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Un Consiglio Comunale quasi segreto, come i messaggi cifrati di “Radio Londra”

Indubbiamente io sarò il solito brontolone, ma certo è che sembra si faccia apposta...

Ecobonifica - Rimozione e smaltimento amianto
Il Municipio di Senigallia durante la Festa dell'Europa (9 maggio 2013)

E si, qui il motto di Andreotti sembra calzi a pennello: “a pensare male si fa peccato però….”. Un comunicato stampa ricevuto il 19 c.m. alle 15,15 che annuncia: “Tornerà a riunirsi venerdì prossimo, 20 giugno, il Consiglio comunale di Senigallia. La sessione, convocata per le ore 20,30 dal presidente….“. Appena 30 ore prima!

Appena l’ho ricevuto ho pensato che fossimo minacciati da una imminente invasione da parte di qualche comune confinante, o da qualche comunicazione che ci allertasse di un nuovo “cataclisma” in arrivo con dimensioni ancora più catastrofiche del precedente. Poi invece proseguendo nella lettura del testo, sembrava che non ci fosse nulla di tanto importante da richiedere una sì immediata convocazione. Le solite pratiche, più o meno importanti, ma di ordinaria amministrazione. Mi sono detto allora, io penso sempre male, ma vuoi vedere che ad incidere su questa urgenza che ci sia stato un ritardo di comunicazione della convocazione? Ma c’era un’altra cosa che mi appariva strana ed inopportuna, la quasi concomitanza dell’assise consiliare con la partita di calcio che vedeva impegnata l’Italia ai mondiali di calcio in Brasile. E sono rimasto di questa idea, perché io penso sempre male però qualche volta non vado molto distante dalla realtà, in quanto convinto che magari, mentre qualche consigliere avrebbe introdotto la sua interrogazione, qualche suo collega, questa volta avrebbe potuto essere più distratto del solito, intento a commentare i dolenti punti della partita poc’anzi terminata com’ è terminata.
Ed invece, faccio il mio doveroso mea culpa, l’urgenza c’era perché il 20 di questo mese era l’ultimo giorno utile perché il Consiglio comunale avvallasse le spese fuori bilancio causate dall’alluvione.

Sempre a mio “sindacabile” giudizio, ma è il mio, tre le note da segnalare.

La prima relativa alla sottolineatura del consigliere Paradisi che in apertura della sua interrogazione si è posto, con parole e terminologie logicamente più adeguate delle mie, il perché si fosse scelta quell’ora per la Convocazione del Consiglio onde favorire coloro che volevano seguire la partita di calcio. Sua puntualizzazione: “… Una partita di calcio non può assolutamente far slittare i lavori del Consiglio comunale…

La seconda in un intervento del Sindaco Mangialardi che sempre a mio avviso, ho accolto “con piacere”. Non so se reputarlo quale flebile minaccia o come una “sfacciata promessa a muso duro”. Fatto è che alle promesse del Matteo Renzi fatte in quel di Senigallia subito dopo l’alluvione, il Sindaco nel suo intervento si è detto pronto, qualora non arrivassero gli aiuti promessi in quell’incontro, a rispondere con un’altra promessa: il portare le chiavi della città, personalmente a Roma, consegnandole a chi di dovere. Forse non sarà stata una minaccia, come neppure una promessa, ma più semplicemente un modo per rivolgere al Partito, a cui fanno entrambi capo, un immaginabile grido di dolore: “Mi raccomando, non lasciatemi nella m…elma”.

La terza il tono imbarazzato della Paci nell’affermare il valore delle parole spese dal sottosegretario Del Rio circa la TASI che aggiunte a quelle del Sindaco di cui parlavo sopra, lasciano molto perplessi sulla coesione di una squadra che ha la stessa configurazione di un pezzo di Gruviera.

