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Biogas a Casine di Ostra, M5S Senigallia: “Che fine ha fatto la nostra istanza di autotutela?”

I consiglieri comunali pentastellati depositano un'interrogazione scritta per avere aggiornamenti sulla situazione

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Comì di Cucina
Una centrale biogas

Il tema della centrale biogas alimentata da FORSU (Frazione Organica dei Rifiuti Solidi Urbani) che dovrebbe sorgere a Casine di Ostra in un appezzamento di terreno posto alla confluenza del Misa con il Nevola, già oggetto di due recenti esondazioni nel 2011 e nel 2014, è da sempre stato al centro delle attenzioni del MoVimento 5 Stelle.

Attenzioni e dubbi, i nostri, palesati da sempre e alimentati, oltre che dalle recentissime azioni messe in campo dalla Procura di Ancona nei confronti di 14 funzionari e imprenditori del settore, in particolare dalla prescrizione n. 12 della VIA di cui alla determinazione provinciale n. 186 del 14.9.2011 la cui regolarizzazione postuma da parte dei competenti uffici regionali non poteva di certo essere effettuata. Per cui, in ordine di tempo, la nostra più recente azione era stata (a marzo 2015) quella di inoltrare al Dirigente del Servizio Infrastrutture, Trasporti ed Energia della Regione Marche, al Segretario Generale dell’Autorità di Bacino della Regione Marche, al Direttore del Dipartimento III – Governo del Territorio Area Procedure Autorizzazioni e Valutazioni Ambientali della Provincia di Ancona, a tutti i Consiglieri Regionali della Regione Marche e, per conoscenza, alla Procura della Repubblica di Ancona, un’istanza di Autotutela.

Nei giorni scorsi abbiamo appreso che il 4 agosto scorso sarebbe stato convocato in Regione un Tavolo Tecnico relativo proprio a questa questione e che, successivamente (il 10 settembre), sarebbe stata convocata anche una Conferenza dei Servizi avente lo stesso oggetto del Tavolo Tecnico. Poiché a tutt’oggi non siamo mai stati informati delle intenzioni da parte del Servizio Infrastrutture, Trasporti ed Energia della Regione Marche, chiediamo al Sindaco di Senigallia se anche un rappresentante del nostro Comune abbia partecipato a questi incontri.

Riassumendo in ordine cronologico gli eventi:
Ad agosto 2014 presentammo alla nostra Amministrazione la proposta di richiedere alla Regione un supplemento di istruttoria dell’Autorizzazione rilasciata nel 2012 per la realizzazione dell’impianto.

Tale atto fu concretato ben prima dell’alluvione del 2014 nonostante l’area fosse già stata oggetto di esondazione anche nel 2011 (quindi, si nutrono grossi dubbi sull’attendibilità dei contenuti della relazione geologico-geotecnica datata febbraio 2013, che è stata inviata il 13.2.2013 al competente Servizio regionale), che la Provincia nella procedura di VIA (Determinazione n. 186 del 14/09/2011) aveva identificato tra le prescrizioni stabilendo che “ln sede di autorizzazione esecutiva dovranno essere presentati gli studi geologici ai sensi del D.M. 11/03/88 e del D.M. 14/01/2008)”.

Durante il Consiglio comunale del 29 settembre 2014 questa nostra proposta fu, troppo frettolosamente, archiviata e (osiamo dire) ignorata.
Nel frattempo avevamo realizzato altri incontri pubblici e banchetti informativi per confrontarci con i cittadini su questa situazione secondo noi paradossale: il “silenzio” del Comune di Senigallia sui timori suscitati dalla realizzazione dell’impianto in un’area esondabile nonostante i tragici eventi del 3 maggio 2014.

Tuttavia, dopo aver presentato un’istanza di riesame della nostra proposta e dopo un sano confronto diretto con l’Amministrazione comunale durante l’incontro pubblico tra la Giunta e i cittadini della frazione Filetto (il 26 gennaio scorso), abbiamo ottenuto l’impegno del Sindaco a sposare la nostra proposta con domande chiare di fronte a tanti cittadini presenti, concretizzatasi il giorno successivo con la sua richiesta formale di approfondimenti nel merito all’Autorità di Bacino della Regione Marche.

Anche se avremmo preferito che la questione fosse stata discussa ed approvata in Consiglio comunale (è dell’1 febbraio 2015 la data della nostra Istanza di Riesame della Proposta di deliberazione che avevamo inoltrato ad agosto del 2014), la lettera inviata dal Sindaco Mangialardi al Dirigente del Servizio Infrastrutture, Trasporti ed Energia della Regione Marche e al Presidente del Comitato Tecnico dell’Autorità di Bacino (protocollata al n. 6373 del 27 gennaio 2015) era una conferma che avevamo ragione sin da subito (agosto 2014), nell’interesse collettivo della salvaguardia dei diritti dei cittadini alla salute, alla tutela dell’ambiente, della proprietà e della pubblica incolumità. Comunque… meglio tardi che mai.

Per rafforzare quanto sopra, in base ai principi di precauzione e di autotutela, abbiamo fatto seguire alla richiesta del Sindaco una nostra istanza con Diffida agli Organi Regionali preposti (inclusi tutti i consiglieri regionali) finalizzata a sospendere la concessa Autorizzazione a realizzare la centrale Biogas nelle more del Supplemento di istruttoria che, a questo punto, ci aspettiamo di conoscere quanto prima.

La comunicazione del Segretario Generale dell’Autorità di Bacino del 17 febbraio 2015 (Prot. n. 0114074) riporta che “L’Autorità di Bacino (…) a seguito degli eventi alluvionali del 3 maggio 2014 ha provveduto a stilare il rapporto d’evento, approfondendo in particolare le dinamiche d’esondazione e predisposto una mappatura delle aree interessate dal fenomeno, comprendente anche l’Area ZIPA di Casine di Ostra. Tale documentazione costituirà il quadro tecnico-conoscitivo che sarà assunto per l’aggiornamento del Piano stralcio di bacino per l’Assetto Idrogeologico (…)”.

Dato che l’aggiornamento del PAI, se riferito a tutto il territorio regionale, poteva richiedere tempi tecnici (e politici come sottinteso nella citata comunicazione) assai dilatati, eravamo certi che il Responsabile del P.F. Rete elettrica regionale autorizzazioni energetiche, gas e idrocarburi avrebbe sottoscritto la nostra istanza nel più breve tempo possibile, poiché per il Misa e la sua vallata i dati attinenti al rischio esondazione – certi – sono da tempo in suo possesso. Purtroppo, ancora non abbiamo avuto alcuna comunicazione in tal senso.

Per tutto quanto sinora descritto, è nostra intenzione avanzare una interrogazione al Sindaco che è stata depositata in data 30 ottobre 2015.

Marco Bozzi e Riccardo Mandolini
Consiglieri Comunali Movimento 5 Stelle

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