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Serra de’ Conti, prime iniziative per salvare il monastero

Dal comitato di cittadini l'invito a partecipare per evitare l'alienazione del patrimonio della comunità

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Il monastero di clausura femminile di S. Maria Maddalena a Serra de' Conti, lato est

Lo scorso 4 dicembre un gruppo di cittadini ha dato vita a Serra de’ Conti il “Comitato per la difesa e la valorizzazione del Monastero di S. Maria Maddalena di Serra de’ Conti“. L’iniziativa scaturisce dall’esigenza di tenere aperto il dibattito sul destino dell’edificio, dopo il contestato decreto di chiusura emanato alcuni mesi or sono dalle autorità dell’ordine francescano.

Il monastero delle Clarisse era un’antica istituzione (risale al sec. XIV) particolarmente sentita nel paese per gli stretti rapporti che hanno sempre legato la comunità monastica alla popolazione. Non a caso in alcuni locali contigui è stato aperto qualche anno fa il “Museo delle arti monastiche”.

Il monastero di clausura femminile di S. Maria Maddalena a Serra de' Conti, il chiostroIl comitato si pone quindi lo scopo di non disperdere il patrimonio di memorie e di valori che ha lasciato la comunità religiosa con un triplice obiettivo: conservare, raccogliere e divulgare la documentazione scritta e orale; mantenere viva la sua eredità spirituale, sociale ed artistica attraverso incontri e pubblicazioni; impegnarsi a sostenere presso tutte le sedi la scelta della conservazione del patrimonio urbanistico, edilizio ed artistico come elemento identitario del paese, promuovendo altresì una destinazione dell’edificio consona con la sua storia, non escluso il ripristino della vita monastica.
L’obiettivo principale resta quindi quello di evitare l’alienazione dell’edificio per puri fini economici, mantenendone l’originaria destinazione religiosa e sociale per la quale è stato costruito e mantenuto nei secoli, anche con il concorso della comunità religiosa e civile .

I promotori e primi firmatari del documento di intenti sono Ceresani Carlo, Damiani Anna, Massi Bruno, Perticaroli Letizia, Petrolati Angelo, Santilli Maria, Tiranti Stefano, Torreggiani Morena, Vernuccio Vincenzo, Villani Virginio, Zannotti Emilio.
Nella prima riunione, allo scopo di tenere viva l’attenzione della comunità paesana sul problema, è stato deciso di organizzare una mostra fotografica di immagini e documenti che illustrino la storia del monastero e il ruolo avuto dalla comunità monastica nel paese. Tutti i cittadini interessati a sostenere il monastero possono aderire liberamente sottoscrivendo la dichiarazione di intenti e collaborando alle iniziative che saranno promosse secondo le finalità del comitato.

dal Comitato

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