della lungimiranza. Un centro storico che funziona è un centro storico in cui le auto hanno un ruolo marginale, il futuro di un centro commerciale naturale, lo dice anche la parola tiene in massima considerazione il rispetto degli spazi dell’individuo e non delle macchine.  Quindi è inutile trincerarsi dietro improbabili referendum o improvvisati comitati che saranno spazzati via da delle scelte politiche giustamente incompatibili con una città che si ferma ‘per far passare le auto’. Ci viene naturale chiedere uno sforzo alle aziende nel rivedere le logiche operative in funzione della città del futuro piuttosto che abbandonarsi nel rimpianto di un passato destinato a scomparire. Sono scelte coraggiose, sono scelte impegnative, ma chi ha scelto di fare impresa deve essere consapevole perché solo chi interpreta il cambiamento cogliendone le opportunità non ne viene schiacciato“.

Commenti
Ci sono 10 commenti
BlackCat
BlackCat 2016-07-20 10:06:20
E anche la confcommercio, dopo i sindacati, si è venduta al governo, a livello nazionale, ed alle amministrazioni, a livello locale. Ormai i cittadini sono rappresentati solo da loro stessi quindi da nessuno.
BlackCat
BlackCat 2016-07-20 13:39:48
PS. consiglio vivamente di strappare le tessere... vi prendono solo i soldi, parlano con i politici e poi con gli iscritti per fargli digerire le scelte dei politici. La finta lotta, questo fanno.
Franco Giannini
Franco Giannini 2016-07-20 13:43:33
:" Quindi è inutile trincerarsi dietro improbabili referendum o improvvisati comitati che saranno spazzati via da delle scelte politiche giustamente incompatibili con una città che si ferma ‘per far passare le auto’. " La Città di tutti" che ascolta appunto tutti quelli chi la pensano come chi la comanda (e non Amministra, che è tutt'altra cosa!).
fra77 2016-07-20 14:05:15
Noto che qualcuno rimpiange il transito delle auto in centro storico,il parcheggio a piazza del duca,ai macelli pubblici,al foro annonario,in piazza Saffo etc etc. Quanto era bella la città a quel tempo....ma basta! Ha ragione il Sig. Giacomo Bramucci e chi crea allarmismo verrà smentito dai fatti. La città se deserta non per questi motivi, in inverno ad esempio non vola una mosca e i parcheggi ci sono....allora come la mettiamo?
BlackCat
BlackCat 2016-07-20 14:11:38
Chi rimpiange cosa? il discorso è un'altro sig. fra77 se non l'ha capito. Il discorso è quello che fa il sig. Franco Giannini. Ma orami siete così nostalgici dell'uomo solo al comando seguito dai fedelissimi che vi siete scordati di cosa vuol dire la partecipazione. La città di tutti, lo slogan delle scorse elezioni, è traducibili nella "città dei miei amici".
fra77 2016-07-20 15:03:46
Sig. BlackCat. Ho capito il discorso del Sig. Giannini se lo vuol sapere. Spiace che ancora alcune persone fanno riferimento a tifoserie politiche. Questo sindaco non l'ho votato ma obiettivamente sul tema centro storico condivido,chiunque sia a farlo condivido. Si chiama obiettivita. Uomo solo al comando cosa? È stato votato,non da me,e governa la città. Spero ci sia un referendum cosi la citta votera in massa confermando ztl estese. Città di tutti? Si ma quanto si amministra qualcuno si scontenta. Questo è il mio pensiero.
BlackCat
BlackCat 2016-07-20 15:55:55
Spero anch'io in un referendum esteso a senigallia e tutte le frazioni ma secondo lei si farà? O sbatterà la porta in faccia o meglio, se ne fregherà, come ha fatto con la petizione contro per gli orribili stemmi papali di piazza Garibaldi? Io propenso per quest'ultima (mi ha votato un terzo della città e ora comando io). Non è questione di tifoseria politica, io sono libertario e pertanto non mi appartiene nessun partito. Mi schiero sulle idee, sulle motivazioni sensate, con quelli più in difficoltà e contro il sistema di fare "potere".