Come detto il primo a cui il Presidente Monachesi concede la parola per la prima interrogazione della serata è PARADISI che rivolgendosi al Sindaco, avverte come manchino solo 8 giorni per poter salvare il Giudice di Pace, il cui ruolo, salvo interventi dei Comuni interessati, potrebbe essere soppresso.
Chiamato in causa, a rispondere non poteva che essere il SINDACO: “… Io ringrazio il consigliere Paradisi che mi da la possibilità di aggiornare l’Assise attraverso questa l’intera città attraverso un percorso preciso, pedissequo che l’Amministrazione ha fatto rispetto ad un impegno non fosse altro di un OdG non fosse altro già votato all’unanimità da questo Consiglio e quindi arriviamo come al solito a, non con colpi di coda, ma con le pianificazioni che servono che se ovviamente in mezzo tra i DM e la scadenza del 28 di Giugno in mezzo ci sono delle cose per un po’ che pur dedicando 24 ore al giorno, la causa pubblica però qualche difficoltà nella gestione ci potevano essere. Ma non ci sono state per il Comune di Senigallia. Perché, per come ha ricordato lei, consigliere Paradisi, noi abbiamo inviato a suo tempo la richiesta di mantenere il Giudice di Pace per tutte le questioni che lei ha elencato e che, come non mi capita mai, aggiungo la mia firma alla sua in calce, le sottoscrivo tutte. Compresa la piena volonta dell’Amministrazione di Senigallia di individuare la Sede e farcene carico dei costi. Compresa una disponibilità data in surroga ad alcuni Comuni come Castelleone e Barbara non avevano aderito all’interno del percorso al mantenimento del Giudice di Pace, con motivazioni assolutamente tutte legittime, ma che ci vedevano caricarci anche di quei costi. Il mandamento che fa riferimento al nostro territorio composto da Ostra, Ostra Vetere, Corinaldo, Trecastelli, Castelleone e Barbara. In mezzo ci sono stati i passaggi elettorali. Uno addirittura abbastanza articolato, perché le delibere erano state assunte dai Comuni pre-fusione e poi oggi dal Comune fuso di Trecastelli. Quindi abbiamo dovuto attendere e questo purtroppo non sta nelle nostre corde, dove ci sono state azioni persuasive, ci sono state convocazioni formali, Paradisi mi conosce e non con pacche sulle spalle, convoco con le date, protocolli. Ho convocato prima in una data ed il Comune mi ha chiesto di posticiparla, perché sarebbe andato al voto e poi subito dopo ci sono state altre convocazioni, non ultima, un’ultima non formale di ieri sera (19 c.m. NdR.). Dove anche a fronte di impegni anche assunti ci sono comunque una serie di preoccupazioni da parte di Comuni che avevano addirittura sottoscritto l’adesione. Allora non è che la mia è stata precipitosa, lei mi ha solo anticipato questa sera perché ho chiesto la Conferenza dei Capigruppo per Lunedì per condividere la situazione forse, forse, nuova che si può determinare. Perché alcuni Comuni oggi in forza per il cambio del Sindaco e quindi dell’Amministrazione vogliono approfondire attentamente il tema e quindi potrebbero, potrebbero, uso il condizionale, perché ci siamo ritenuti il tempo che serve, il 28 noi dobbiamo solo comunicare il personale. Però consigliere Paradisi, questi sono tutti atti, perché noi siamo Open Municipio vero, ed abbiamo già attivato la mobilità interna, quindi richieste per le figure che il Ministero ci ha indicato rispetto al personale da dedicare e compreso un paio di incontri che il Sindaco ha avuto con il Presidente del Tribunale Dott. D’Aprile, per capire che margine avessimo poi di manovrabilità sul personale da assegnare in virtù anche di un dibattito che c’era stato anche all’interno di questo Consiglio rispetto all’impostazione strutturata della pianta organica di allora. I passaggi quindi noi li abbiamo fatti tutti, io penso che dovremmo valutare, lo dico qui, consigliere Paradisi, quale scenario, quale scenario affrontare qualora chi non ha aderito allora, riconfermi l’allora loro non adesione e se ci fosse qualche altro passo indietro rispetto agli altri fatti. Perché poi bisogna capire se sono normalmente costi che ci possiamo accollare noi e quindi voglio avere il conforto del Consiglio comunale, attraverso la Conferenza dei Capigruppo, perché sono orientato a muovermi, però voglio capir bene se i costi che sono da sostenere da parte di altre Amministrazioni, noi possiamo accollarceli. L'ufficio del Giudice di Pace e del Tribunale di SenigalliaQuindi ho riconvocato i Sindaci per martedì 24 e quindi però noi continuiamo con l’indicazioni dei nomi in modo di arrivare per il 28 in condizione di poter trasmettere e quindi di aderire. Riferisco anche quanto è accaduto, almeno nella provincia di Ancona perché mentre Osimo non ha nemmeno inoltrato la richiesta di mantenimento, Jesi e Fabriano, hanno chiesto almeno dalle notizie acquisite questa mattina (20 c.m. NdR.) hanno chiesto una proroga sulla scadenza dei termini. Anche perché ci sono state tante situazioni che sono andate al voto e quindi coincidendo nel momento della decisione del rinnovo delle strutture Amministrative in modo che, Fabriano, Jesi in modo sicuro ha chiesto una proroga di un mese a quella scadenza. Noi ci stiamo orientando invece, e come dire ne avremmo qualche motivo in più, visto che per il 28 avremmo anche la dichiarazione per lo stato di emergenza, forse quello potrebbe essere un tema per prenderci qualche settimana in più e quindi per permettere alle nuove Amministrazioni di entrare nel merito, che tra l’altro tanti bilanci non sono stati approvati e tanti impegni che erano nei capitoli che poi sono stati coperti, cioè questa situazione un po’ particolare. Però, consigliere Paradisi, le posso assicurare che l’Amministrazione comunale di Senigallia ed il sindaco, hanno individuato tutto il percorso ed hanno mantenuto come sempre il timing che ci eravamo dati. Quindi non siamo né in calcio d’angolo, né in colpo di coda. Siamo nei tempi che spero (Monachesi invita il sindaco a concludere!), ripeto, da qui a mercoledì di poterla chiudere formalmente con l’adesione di tutti ed ovviamente ognuno di noi farà la sua parte la propria per addivenire a quel tipo di risultato. Grazie“.
Nella replica Paradisi si definisce parzialmente soddisfatto seppur rincuorato dalla risposta del sindaco.

