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Marche 2020, successo per l’iniziativa sulla Macroregione

Oltre 700 persone partecipano al confronto sulla prospettiva adriatico ionica

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Il pubblico presente all'iniziativa sulla Macroregione Adriatico Ionica

Un’adesione al di là di ogni previsione ha accolto questa mattina (sabato 5 luglio, Ndr) ad Ancona il confronto organizzato dall’Associazione Marche 2020 sulla Macroregione adriatico ionica e le sue prospettive. Oltre 700 persone hanno partecipato all’iniziativa, riempendo l’Auditorium della Mole Vanvitelliana dove il presidente della Regione Gian Mario Spacca, il presidente dell’Assemblea legislativa Vittoriano Solazzi, il segretario regionale del Pd Francesco Comi, il Segretario generale dell’Iniziativa Adriatico Ionica Fabio Pigliapoco, il presidente del Forum delle  Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio Rodolfo Giampieri hanno offerto una riflessione aperta sulle opportunità della Macroregione.

Con l’approvazione della Comunicazione sulla strategia e sui Piani d’azione e di lavoro da parte della Commissione europea, dopo il via libera del Comitato delle Regioni e in vista dell’ok definitivo da parte del Consiglio europeo di ottobre – ha detto Spacca – siamo ufficialmente dentro l’operatività della Macroregione. Ora si deve lavorare sui progetti legati ai temi che più ci riguardano: la sanità, il turismo, la difesa della costa, l’economia blu, il sostegno all’impresa, le infrastrutture. L’Europa crede con grande convinzione alla strategia e proprio per questo le Marche devono essere capaci, come lo sono state sinora, di esercitare il ruolo di leadership in quest’area che già rivestono grazie alla presenza del Segretariato dell’Iniziativa adriatico ionica”. Spacca ha dunque rivolto un appello ai tanti policy maker presenti in sala. “Per ambire ad essere leader – ha detto – occorre passare dalla narrazione delle Istituzioni alla concretezza dei programmi operativi”.

Tra i progetti già anticipati questa mattina per un forte protagonismo delle Marche in ambito macroregionale, la creazione di una rete sanitaria di eccellenza sulle altissime specializzazioni con fulcro nella regione; l’ancoraggio del progetto dell’Università della Pace alla Macroregione; la nascita di una scuola di amministrazione sul modello della francese Ena; progetti sui turismi, sulla sicurezza del mare, sull’economia blu, sulle infrastrutture e per la crescita delle imprese. “Tutto questo, al di là delle sterili questioni legate ai nomi e alle persone – ha detto – siamo intenzionati a tradurlo in un progetto strategico da offrire al dibattito regionale. La filosofia di Marche 2020 è infatti quella di non guardare al passato, ai risultati che abbiamo saputo raggiungere fino a fare delle Marche l’Italia migliore come dice il presidente Renzi, ma fare uno sforzo di visione, fino al 2020 e utilizzare tutti gli strumenti di cui disponiamo per progettare la crescita di occupazione e reddito dei cittadini”.

I relatori dell'iniziativa sulla Macroregione Adriatico IonicaUna prospettiva in linea con l’Ue che si è prefissata 11 obiettivi da centrare al 2020. Dai dati sull’avanzamento di quegli obiettivi, oggi, emerge la fortissima sensibilità sui temi ambientali e della coesione sociale. “Si registra al contrario lentezza sul versante del sostegno all’imprenditorialità, fattore prevalente in grado di creare reddito e occupazione – ha chiarito Spacca – Dobbiamo  lavorare affinché ai due elementi della coesione sociale e dell’ambiente si unisca in perfetto equilibrio anche lo sviluppo dell’impresa. La Macroregione ci offre questa possibilità perché si tratta di tre obiettivi chiari che stanno dentro la sua strategia”.

Il futuro – ha rimarcato il presidente Solazzi – è di chi è in grado di leggere il cambiamento che ha caratterizzato gli ultimi anni e quelli che verranno. Chi non riesce a comprenderlo e non ha la capacità di adeguarsi è fuori da qualsiasi gioco. Stare fermi produce solo arretramento. Dobbiamo creare coesione, migliorare i rapporti tra i territori, intercettare risorse, facendo rete. In tale contesto la Macroregione adriatico ionica rappresenta la miglior sintesi di questi ‘ingredienti’ vincenti, è la ‘rete’ per eccellenza ed il via libera ricevuto in sede europea rappresenta un giusto riconoscimento a chi ha avuto, in tempi in cui molti erano scettici, il coraggio e la costanza di credere ad un progetto che è diventato un vero fiore all’occhiello della nostra regione”.

Spacca ha concluso con importanti annunci per le Marche. La nostra regione, che già la settimana prossima ospiterà la riunione della Commissione Coter del Comitato delle Regioni (giovedì 10 e venerdì 11), sono state scelte per realizzare una manifestazione dell’Expo legata alla Macroregione. “Alla Regione Marche – ha concluso – è stato poi affidato il compito di organizzare ad ottobre l’evento di kick-off della Macroregione, a cui parteciperanno i capi di Governo dei 28 Paesi Ue guidati dal presidente del Consiglio dell’Unione europea Matteo Renzi. Noi, quindi, ci siamo. Le Marche sono già protagoniste. Ciò che occorre ora è saper interpretare questo ruolo con assoluta concretezza, riempendolo di progetti concreti. Questa è la sfida che lanciamo oggi prima di tutto a noi stessi”.

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