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Senigallia Calcio: vincono i piccoli, perdono i grandi

"Sfortunato" turno quello della formazione juniores, ma l'arbitro ci mette del suo. Prima squadra, se continua così...

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La squadra Juniores dell'Aesse Senigallia Calcio

Turno in chiaroscuro per le formazioni del Senigallia Calcio quello del weekend del 24 e 25 ottobre. Mentre la prima squadra si arrende in casa alla Serrana 1933, la juniores paga il solito “dazio” in terra pesarese, gli allievi battono l’Ostra Vetere e i giovanissimi vincono a Borghetto.

La formazione di mr. Corinaldesi continua il suo trend negativo che la sta portando inesorabilmente nella parte bassa della classifica. Di questo passo, se la squadra non reagirà, il presidente Gasparini dovrà alzare la voce ed escogitare qualcosa: altrimenti, invece che il panettone, saranno regalate le fave dei morti ed il prossimo anno, dopo 3 anni di delusioni continue, valuterà se iscrivere la squadra al torneo aziendale.

Frittata al tartufo per la juniores in quel di Urbania con l’ennesima sciagurata visita dei nostri ragazzi in terra pesarese. Intanto si è partiti in 17 il che è già dire tutto! Nei pressi di Fermignano, il mister perde la frizione mentre l’arbitro allontana dal campo in sequenza il difensore Terrone, il mister Rota e il portiere Angeloni (ma che sfortunati questi arbitri pesaresi, con noi non ne imbroccano una!). La squadra, ritenendosi penalizzata oltre misura e presa in giro, è stata sul punto di compiere un gesto eclatante come quello di rientrare tutti negli spogliatoi a 10 minuti dalla fine della partita. Partita già compromessa da un campo in cui le dimensioni, la vicinanza delle linee dell’area e del fallo laterale, oltre all’illuminazione, hanno dato il loro contributo.

Ma ecco la sequenza di quelle che, a nostro avviso, sono state le “sviste arbitrali“.
Nel primo tempo, l’arbitro annulla ai locali un gol e non abbiamo capito se fosse per fuorigioco, fallo sul portiere oppure per qualche altro valido motivo. In verità non abbiamo assistito a grandi proteste dei nostri avversari, una squadra molto corretta.
Secondo tempo, risultato 1 a 1, il portiere del Senigallia Calcio Angeloni esce in tuffo, viene colpito, urla e rimane riverso sul terreno. L’arbitro, evidentemente in posizione non felice, non ferma il gioco e l’Urbania mette la palla in gol. Sono fioccate le proteste. Risultato? Gol convalidato nonostante il numero 10 avversario (veramente da esempio) abbia ammesso di aver colpito il portiere. Riprende la partita, un avversario quasi cava i pantaloni e la maglietta ad Angeloni, lo blocca nel suo incedere, gli toglie il pallone depositandolo in rete per il 3 a 1. Doppio torto subito e il mister viene invitato ad uscire anzitempo. Dopo un fallo su Rossi, la squadra è stata sul punto di compiere il clamoroso gesto di ritirarsi dal campo. Senza contare tutta una serie di falli e spinte non sanzionate dall’arbitro pur essendo in posizione a volte felice per vederle. Forse un corso di aggiornamento…

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