Il secondo prenotato è CAMERUCCIO che rivolge la sua interpellanza al vicesindaco Memè, circa il problema degli allagamenti che puntualmente si verificano alla Cesanella, ogni qualvolta le piogge risultino un pochino più abbondanti del normale.
E giustamente, come da richiesta, a rispondere è MEME‘: “Grazie consigliere per darmi modo di raccontare un po’ quello che è successo due giorni fa alla Cesanella durante una pioggia particolarmente abbondante che ha colpito quel luogo. Allora parto da una considerazione diciamo di carattere generale, ovverosia le zone interessate da questo tipo di fenomeno ovverosia da un allagamento che è stato di entità di circa 15/20 cm. ha interessato le vie Tintoretto, via Botticelli, piazzale Michelangelo, via Giocosa. Dico con molta precisione questo, perché durante l’evento e subito dopo al termine dell’evento l’Amministrazione era già sul posto con sia il personale della Polizia Municipale e sia con i volontari, ma c’era anche il sottoscritto e in tempo quasi reale è arrivato l’autospurgo proprio per verificare quelle situazioni puntuali che lei consigliere rappresentava. Tengo a precisare però che la pulizia o meglio l’otturazione delle caditoie era un fenomeno superficiale dovuto al materiale che purtroppo l’acqua copiosa porta vicino le caditoie e non all’otturazione completa delle caditoie come qualche volta potrebbe sembrare. Questo lo dico perché l’Amministrazione anche nei quartieri oggetto dell’alluvione, quindi parlo della “zona rossa” ha provveduto e sta provvedendo quasi quotidianamente a ripulire sistematicamente le caditoie che risultano diciamo, non pienamente funzionanti. Dico questo perché, perché sempre a Cesanella un’altra via, via Giotto che aveva gli stessi problemi di via Botticelli e di via Tintoretto, siccome è stata ristrutturata prima del blocco dovuto al Patto di Stabilità, con un investimento importante, non ha più questi problemi e l’ Amministrazione, lo ricordo a tutti, che poi era a bilancio nel 2011, ha dovuto stralciare la manutenzione straordinaria di via Tintoretto e via Botticelli che avrebbe fatto superare in modo definitivo questo problema, purtroppo per ottemperare al Patto di Stabilità. Questo lo tengo a precisare, perché occorre ricostruire un po’ i fatti. Dopodiché strutturalmente questo problema lo andremo a risolvere comunque con la realizzazione del sottopasso pedonale che dovrà collegare via, piazzale Michelangelo a via Tolomeo. Questo perché, perché quando verrà spinto sotto la S.S. Adriatica il manufatto che rappresenta chiaramente lo sbocco e quindi il collegamento tra il piazzale e la via stessa saranno anche rifatte le stazioni di sollevamento e quel sottopasso servirà anche proprio da vasca di raccolta chiaramente i suoi tetti adibiti a tenere la falda bassa proprio per portare via con maggiore, diciamo, puntualità le acque di superficie che si vanno a registrare in quella superficie vasta. Dico anche che l’Amministrazione ha provveduto a risolvere un altro problema che era uno delle concause, ovverosia la fila di pioppi che esisteva lungo la S.S. Adriatica, sono stati rimossi perché anche quelli soprattutto in caso di temporale, ovverosia quando le precipitazioni erano supportate anche da vento forte, andavano proprio a formare quel velo di foglie che otturavano in modo, diciamo, assoluto le caditoie. Quindi l’Amministrazione su quel tratto di città è particolarmente attenta, è stata attenta anche durante quel fenomeno di pioggia, tanto è vero che quel fenomeno è iniziato circa alle 8 e mezzo 8 e quaranta, alle 10 le strade erano completamente libere da tutte le acque di superficie. Questo lo dico perché in questo momento siamo particolarmente attenti a tranquilizzare la cittadinanza rispetto a situazioni che purtroppo ci vengono con molta frequenza annunciate e poi magari noi alziamo ed aumentiamo il livello giustamente di guardia, ma che invece magari occupano un solo pezzetto della nostra superficie del nostro Comune. Quindi ecco, che è chiaro che siamo impegnati in questo, tenendo conto che le risorse che abbiamo a disposizione sono quelle che tutti noi conosciamo. Grazie“.
Cameruccio nella replica prende atto della risposta che ha dato l’assessore Memè, anche se non ha ben capito quando sarà completato il sottopasso e di conseguenza risolto definitivamente il problema che non è di oggi, ma che ce lo si trascina fin dal 2010.

