Per una sera via Pisacane si è trasformata in un vicolo di New Orleans degli anni ‘50 con 4 musicisti con la M maiuscola a briglia sciolta a darsi il cambio su di un palco improvvisato: Andrea Conti, Massimo Manzi, Giorgio Bartoloni e Jack Lucchetti si sono divertiti e soprattutto hanno fatto divertire.

L’occasione sono stati i 90 anni di Piero Visani, leggenda del jazz nostrana, conosciuto tra gli addetti ai lavori della musica definita

impropriamente ‘alta’. Visani negli anni ‘50 è stato una delle chitarre jazz più illustri del panorama nazionale ed europeo. Per dare la dimensione
della grandezza dell’artistica basta citare alcuni componenti della band con cui suonava nel 1949 dove spiccavano i nomi di Franco Cerri ed il mito Django Reinhardt. Visani è citato anche nel volume ‘Jazz, Musica d’oggi’ (Rodolfo Malfasi Editore) come una delle chitarre più brillanti ed illustri del panorama internazionale.

La serata organizzata dalla birreria artigianale ‘Hop&Pork’ è stata un’occasione ghiottissima per vedere i maestri di cui sopra giocare e dialogare, con la chitarra di Conti a rivestire principale ruolo armonico e melodico sul tessuto ritmico della batteria che vedeva alternarsi Manzi e Bartoloni ed il contrabbasso di Lucchetti.

Fraseggi, veroniche e soli: una cascata di note che ha letteralmente travolto i fortunati accorsi per godere di uno spettacolo unico come solo le jam session sanno essere. Ed in prima fila, a tenere il tempo con le mani e a seguirli attento, c’era proprio Visani, colui che anni or sono era considerato un totem dai musicisti sul palco oggi; la musica come filo conduttore generazionale.