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Senigallia, la Scuola di pace guarda verso l’interculturalità

Venerdì 5 dicembre la presentazione del programma del prossimo biennio

Scorcelletti - Laboratorio analisi e ambulatori specialistici - Senigallia
manifesto dell'iniziativa della Scuola di Pace V. Buccelletti

La Scuola di Pace “Vincenzo Buccelletti” del Comune di Senigallia inaugura il nuovo anno scolastico 2014/15 venerdì 5 dicembre, alle ore 21:30 presso l’Auditorium San Rocco, con lo spettacolo-inchiesta “Rwanda. Dio è qui” di Marco Cortesi e Mara Moschini.

In occasione del ventennale, attraverso un attento lavoro giornalistico e di ricerca storica, MC Teatro Civile riporta in vita uno tra gli eventi storici più dimenticati e controversi del nostro presente, il genocidio in Rwanda.
Nell’Aprile del 1994 ha inizio il genocidio più veloce e sistematico della storia dell’umanità. La maggior parte degli storici sono concordi nello stimare una cifra di 800.000 vittime, con un numero rilevante di donne e bambini. A colpire, oltre alla quantità, questa volta è la velocità: 10.000 morti al giorno, 400 cadaveri all’ora, 7 corpi al minuto, un omicidio ogni 10 secondi.

Le uccisioni sconvolsero la comunità internazionale, lasciarono la popolazione del paese traumatizzata e le infrastrutture decimate. Da allora, il Rwanda ha avviato un ambizioso processo di giustizia e riconciliazione, che ha l’obiettivo ultimo di ricreare un contesto nel quale i ruandesi possano ancora una volta vivere fianco a fianco in maniera pacifica.

La Scuola di Pace vuol farsi portavoce della conoscenza storica del più veloce e sistematico genocidio della storia umana affinché si crei nella cittadinanza lo stimolo e la consapevolezza di voler approfondire questi crimini compiuti nel mondo e si lanci lo sguardo oltre il mediterraneo verso quella terra d’Africa dalla quale arriva una buona parte di chi si imbarca sulle carrette del mare alla ricerca di una speranza di vita migliore.

Sarà l’occasione anche per presentare alla cittadinanza il programma che La Scuola di Pace affronterà nei prossimi due anni.
Il programma che porta il nome “Nelle Scarpe dei migranti” affronterà il tema della emigrazione e dell’intercultura.
Nel primo anno vorremmo provare a metterci nei panni di chi affronta questo viaggio a partire dalle ragioni che lo spingono a lasciare la sua terra di origine, affrontare un percorso lungo e pericoloso, a subire violenze e infine ad essere accolto in un Paese straniero.
Nel secondo anno approfondiremo come viene vissuta la convivenza in Italia e nello specifico nel nostro territorio, quali sono le difficoltà del migrante e quali le strategie e le buone prassi messe in campo dalle amministrazioni.
Stretta vorrà essere la collaborazione e il rapporto con le Associazioni del territorio che da tempo si occupano di queste tematiche affiancando con il loro contributo il Comune di Senigallia e le istituzioni del territorio.

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