Il terzo prenotato a parlare per interpellare è REBECCHINI che rivolge la sua domanda alla Paci ed il cui quesito che gli sta a cuore è se sia vero che la TASI ci verrà a costare più della IMU.
E come da richiesta a rispondere è l’assessore PACI: “consigliere Rebecchini, il tema è chiaramente molto, molto complesso. Quello che dice Del Rio, (la sua voce ha un tono un po’ imbarazzato che si aggiunge alla sua abituale pacatezza, ma anche i tempi tra una parola e l’altra, allungati denotano una ricerca di termini che dicano, ma nel contempo “non dicano”. NdR.) non so onestamente che valore abbia, nel senso che forse un auspicio, perché poi la sostanza non è questa e credo che tutti noi abbiamo letto da mesi sulla stampa, sia la grande stampa nazionale sia ancora di più sulla stampa specializzata, invece un grossissimo allarme rispetto al rischio che la TASI, qui naturalmente stiamo parlando della TASI sulle abitazioni principali, risulti alla fine più onerosa dell’IMU così faticosamente ed in modo così controverso soppressa lo scorso anno. Questo perché la TASI così come ce l’ha consegnata una legge dello Stato non ha le detrazioni. Cioè il problema è tutto lì. E’ vero che l’aliquota TASI è al 2,5 contro l’aliquota IMU a detrazioni principali che erano al 4%. Però su l’IMU c’erano una detrazione fissa di 200 € più una ulteriore detrazione di 50€ per ogni figlio e nel nostro Comune eravamo riusciti faticosamente ad introdurre addirittura ulteriori 50€ di detrazione. Questo con la TASI non c’è e quindi tra l’altro il meccanismo un po’ paradossale e assolutamente iniquo della TASI è quello per cui in assenza di indicazioni, questa nuova forma di tassazione, che in realtà, voglio dire, non è così nuova, perché la TASI è esattamente l’IMU con un altro nome e la base imponibile è quella, la Rendita Catastale, cioè sostanzialmente non cambia assolutamente nulla, ma questa imposta con l’aliquota al 2,5 sarà più onerosa, in assenza di correttivi, proprio per le abitazioni di più modesto valore, che essendo di più modesto valore quindi con la Rendita Catastale più bassa, beneficiavano maggiormente in termini percentuali delle detrazioni presenti nell’IMU. Detrazioni che in regime di IMU molte volte andavano addirittura ad azzerare l’imposta dovuta. Infatti tante le famiglie che non hanno pagato l’IMU per effetto delle detrazioni. In assenza di detrazioni, per esempio, quelle famiglie dovranno pagare una TASI con aliquota al 2,5%. Cosa abbiamo in mente di fare? Io l’ho anticipato in Commissione. Siccome con le ultime modifiche sono stati apportati a questa normativa è stata prevista la possibilità di aumentare di uno 0,8% l’aliquota della TASI, quindi dal 2,5 portarla al 3,3, fino al 3,3 c’è questa possibilità, ma è finalizzata, appunto, ad utilizzare il maggior gettito che ne deriva per finanziare, per introdurre delle detrazioni su quelle abitazioni principali, l’intenzione del Comune di Senigallia è quella appunto di utilizzare questo 0,8% per introdurre delle detrazioni che vadano a vantaggio e delle famiglie con ISEE più basso, quindi in condizioni economiche più modeste, sia a vantaggio delle abitazioni con una Rendita Catastale minore. Questo, diciamo, sul piano di orientamento politico cui sarà improntata la manovra fiscale in materia di TASI. Però, ecco ripeto, l’altro delle dichiarazioni che possiamo leggere sulla stampa, infatti secondo me, sono al massimo degli auspici, la TASI così come ce l’ha consegnata il legislatore, non lo dico io, ma lo dicono tutti i più autorevoli e voglio dire commentatori con tanto di numeri e proiezioni, quindi in assenza di manovre correttive dei Comuni è più costosa dell’IMU ed in particolare per le abitazioni più piccole e con Rendite Catastali più contenute“.
Alla replica Rebecchini si esprime così: “Io l’interpellanza l’ho fatta apposta, perché anche io so quanto il Governo sta proponendo ai Comuni. Il Governo a guida Renzi, a guida PD… lei assessore ci conferma questo… l’assessore ci ha detto adesso che le tasse aumenteranno..“. Insomma tiene a sottolineare come la Paci in qualche modo abbia sconfessato le dichiarazioni di Del Rio ed anche del Matteo nazionale e ci preannuncia che la Tasi sarà superiore all’Imu del 2012.

