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La mappa dell’alluvione a Senigallia del 3 maggio 2014

Ricostruzione di Geometeo.it con le FOTO dei punti critici

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La mappa dell'alluvione a Senigallia (file aggiornato)

A seguito dell’evento alluvionale che ha colpito duramente il comune di Senigallia, abbiamo rappresentato, nella cartografia qui a lato, l’ubicazione dei principali corsi d’acqua e le zone che sono state soggette ad alluvionamento. Allo scopo di rendere ancora più chiaro il tutto, nella cartina sono ubicati dei numeri che si riferiscono alle fotografie sottostanti (nell’esatta sequenza) e che mostrano l’altezza delle acque raggiunte tra il tardo mattino ed il pomeriggio di sabato 3 maggio 2014 nelle varie zone della città.

Osservando l’area dalla cartografia sviluppata si nota come tutto il centro storico e il settore nord della città siano stati risparmiati dall’evento. Questo grazie alla tenuta degli argini nella zona centrale della città che hanno scongiurato una calamità di dimensioni decisamente più grandi.

Senigallia alluvionata: la zona di Borgo MolinoSenigallia alluvionata: la zona del campus scolasticoAlluvione a Senigallia - Viale A. Garibaldi

Analizzando le aree sommerse dalle acque e ripercorrendo verso nord il tratto fluviale del Misa, abbiamo presumibilmente indicato l’area dove il torrente ha rotto gli argini ed ha iniziato ad alluvionare le aree pianeggianti adiacenti, in direzione ovviamente della fascia costiera. La zona più colpita è risultata essere una vasta area residenziale a ridosso del centro storico.
Per chi conosce bene la città i settori maggiormente colpiti sono risultati la frazione di Borgo Bicchia (zona più vicina alla rottura degli argini) poi procedendo verso il mare troviamo Borgo Molino (la zona Ipersimply), il campus scolastico, via Capanna, via Marche, viale Anita Garibaldi, via Mercantini, via Venezia, via Trieste, viale Matteotti, Viale IV Novembre,  e tutte le vie limitrofe compresa la storica zona della chiesa del Portone. Infine convolta anche la strada statale adriatica e parte del lungomare di levante.

Senigallia alluvionata: la chiesa del PortoneIl sottopasso davanti la RotondaSenigalli alluvionata: il lungomare Alighieri (levante)

Al contrario la zona più a sud delle Saline (che rimane in parte leggermente sopraelevata) è stata investita in misura minore dall’ondata di piena mentre il centro storico e la zona nord della città (zona stadio, Ospedale, Porto, Vivere verde) non sono state praticamente toccate dall’evento grazie soprattutto alla tenuta degli argini nel settore del centro storico.

Come si può vedere dalle foto, in molte delle zone interessate dall’alluvione, l’acqua ha raggiunto anche i 2 metri di altezza rendendo necessario il soccorso da parte dei Vigili del Fuoco con gommoni e mezzi anfibi.

Vista l’estensione dell’area che ha interessato tutto il settore pianeggiante verso sud, possiamo pensare che anche il più piccolo Fosso Sant’Angelo abbia contribuito con la rottura degli argini, in particolare sul lato nord, ad alluvionare i vari settori.

I fattori scatenanti di quest’evento sono state sicuramente le piogge intense con accumuli di 50-70 mm in poche ore, ma ha contribuito notevolmente anche la presenza di terreni già in parte saturi di acqua a causa del regime climatico delle ultime settimane, caratterizzato da frequenti rovesci e piogge e assenza di un lungo periodo caldo e secco.

Allegati

A cura di: Francesco Cangiotti e Alessio Casagrande

Tratto – per gentile concessione degli autori – da Geometeo.it

Commenti
Solo un commento
Carlo Leone 2014-05-06 17:50:26
Gentili lettori,
abbiamo provveduto - dopo alcune segnalazioni - a sostituire la mappa con una più aggiornata (il 6 maggio).
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