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Nuova Senigallia: stop autocertificazione per i contributi sociali

Per gli stranieri servirà un documento che attesti beni e proprietà: "Solo così ci sarà vera uguaglianza"

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Lista Nuova Senigallia: presentato il progetto uguaglianza

Stessi diritti e stessi doveri. E’ questo il principio a cui s’ispira la lista Nuova Senigallia nel presentare alcune modifiche al regolamento comunale che verranno approvate in caso di vittoria alle prossime elezioni di maggio. Modifiche che introdurranno l’obbligo per i cittadini stranieri di presentare, per quanti vorranno accedere ai contributi pubblici o essere inseriti nelle liste per gli alloggi popolari, non una semplice autocertificazione ma un documento, autenticato dalle autorità consolari del loro Paese d’origine, che attesti la situazione patrimoniale.

Così facendo – affermano Monica Antonacci, Catia Papa e Marcello Liverani (candidato sindaco) per la lista Nuova Senigallia – si riuscirà a garantire una vera uguaglianza tra i cittadini senigalliesi che accedono ai servizi sociali, garantendo parità di condizioni a italiani e stranieri e soprattutto assicurando che gli extracomunitari con i beni nei loro Paesi di origine non percepiscano aiuti che non spettano loro.

Dunque via l’autocertificazione che lascerà spazio ad un apposito documento legalizzato e tradotto in italiano dall’autorità consolare italiana, anche in assenza di proprietà o beni da certificare. Questa modifica nel nuovo regolamento per l’applicazione dell’I.S.E.E. che mira ad abolire l’autocertificazione, muove i primi passi in conseguenza del D.P.R. 445/2000 art. 3 e del D.P.R. 394/1999 art. 2, secondo i quali le autocertificazioni delle proprietà possedute all’estero non sono ammissibili, in quanto l’autorità italiana non ha competenza di eseguire controlli fuori confine, al contrario di quanto può invece avvenire per i cittadini italiani. Tutto questo sarà indispensabile “ai fini dell’accoglimento della domanda relativa all’accesso all’assistenza economica (servizi a domanda individuale, servizi sociali, servizi assistenziali, servizi soggetti a contribuzione, erogazione di contributi, sussidi e provvidenze alla persona, bandi di concorso per l’assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica)“.

Lista Nuova Senigallia: i candidatiUn principio di uguaglianza che dovrebbe portare, secondo gli esponenti politici di Nuova Senigallia, innanzitutto a usare le risorse stanziate per il sociale solo per chi ne ha davvero bisogno, ma, in secondo luogo, anche a un risparmio economico. Soldi che potrebbero invece incrementare lo stesso fondo per il sociale o altri servizi, come per esempio quello dell’assistenza ai bambini con disabilità.

Verrà fatta – assicura Monica Antonacci – eccezione per i rifugiati politici, così come saranno esentati anche quei soggetti stranieri nei cui paesi di origine è impossibile acquisire la documentazione. Ogni anno sarà compito del Comune predisporre un elenco dei Paesi dove è impossibile acquisire la documentazione necessaria per la compilazione dei modelli I.S.E.E..

Cambierà in questa ottica anche il regolamento degli asili nido e i punteggi con i quali viene stilata la graduatoria, afferma Catia Papa: verrà inserito in graduatoria il punteggio in base alla residenza continuativa nel Comune, distinto tra i residenti da dieci o più anni, residenti da più di cinque anni e residenti da meno di cinque anni. Più anni di residenza continuativa si avranno e più il punteggio sarà alto. I genitori appartenenti alle Forze dell’Ordine e al corpo dei Vigili del Fuoco che prestano servizio a Senigallia, avranno diritto allo stesso punteggio dei residenti continuativi da almeno cinque anni.

In altre Amministrazioni (nelle Marche l’esempio di riferimento è Tolentino) dove è stato applicato il nuovo regolamento I.S.E.E., sono stati risparmiati centinaia di migliaia di euro di contributi non dovuti, ha dichiarato Marcello Liverani. E anche per quello che riguarda l’assegnazione delle case popolari, le domande sono calate in misura del 40%, così come si sono praticamente dimezzate le richieste di aiuto economico. “Centinaia di migliaia di euro che possono essere usufruiti da chi ne ha veramente bisogno“.

Monica AntonacciMarcello LiveraniCatia Papa

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