Il quarto prenotato sulla lista di attesa del Presidente del Consiglio, è GREGORINI che rivolge la sua interpellanza circa buste di rifiuti che si rinvengono abbandonate nei parcheggi pubblici e privati, anche da camperisti, sul lungomare Mameli di Cesano e Cesanella a Campanile, ma in sua assenza la sposta al sindaco o al suo vice.
Ad assumersi l’onere di rispondere è MEME‘: “Grazie consigliere per la domanda. In pratica in quella zona abbiamo anche noi registrato questi fatti che lei ha appena descritto e chiaramente abbiamo e stiamo iniziando una serie di controlli per in pratica risalire a chi abbandona in modo del tutto non adeguato i rifiuti in prossimità soprattutto di uno o due cestini in due zone ben definite del lungomare Mameli quasi in prossimità dell’abitato di Cesano. Dove purtroppo oramai è iniziato da qualche giorno, diciamo della stagione 2014, quello che lei ha appena descritto. Perché dico che iniziamo dei controlli? Perché purtroppo questo fenomeno avviene solo in quel tratto di lungomare e chiaramente dobbiamo verificare in modo puntuale chi abbandona quel tipo di rifiuto. Perché i rifiuti vanno smaltiti secondo le modalità che il Comune si è dato, overossia su tutto il territorio nazionale c’è il ritiro e la raccolta differenziata porta a porta. Quindi occorre capire perché qualcuno in modo abusivo, perché di questo si tratta, abbandona i propri rifiuti su quel tratto di lungomare. Perché l’unica cosa che non può accadere è proprio che un tratto del lungomare e tra l’altro di grande pregio, possa essere il sedimento di sacchi abbandonati. Quindi mi prendo assieme con l’ausilio chiaramente della Polizia Municipale e degli Ispettori Ambientali del Consorzio, l’impegno di andare a cercare puntualmente di chi abusa di questo tipo di atteggiamento, perché chiaramente l’unica cosa che non ci possiamo permettere è di avere durante la stagione estiva dei rifiuti abbandonati in quel tratto di lungomare. Grazie“.
Nella replica Gregorini ringrazia e fornendo ulteriormente dettagli di altri punti critici quali i parcheggi posti nelle vicinanze del residence dei Duchi della Rovere e del ristorante Acqua Pazza.

Aggiungo io: gli incivili, perché solo questo è il termine giusto per questa gentaglia, sono avvisati. Ma in cuor mio, sinceramente, spero che non leggano e che quindi, grazie alla loro ignoranze, vengano colti in fallo e multati. Perché l’unica vera pena per costoro, di cui sentono il “dolore”, è il dover dar mano al portafoglio a forma di “garagolo”.

