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“Come eravamo”, la Senigallia degli anni Sessanta e Settanta in una mostra

Foto e cartoline dei tempi di Villa Sorriso, Dancing Maurizio e altro ancora in Biblioteca grazie a "Saluti da Senigallia"

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Villa Sorriso di Senigallia - Foto Leopoldi

Proseguono nell’Emeroteca della Biblioteca Comunale di Senigallia gli allestimenti di piccole mostre a tema attraverso i documenti conservati negli archivi dell’Antonelliana.

L’iniziativa, realizzata anche grazie all’apporto dei giovani volontari del Servizio Civile, ha essenzialmente scopo didattico, richiamando l’attenzione su aspetti a volte poco noti al grande pubblico che rendono tuttavia importante e interessante l’istituzione culturale cittadina anche ai non addetti ai lavori.
Questa volta, con l’esposizione intitolata “Saluti da Senigallia” l’attenzione è posta sul tema del turismo balneare, rivolgendosi soprattutto al pubblico ospite della città nei prossimi mesi estivi che, alla frequentazione della spiaggia unisce sempre più frequentemente anche quella dei servizi della Biblioteca.

Sono esposte cartoline, fotografie, libri e documenti su quest’aspetto fondamentale per la vita economica e sociale della nostra città. Un biglietto da visita sul “come eravamo” per capire meglio le dinamiche e le vicende che ci hanno condotti a “come siamo oggi”.

Gli anni Sessanta e Settanta a Senigallia sono ricordati da chi li ha vissuti come la stagione d’oro della città legata al turismo balneare.

Vengono aperti i primi locali, che richiamano turisti e grandi nomi della musica e dello spettacolo nazionali: la Rotonda a Mare, gestita a lungo da Ferruccio Crivellini e poi passata alla gestione comunale; Villa Sorriso di Luciano Chiostergi e successivamente di Lucio Capannari; il Billy Club; il Dancing Maurizio e così via.

Il richiamo turistico di Senigallia, si caratterizza fin da subito con le prerogative della “serenità”, “tranquillità”, favorite dalle caratteristiche ambientali e paesaggistiche oltre che dalla comodità dell’ampia “spiaggia di velluto”. Una vacanza insomma adatta a tutta la famiglia. Ma negli anni del boom economico si moltiplicano le iniziative per rendere il soggiorno in città vivace e spensierato.

Nel 1971, apre il Number One, che ospita i disk jockey di Radio Monte Carlo; seguono il Covo Nord Est e il Bel Sit. Oltre alle serate danzanti viene offerto un fitto cartellone estivo fatto di iniziative enogastronomiche, spettacoli con l’intervento di artisti famosi e con la partecipazione di Senigallia a importanti eventi di richiamo nazionale.

Ma la vicenda del turismo balneare a Senigallia viene da molto lontano: già attorno alla metà dell’800 fioriscono le prime proposte per dare risposte strutturali alla fruizione del mare e della spiaggia, rendendoli attrattivi anche per i forestieri in concorrenza con altre città della riviera e in collegamento con l’altro evento dell’estate costituito dalla storica Fiera Franca.

Significativa in questo contesto la storia della più importante struttura pubblica balneare della città, dalla costruzione dello Stabilimento Bagni con la provvisoria piattaforma in legno, alla realizzazione di ciò che è diventato il vero simbolo del turismo senigalliese, la Rotonda sul Mare.

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