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Il capogruppo del Pd Senigallia a Sartini: “conosciamo il concetto di Democrazia”

Mauro Gregorini: "una ulteriore Commissione sul rischio idrogeologico rallenterebbe i lavori"

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Comì di Cucina
Fiume Misa

In merito alle considerazioni del consigliere Sartini riguardo alla proposta dell’istituzione di una nuova Commissione Consigliare sul rischio idrogeologico, in qualità di capogruppo sento il dovere di precisare che la maggioranza consigliare (tranne uno) ha espresso un voto contrario con autonomia, serenità e responsabilità, doti che sono parte integrante della democrazia.


Come è trapelato dalla riunione dei Capogruppo il rischio idrogeologico è un argomento di estrema importanza per ognuno di noi per cui abbiamo l’esigenza di acquisire tutte le possibili competenze a riguardo, per poter svolgere il lavoro nel modo migliore.

L’approfondimento e l’analisi di rischio e di sicurezza idrogeologico, nella seconda Commissione troverà  con le competenze di urbanistica e di lavori pubblici ad essa pertinenti, un utile riscontro per la prevenzione del rischio e la messa in sicurezza.

Una ulteriore Commissione porterebbe ad un rallentamento dei lavori in quanto la stessa pratica, prima di essere licenziata, dovrebbe essere esaminata da entrambe le Commissioni con un inutile dispendio di tempo, di energie ed un aumento di costi.

Come già espresso nel mio intervento a nome del gruppo consiliare, abbiamo proposto  l’insediamento delle sei Commissioni per un immediato inizio dei lavori.

Saremo comunque disponibili, nell’eventualità di riscontro di problemi e difficoltà insorte nel corso dei lavori, a rivedere il numero delle Commissioni e dei Commissari, nel rispetto delle opinioni di tutti i Consiglieri Comunali espresse attraverso il voto, strumento della Democrazia.

Consigliere Sartini, la invito a pensare bene, prima di esprimere le sue considerazioni nei nostri confronti, che non le fanno di certo onore perché noi, come vede, sappiamo come votare, ne siamo responsabili e soprattutto quotidianamente pratichiamo un modus vivendi spesso poco conosciuto: la Democrazia.

Commenti
Ci sono 3 commenti
leofax 2015-07-16 16:44:07
Signor Gregorini, non entro nel merito della discussione tra Lei e il signor Sartni. Poichè leggo Democrazia, la cosa la vedo in maniera totalmente diversa. Il fatto stesso che una persona parli a nome di tutti, senza che gli altri possano esprimere liberamente il proprio pensiero, mi ricorda il vecchio P.C.I. Sono cresciuto con la vecchia Democrazia Cristiana e pur con tanti errori, la libertà singola di espressione l'abbiamo sempre avuta.
Leonardo Maria Conti
stefano 2015-07-16 19:44:49
Oh,bella! Per il consigliere Gregorini che il rischio idrogeologico sia di estrema importanza è un qualcosa che "trapela" (sic!) dalla riunione dei capogruppi. Allora visto che è trapelata "l'esigenza di acquisire tutte le possibili competenze per poter svolgere il lavoro nel modo migliore " che cosa centra buttarla "sull'inutile dispendio di tempo, energie e di aumento dei costi" ( ma guarda!)?. E poi non è dato di sapere come per Gregorini la Seconda Commissione possa approfondire l'analisi del rischio, dal momento che la Regione Marche è a tutt'oggi inadempiente alla Direttiva Alluvioni 2007/60/CE ( o se preferisce D.Lgs. 49/2010)per quanto riguarda la mappatura della Pericolosità e del Rischio e sulla significatività e valutazione del danno.
E ,sempre il Capogruppo Gregorini, dovrebbe dirci come i nuovi comparti edificatori di Borgo Bicchia,Vallone e Bettolelle ( della Variante al PRG 2015 votata quindici giorni prima delle elezioni, sarà un caso?) si correlazionino con l'adeguamento degli strumentazione urbanistica ( che spetta all'Ente Locale ) alla riduzione del Rischio specifico e Rischio totale idrogeologico richiesto dalla Direttiva. Capogruppo Gregorini, se non è "del ramo" ( e si vede) lasci stare. In poche righe è riuscito ad inanellare una sequenza impressionante di impagabili castronerie.
Lassie
Lassie 2015-07-17 14:44:41
Il Consigliere Gregorini altro non poteva dire oltre quello che ha scritto. Essendo un uomo del PD di vecchia data, è assoggettato alla mera esecuzione di quello che gli dicono di fare e di scrivere. L'intero testo è una barzelletta, come ha fatto giustamente notare "Stefano", segno questo che neanche loro sanno cosa dire sulle tematiche importanti e cadono in contradizioni claunesche. PArla lui di Democrazia quando non sa neanche dove sta di casa. La commissione non è stata voluta perchè c'è da coprire chi ha commesso errori nel passato e c'è la volontà di manomettere la verità che, per fortuna, altri hanno ben documentato presentando un corposo Esposto alla Procura della Repubblica. Prima o poi tutti i nodi verranno a galla...
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