Il quinto in agenda a porre una interpellanza è SARDELLA che rivolgendosi al sindaco chiede per quando è prevista la sistemazione della zona del sottopasso di via Mamiani con riferimento all’attraversamento pedonale, percorso ciclabile e nel contempo coglie anche l’occasione per informarsi anche sulla tempistica per la realizzazione del parcheggio nell’area ex-Arena Italia.
Come da invito la risposta giunge proprio per bocca del SINDACO: “Grazie consigliere Sardella. Ne parleremo dopo in modo approfondito (in occasione dell’OdG relativo al riconoscimento del debito fuori bilancio per i lavori di somma urgenza per la messa in sicurezza dell’area ex Italcementi riguardanti la demolizione della ciminiera, la sistemazione dell’area Italcementi e il completamento del sotto passo pedonale e ciclabile di Via Mamiani. NdR.) in modo di mettere in condizioni anche la città di capire che cosa è successo, cos’è il Piano della Sacelit-Italcementi, che cos’è Fortezza, che cosa sono gli Atti Consiliari che abbiamo votato e che cosa abbiamo fatto quando in maniera resiliente ci siamo accorti che quell’attività che era sancita da una convenzione non poteva essere realizzata come gran parte dei cittadini auspicavano. Però questa sera lei pone i temi quelli successivi, quelli relativi all’apertura che c’è stata il 14 di giugno del sottopasso con la sistemazione del parcheggio, con la demolizione della ciminiera e la piena fruibilità del collegamento tra il lungomare Mameli ed il resto del centro storico. Come avrà notato, l’ha sottolineato in maniera precisa, è stato ripavimentato anche il tratto di via Podesti e… di Via Sanzio, di via Sanzio e sono state realizzate solo la segnaletica orizzontale, per quanto riguarda i margini stradali. Dobbiamo concludere i lavori un po’ perché il 14 abbiamo asfaltato, poi la settimana è stata nefasta dal punto di vista climatico quindi non ha consentito di realizzare la segnaletica di attraversamento e dall’altra perché come sa e come ha avuto modo, mi ha fatto veramente molto piacere che era lì con noi, perché insieme con lei il consigliere Dario Romano avete sempre posto particolare attenzione a quella parte di città, allora il collegamento non si conclude in quel modo brusco e oggi così anche pericoloso da essere attraversato, perché non c’è più un attraversamento pedonale. Ma verrà realizzato un attraversamento pedonale e ciclabile con il posizionamento dei segnalatori verticali del punto di bypass della S.S. e il percorso pedonale ciclabile che verso sud ci porterà attraverso via Mamiani, Porta Lambertina dentro la città. Quindi spero, quindi dico non facendo riferimento alle allerta meteo, che la prossima settimana ci siano le condizioni di ripavimentare il percorso, riordinarlo, metterlo in protezione la porta ed avere questo collegamento. Quindi anche con l’adeguata sistemazione cromatica del percorso. Dall’altra andremo a togliere, tanto per intenderci lato Colosseo, una serie di posti auto poichè andremo a recuperare rapidamente, come lei ha sottolineato, dentro l’Arena, ex-Arena Italia. Perché ormai siamo nelle condizioni di, ha avuto modo di vedere anche quello, perché è vero che ci sono stati eventi tragici, ma noi non ci siamo fermati nemmeno su quel fronte, che quando con l’assessore Ceresoni abbiamo approvato l’Ambito di Recupero Urbano dell’Ex-Arena Italia ci siamo dati con una tempistica sancita all’interno di quell’atto, un atto bilaterale d’obbligo che impegnava la proprietà a ripulire la struttura e metterla a disposizione. Anche lì consigliere Sardella, abbiamo perso un po’ di tempo, perché tra l’altro la proprietà è stata interessata dagli eventi tragici del 3 di maggio e quindi non siamo partiti immediatamente ma ormai siamo nelle condizioni. La parte ferrosa è stata tutta rimossa ed io anche lì penso che nell’arco della prossima settimana saremo nelle condizioni di poter aprire il parcheggio, anche se, voglio dire, strada facendo c’è una richiesta del sindaco di demolire un pezzo della struttura dell’Arena Italia in modo da liberare da subito il prospetto della porta. Quindi, l’intervento successivo come la Giunta ha votato allineerà l’edificio al filo dell’edificio retrostante, questa cosa si potrebbe realizzare immediatamente cambiando di nuovo il prospetto, per la prima volta dopo 50 anni, della nostra Porta. Io se il tempo ce lo permetterà, sono convinto che nell’arco di 15 gg. avremo subito sistemata la viabilità, reperiti i parcheggi, che ritengo e lo dico qui stasera senza averlo condiviso forse con nessuno, penso che dovremo lasciare la sosta a tempo e non a pagamento, almeno per l’inizio, in modo, con il disco orario, in modo da facilitare un turnover della sosta, ma renderlo facilmente fruibile. Io penso che alle condizioni date, è già stato fatto ma ne riparleremo maggiormente nel dettaglio, un grande lavoro, un grande lavoro, un grande impegno. Ultimo ma non ultimo, se volete vedere che cosa vuol dire storicizzazione degli interventi è aperto un dibattito particolarmente articolato anche in occasione delle Assemblee Pubbliche del Rione Porto dove si indicava interventi mostruosi, ricordo, c’è un intervento che si sta concludendo in via Maierini, qua dietro, per curiosità. Sarà solo un pezzo di quello che vedremo dall’altra parte. Siccome l’ho visto ieri senza l’armatura, tra le cose belle e le cose mediocri in mezzo ci stanno tante scelte e lì penso che le abbiamo fatte rispetto quel piano veramente interessante“.
Neppure dirlo, ma lo dico, nella replica di Sardella i ringraziamenti al Sindaco e la dichiarazione di piena soddisfazione.

