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Senigallia: fermato un 40enne per rapina e tentato omicidio

La vittima ritrovata riversa a terra con i vestiti impregnati di sangue

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Il martello e il coltello sequestrati dalla Polizia per l'aggressione avvenuta a Senigallia

Ha aggredito un tunisino con un martello ed un coltello al fine di derubarlo. La rapina si è consumata nella mattina del 17 luglio; a dare l’allarme alcune persone che avevano notato un giovane riverso a terra con numerose ferite, nei pressi di un bar situato in via Podesti.

Sul posto è intervenuta, unitamente al personale del 118, una volante della Polizia: la vittima, di origine tunisine, aveva vistose ferite sul volto e sulle braccia ed i suoi vestiti risultavano essere impregnati di sangue.

Prima di essere condotto in ospedale l’uomo ha riferito alle forze dell’ordine di esser stato  aggredito a colpi di martello e  coltello  fornendo alcuni elementi alle forze dell’ordine per poter consentire di risalire all’autore della violenta aggressione.

Dalla descrizione fornita e dal nome parziale indicato, i poliziotti hanno intuito chi potesse essere l’autore della violenza: si tratta di  U. L., originario della Romania, di circa anni 40. L’uomo è stato rintracciato poco distante, nei pressi di un bar La baracca del rumenosituato sul lungomare Mameli. Il 40enne aveva ancora addosso i vestiti sporchi di sangue ed il martello usato per ferire il tunisino.

Il 40enne è stato condotto immediatamente in Commissariato, dove sono state avviate ulteriori attività, anche con l’ausilio della Polizia Scientifica, per ricostruire i momenti che avevano preceduto l’aggressione.

La violenza si sarebbe consumata all’interno di una baracca allestita su di un terreno incolto situato sul lungomare Mameli, dove il soggetto rumeno ha dichiarato dimorare da alcuni giorni. Nella stessa abitazione di emergenza alloggiava da qualche giorno anche la vittima che, sentito dalle forze dell’ordine, ha raccontato la sua versione dei fatti. L’aggressione si sarebbe consumata alle prime ore del giorno: la vittima sarebbe stata svegliata dai colpi inferti dal 40enne che mentre lo percuoteva lo avrebbe intimato di consegnargli soldi e cellulare.

Nonostante le ferite riportate, il tunisino sarebbe riuscito a raggiungere il bar in via Podesti dove si sarebbe accasciato in attesa dei soccorsi. Nella baracca la polizia ha rinvenuto anche il coltello usato per l’aggressione.

Condotto in caserma, l’uomo, già noto per aver commesso in passato dei furti e trovato in diverse occasioni in stato di ubriachezza, è stato sottoposto a perquisizione e trovato in possesso del cellulare della persona aggredita.

In relazione ai fatti accaduti ed agli esiti degli accertamenti compiuti, il rumeno è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria per i reati di rapina e tentato omicidio e condotto presso il carcere di Montacuto, a disposizione dell’A.G.

Al giovane aggredito sono state riscontrata fratture multiple al braccio ed alla mandibola nonché varie contusioni in varie parti del corpo per le quali è stata indicata una prognosi superiore a 40 giorni con la possibilità di dover essere inoltre sottoposto ad interventi chirurgici in seguito alle ferite subite.

Commenti
Ci sono 2 commenti
papero 2015-07-18 16:35:48
Rispedirlo a calci in patria no eh, magari a calci
anfatti
anfatti 2015-07-18 19:44:55
La violenza si è consumata sul lungomare Mameli, l'aggressore si è fermato nei pressi di un bar nelle vicinanze sporco di sangue e col martello...mentre la vittima ha raggiunto addirittura via podestà, dall'altro lato della città pieno di sangue. Non sembra filare la storia.
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