Franco Giannini
Franco Giannini 2016-07-20 18:44:26
(mi ha votato un terzo della città e ora comando io)... un momento, meglio mettere i puntini sulle i per un dovere di precisione : mi ha votato un terzo della città di quelli che hanno votato e ora comando io. Seppur vero è che chi non vota non ha neppure il diritto di contestare.
stefano 2016-07-21 00:28:14
Sorprende, in negativo in tutto e per tutto, questo intervento del Presidente della ConfCommercio cittadina. Sorprende in negativo nei contenuti oltreché nei toni che, in alcuni casi , sono più consoni agli scaricatori di porto che al primo rappresentante di una importante categoria lavorativa cittadina. Chi scrive non è affatto contrario alla pedonalizzazione del Centro Storico a patto che vengano rispettate tutte le condizioni per l' uso, la viviblità e la fruizione , tutte cose che vengono tragicamente a mancare per il Centro di Senigallia. Per motivi di lavoro passo la metà della settimana nella città di Ferrara che non si ferma di certo " a far passare le macchine " ma ha fatto di tutto il suo Centro una intera area ciclo-pedonale. Eppur non ha eliminato del tutto ( riducendole chiaramente allo stretto necessario ) le vie di penetrazione all'interno del Centro da parte delle auto sostenendo questa scelta con una corolla di parcheggi in prossimità delle mura ( i Rampari come li chiamano ) che limitano al minimo l'impatto dei veicoli a motore... L'automobilista non è obbligato ma è invitato a lasciare l'auto in corrispondenza degli accessi e a fruire il Centro a piedi o in bicicletta (trovata senza tanta fatica in ogni parcheggio). A Senigallia si può dire altrettanto? Il Presidente della ConfCommerio si sarà accorto di quello che diventerà la via Portici Ercolani ( già adesso in grave difficoltà) dove su di essa scaricano tre vie ( Testaferrata, Cavallotti e delle Caserme) senza un motivo logico. Se ne sarà accorto di quello che continuerà ad essere viale Leopardi ? E per fortuna che volevano liberarla dal traffico! . Si sarà accorto che dal Ponte Garibaldi per andare dall'altra parte del Centro bisogna fare un giro che fa spazientire anche le persone più votate alla pazienza?. Il che comporterà più traffico su via Podesti e sullo Stradone Misa . E dire che anche queste volevano liberarle dal traffico!. Inoltre si fa fatica a capire perché venga pedonalizzato il tratto di via Maierini di fronte allo Stabilimento Pio... Non si riesce a capire perché vengano pedonalizzate sin da subito le vie (Cattabeni e Gherardi). che vanno diritte verso il Duomo ( o verso gli stemmi). Motivi di prospettiva , di monumentalità o cas'altro?. Spiace doverlo dire, ma qui mi pare che si siano cavalcate più le tesi ( o le fisime ) del dandy di turno , che le necessità dei residenti, dei fruitori e delle attività del Centro. Concordo con quegli urbanisti, nazionali e non solo, che sul Centro Storico, mettono in guardia contro l'aspetto subdolo di due cose : la pedonalizzazione tout court ( senza i dovuti cottrappesi) e la "rigenerazione". Il più delle volte si portano dietro la museificazione, la desertificazione e la "gentrification". In termini più prosaici significa l'espulsione dei residenti e delle attività storiche a vantaggio di classi più abbienti ed attività a marchio consolidato.. Pertanto che dire di questo intervento della ConfCommercio? Un Presidente di categoria dovrebbe entrare su un argomento tanto importante e delicato con un respiro più ampio e convincente delle cose e non prestarsi al ruolo di servente al pezzo. stefano bernardini
arcimboldo 2016-07-22 07:29:18
Concordo in toto con il commento del sig. Bernardini. Le scelte devono essere fatte con intelligenza ponderando i pro e i contro e non basate sulla pura demogogia folcloristica. Ma si sa che il potere politico ottunde le menti!!! P.S.: ricordo che a Ferrara si può transitare con i veicoli davanti a Palazzo Diamanti e ancorchè pedonalizzata si può godere intorno al Castello di locali con strutture di vecchio stampo nelle quali potersi intrattenere e consumare.
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