Il penultimo che rivolge anche lui la sua interpellanza al Sindaco è FIORE il cui oggetto è il quando verrà demolito il manufatto che è ubicato in prossimità dell incrocio di via Zanella all’interno del distributore.
Il manufatto dell'ex azienda di soggiorno di Senigallia, in via R. SanzioIl SINDACO non si tira indietro e interrogato risponde: “Grazie consigliere Fiore e lei tocca un tema che è stato più volte affrontato con l’Amministrazione in questi anni. Convinti che rimuovere le situazioni di degrado permettano a questa città di essere senza tanti investimenti adeguata ad uno standard importante. Penso alla demolizione che dicevamo prima dell’Arena, dell’ex-Arena Italia, ma penso alla demolizione della Sacelit-Italcementi e penso alla rimozione della VECO solo per citarne alcune, ma quelle un po’ più consistenti, ma ne penso tante altre più piccole, Al Cesano il Chiosco sulla curva, a Borgo Bicchia il fruttivendolo nella strada provinciale, penso all’edicola su via Giordano Bruno, penso all’edicola in piazza Saffi, penso ai due chioschi che avevamo davanti la Rotonda, Ceresoni no? Abbiamo tolto per dare una giusta dignità alla nostra città. Ecco questi sono interventi che hanno fatto i privati su ordinanze o provvedimenti del pubblico. E, come dire, sembrano molto scontati, non lo sono perché quelli che ho elencato almeno, erano 50 anni, 50, che erano in quelle condizioni. Non mi ricordo se poi magari qualcuno avesse fatto interrogazione parlamentare per toglierli. Adesso fanno questo per attribuirsi una medaglia, una stella, ma di questo parliamo più tardi, ma l’intervento che lei consigliere Fiore indica sta, va in quella direzione. Intanto quel manufatto ex sede dell’Azienda di Soggiorno comunque l’ingresso da nord città che è veramente orribile, viene demolito presto. Penso la prossima settimana, in modo che, la prossima settimana. Se Memè non è sicuro, la prossima settimana lo demoliamo. E quindi almeno verrà, verrà bonificata, verrà bonificata e sistemata quell’area. In modo che poi ci sono interventi che il privato deve fare ma quelli stanno nelle sue corde e nella pianificazione autonoma. Un po’ come con la Sacelit. Sono previsioni che non le attuano, intanto l’elemento di degrado lo tolgono, Ringrazio anticipatamente la proprietà perché penso che sia disponibile. Noi abbiamo fatto tutti gli atti per metterla nelle condizioni di demolirla rapidamente in modo che ci presentiamo durante l’estate con quell’area senza situazioni che non danno bella mostra di loro. Chiudo, chiudo perché nell’elenco, nell’elenco, consigliere Fiore, mi dimentico sempre, ma come abbia fatto il 95% della città che nel frattempo abbiamo demolito anche l’ex SEP, per parlare di un pezzo del porto, abbiamo demolito l’ex-Navalmeccanico, abbiamo tolto le navi ed abbiamo tolto anche l’ex Edificio del Club Nautico, sempre nella zona portuale, che ormai non li vediamo più, ma dentro l’immaginario collettivo di non più di due anni fa erano a tutti fermamente in maniera brutale presenti. Grazie“.
Sarebbe stato uno scoop e chissà che cosa mi avrebbe regalato l’editore del Giornale, se solo Fiore in fase di replica avesse risposto con un “non mi ritengo soddisfatto” ed invece lo scoop non c’è stato e tutto si è chiuso come ci si aspettava: “Si grazie Presidente, per ritenermi soddisfatto. Una città che cambia, diciamo che non si ferma e cerca di eliminare quelle situazioni di degrado che da anni a parole tutti cercavano di limare ma che poi nessuno ha mai fatto. Forse, volevo ricordare che tra questi c’è anche l’edicola di piazza Roma che sicuramente era anche quella è stato un evento molto importante, perché ha liberato una piazza ed ha dato più libertà ad un luogo importante di Senigallia. Grazie“.

