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Alluvione, audizione del sindaco alla commissione consiliare speciale

Esaminate agevolazioni ed esenzioni, in futuro si parlerà di risanamento idrogeologico definitivo

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Sindaco, Prefetto e forze dell'ordine fanno il punto della situazione a Senigllia dopo l'alluvione del 3 maggio 2014

Si è riunita nuovamente martedì 1 luglio la commissione consiliare speciale sugli eventi alluvionali del 3 maggio 2014 e sulla prevenzione del rischio idrogeologico, istituita a seguito della deliberazione del consiglio comunale n. 27 del 4 giugno scorso.

La commissione, composta dai capigruppo e dai presidenti di Commissione e presieduta dal presidente del Consiglio Comunale, aveva concordato la necessità di definire una serie di incontri con il Sindaco e gli Enti sovraordinati per l’acquisizione di ogni documentazione e pareri utili all’approfondimento di quanto accaduto prima e dopo la terribile alluvione del 3 maggio.

Proprio il Sindaco Mangialardi è stato il primo ad essere invitato alla Commissione speciale dello scorso 1 luglio, durante la quale ha condiviso informazioni in particolare sulla gestione del post-alluvione, fornendo numerosi dati sugli interventi disposti dall’Amministrazione a favore dei cittadini residenti nelle zone del territorio comunale colpite dall’evento.

Analizzate in particolare le misure adottate per esentare i cittadini dalla spesa per alcuni servizi o tributi comunali (nidi comunali, Cosap), le agevolazioni disposte per favorire il pieno ripristino delle zone colpite (rimborso dei costi per la rimozione di auto, calcolo delle bollette di acqua sul consumo storico e non su quello effettivo, facilitazioni nelle operazioni di ripristino degli immobili danneggiati), le modalità previste dall’apposito bando per la concessione di contributi alle famiglie colpite e il contenuto del decreto sullo stato di emergenza deliberato poche ore prima dal Consiglio dei Ministri.

La commissione – ha dichiarato il Presidente Monachesi – ha numerosi compiti, tra cui non solo quello di analizzare il fenomeno alluvionale e le cause che l’hanno provocato, ma anche verificare il modo in cui l’Amministrazione ha risposto all’emergenza. Credo che conoscere con precisione ciò che è stato fatto sia il primo e fondamentale passaggio per continuare a promuovere un’opera diffusa di sostegno al territorio e alla popolazione“.

La Commissione speciale ha poi già stilato un calendario di massima per attivare un confronto con gli organismi sovraordinati (Provincia – Regione – Governo) per lo stanziamento delle necessarie risorse economiche affinché vengano programmate ed eseguite le opere pubbliche necessarie per un risanamento idrogeologico definitivo e sicuro.

Commenti
Solo un commento
Ettore 2014-07-04 12:36:41
Il risanamento idrogeologico "definitivo e sicuro", come lo chiamano, è una colossale presa per i fondelli.
Il risanamento idrogeologico definitivo non esiste. Esiste la cura quotidiana del territorio e la manutenzione ordinaria di fiumi, torrenti e fossi. Esiste la scelta politica quotidiana di non cementificare e di non asfaltare ogni fazzoletto di terra con rotatorie, svincoli, complanari e centri commerciali.
Il resto è fumo negli occhi.
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