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114 volontari, 35 mezzi, lo sforzo della Croce Rossa di Senigallia durante l’alluvione

La relazione del Comitato locale sugli interventi compiuti

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Mauro Petrucci e Marco Mazzanti (Croce Rossa Senigallia)

114 volontari (dei quali 41 di Senigallia) nel giorno in cui è scoppiata l’emergenza – il 3 maggio – rimasti quasi un centinaio (87 per la precisione) nei giorni immediatamente successivi, 35 mezzi di vario tipo (ambulanze, furgoni, speciali) utilizzati.


Sono questi i numeri dello sforzo del Comitato locale della Croce Rossa italiana, che giovedì 29 maggio ha relazionato sugli interventi compiuti durante l’esondazione di tre settimane fa.

Cri Senigallia evidenzia “l‘enorme impegno messo in campo, dimostrazione che, nonostante qualche sbavatura, i volontari sono una risorsa fondamentale per la comunità. Dell’alluvione del 3 maggio dobbiam far tesoro, anche attraverso la formazione all’emergenza della classe dirigente e con la preparazione delle strutture che, in questa situazione, solo dopo un veloce riassetto in corso d’opera, hanno iniziato a funzionare in modo soddisfacente“.

Il presidente del Comitato senigalliese Marco Mazzanti aggiunge: “la giornata più critica è stata quella del 3 maggio. Già alle 8.30 abbiamo provveduto alla prima fase di evacuazione di case e negozi a Cannella e Bettolelle, dove il livello del fiume era già alto, e chiesto supporto alle unità di altre città, come Marotta e Chiaravalle. Dopo l’esondazione anche la nostra sede (situata presso il Rione Porto) ha spostato le funzioni operative ai piani alti, visto il rischio di una fuoriuscita del Misa pure in centro“.

In sintesi, nella fase più critica dell’emergenza, dal 3 al 15 maggio, Croce Rossa Senigallia ha operato nelle seguenti attività:
evacuazione delle persone bloccate sia con mezzi terrestri che con mezzi nautici; messa in sicurezza dei cittadini alluvionati; sostegno alle persone evacuate nei centri di accoglienza; supporto sanitario in collaborazione col 118; distribuzione pasti; servizio pronto-farmaco; supporto socio-assistenziale; sgombero macerie e masserizie degli alluvionati; assistenza psico-sociale con psicologi; coordinamento presso il Coc (Centro Operativo Comunale).

11, dei 35 mezzi utilizzati, appartenevano al Comitato locale: 2 furgoni per il trasporto di materiale, 2 pulmini per quello di persone, 4 automezzi e 3 ambulanze.

Uno dei furgoni è stato irreparabilmente danneggiato e per questo Cri Senigallia lancia un appello a chiunque possa fornirne un altro per le necessità future.

Gli 87 volontari impiegati hanno operato per più giorni e con turni fino a 12 ore giornaliere.

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