L’ultima ad interrogare è la…nooo, RAMAZZOTTI ed anche lei rivolge la sua interpellanza a Campanile o in assenza al Sindaco. Insomma se non è zuppa è pan bagnato! Già seguire la Ramazzotti è un impegno che va sopra le righe, per carità nulla contro di lei. Una persona rispettabilissima, ma con una tonalità di voce che giunto al termine del lavoro non ti facilita di certo il compito -quando pensavo- di aver terminato e pure lei rivolta al Sindaco. Ma con Campanile non mi sarei ritenuto più fortunato! Ed a questo punto non posso non chiedermi se si tratti o di un ruffianismo nei confronti del primo cittadino o solo un tacito modo per esaminare la resistenza di chi scrive punendolo per quel che scrive. Sarà forse che io faccio un po’ come gli asini, che quando sono vicini alla stalla cominciano a correre per rendere più breve il percorso. E quindi alla fine di questi resoconti, gradirei sempre che ad essere interpellato fosse uno con quel dono un po’ esclusivo della sintesi, e che proprio per questo però in pochi possegono, ma in principal modo a non esserne dotato è proprio, purtroppo, il nostro Sindaco.
E poi anche il tema scelto non è che sia dei più rilassanti: il trasporto pubblico estivo.
Vai allora SINDACO, e speriamo che me la cavi… presto: “Ma, ringrazio la consigliere Ramazzotti, lei sa che, cioè un Piano del Trasporto Urbano Extraurbano che andrà in gara penso subito dopo l’Estate. Anche questo redatto dalla Provincia perché coinvolge più direttamente le nostre aziende ma ora un Consorzio che all’interno tiene Ancona e praticamente tutta la provincia. Il tema che pone va analizzato per, quindi non lo possiamo fare né io né lei qui. Ci facciamo carico della sottolineatura a che potrebbe essere come lo ha descritto da solo una ottimizzazione e quindi la invito lunedì con l’assessore Campanile ed il nostro dirigente Mandolini a verificarne la fattibilità e avanzare ad isocosto perché non ci possono essere risorse ulteriori, uno perché non ci sono, due perché non c’è neanche il bilancio approvato, però a isocosto se ci sono le condizioni di ottimizzare a parità di mezzi e di percorrenza e di coincidenze, la proposta che lei ha avanzato. Quindi se dovesse essere possibile non è nemmeno troppo complicato rispetto alla conoscenza che ho del servizio e alla richiesta che sta facendo penso che siano assolutamente assorbibili. Però bisogna verificarla tecnicamente. Quindi io nel mio metto il nome mio di occuparmi assieme all’assessore Campanile e riportare una risultanza di questa attività. Grazie
La replica della Ramazzotti la vede soddisfatta per la disponibilità del sindaco e ritiene che questo servizio potrebbe essere attuato già entro la fine di luglio ritenendo opportuno, vista la disponibilità del sindaco di convocare anche la terza Commissione.

Io per questa volta me la sono cavata… che sia stata una specie di telepatia con il Sindaco?

Commenti
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leofax 2014-06-24 21:53:07
Leggo nell'articolo che si cita via Tolomeo nell'interrogazione del consigliere Cameruccio.
Detta via, con Piazzale Michelangelo non ha nulla a che fare. E' una traversa tra la via delle Saline e via Galilei, ovvero molto più a sud. La toponomastica non è un'opinione.
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