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Spettacolo da sogno al Liceo Medi di Senigallia

Al Teatro La Fenice di Senigallia rappresentazione messa in scena dagli studenti

Area Forma e Colore
spettacolo Liceo Medi

La scuola che avete sempre sognato – colorata, briosa, piena di gente allegra e danzante – e che non avete mai visto, è andata in scena sabato 21 marzo al Teatro La Fenice di Senigallia. “Sogno di un mattino di primavera”: è infatti questo il titolo dello spettacolo, ideato e realizzato dagli studenti del Liceo E. Medi con il coordinamento e il supporto tecnico di Francesca Berardi, docente ed ex-allieva della scuola, e con il valido contributo del comitato dei genitori. Magistrale e impeccabile sotto ogni aspetto la regia della Berardi, che ha saputo valorizzare i talenti di tanti ragazzi, circa centoquaranta tra attori, musicisti, ballerini e sceneggiatori.

Il pubblico ha assisto alla rappresentazione di scene di ordinaria vita scolastica – lezioni, interrogazioni, verifiche, ricreazione eccetera – trasfigurate però in una dimensione onirica. Tanto per fare alcuni esempi, il traumatico risveglio dello studente, costretto a lasciare le morbide coltri domestiche per il freddo banco scolastico, ha avuto l’insolito brio e l’energia del Carneval de Tenerife, mentre la lezione di matematica, tradizionalmente ostica per molti ragazzi, si è trasformata in un’esperienza psichedelica ai confini con la magia e il sovrannaturale. Nell’ora di italiano spazio alla creatività: giovani poeti in erba che componevano versi all’insegna dell’ “aurea brevitas” di Whatsapp. Protagonisti della giornata da sogno nel ruolo degli studenti quattro bravissimi giovani attori, Nicola Arpinio, Greta Bellagamba, Alessandra Morellini e Chiara Sanchioni, affiancati dai docenti Livio Marangio e Anna Annibali, interpreti originali di se stessi. Autrice dei testi insieme alla regista, la giovanissima Alexandra Bastari, che frequenta il primo anno dell’indirizzo linguistico. Anche gli insegnanti hanno avuto la possibilità di mostrare il loro volto scanzonato con due brani famosi, ritoccati ad hoc per una spassosa parodia dell’ordinaria vita scolastica.

Musica e ballo hanno reso ancor più straordinario il sogno del Medi. Ampia la varietà di generi e stili musicali: dalla classica, come l’Habanera dalla Carmen Bizet, al rock sporco e aggressivo stile Green Day, passando per il pop e il gospel del coro che ha coronato la giornata da sogno con il mitico Oh Happy Day. Che dire poi del corpo di danza? Alle agilissime ginnaste dell’ora di educazione fisica si sono alternati gli strepitosi balletti in stile hip hop, genere in cui i danzatori del Medi hanno dimostrato più volte di eccellere raggiungendo i primi posti in alcune importanti competizioni nazionali.

Insomma, una straordinaria serata in cui studenti talentuosi, professori ironici e genitori impagabili per l’impegno profuso hanno messo in scena uno spettacolo indimenticabile che rimarrà per sempre nella memoria del Medi. Finalmente una visione della scuola che supera le barriere disciplinari, che ride ironicamente di sé e che lavora insieme con uno scopo ben preciso: raccogliere fondi per il ripristino dell’aula magna che, più di altri locali del liceo, ha risentito dei danni dell’alluvione del maggio scorso.
Lo spettacolo è l’ultima di una serie di iniziative promosse dal Comitato dei Genitori, tra cui ricordiamo la cena di solidarietà al Finis Africae e la raccolta fondi promossa dall’associazione Gent de S’nigallia. Grazie ai fondi raccolti, la nuova aula magna potrà disporre di un apparato audio-video all’avanguardia, grazie al quale sarà possibile tenere videoconferenze e lezioni via Skype. Secondo quanto dichiarato dagli organi provinciali competenti, i lavori dovrebbero concludersi all’inizio del nuovo anno scolastico. Per gli allievi e i docenti del Medi l’inizio della scuola avrà dunque un sapore diverso. Rinata dal fango, la nuova aula magna ritornerà ad essere l'”agorà” del liceo, un luogo in cui insegnanti e studenti potranno rendere ancora più interessante l’attività didattica, organizzando conferenze e incontri con esperti, che da sempre caratterizzano l’ampliamento dell’offerta formativa della scuola.

Lo spettacolo del 21 marzo è stata un’esplosione di energia e di vitalità che non dovranno più rimanere in ombra. L’augurio è che l’aula magna diventi anche uno spazio in cui i giovani artisti del Medi possano esprimere le loro potenzialità e tutta la straordinaria bellezza del loro talento. La “scuola buona” in fondo è anche questo.

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