Il compositore di Senigallia Paolo Tarsi sbarca a Berlino

Nella capitale tedesca verrà presentato un film con colonna sonora del musicista - VIDEO

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Cultura e Spettacoli

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Verrà presentato venerdì 22 novembre presso la filmArche di Berlino il film “Das 7. Leben” del regista tedesco Thomas Schlossherr con le musiche originali a cura del compositore senigalliese Paolo Tarsi. Le registrazioni sono state effettuate in collaborazione con Matteo Tegu Sideri presso i locali dell’associazione culturale “Casa della Grancetta”.

Il Maestro Tarsi, che attualmente si sta specializzando nella composizione di musiche per il cinema con i compositori Luis e Giovanni Bacalov (vincitore, il primo, nel 1996 del Premio Oscar per la miglior colonna sonora con il film “Il postino” di Michael Radford), si è avvicinato al cinema sonorizzando dal vivo le pellicole di alcuni tra i massimi esponenti del cinema muto presso vari auditorium e sale cinematografiche delle Marche.

Dal 2010 fa parte del collettivo Argo con cui prende parte alla pubblicazione di una serie di romanzi collettivi. Suoi studi sono apparsi su riviste specialistiche e rivolgono particolare attenzione alla musica dal Secondo Novecento ad oggi, ai rapporti tra musica e altre forme d’arte e all’influenza esercitata dalle avanguardie colte sui linguaggi pop. Scrive per importanti testate nazionali quali “Il Giornale della Musica”, “Artribune” e “Arte Contemporanea”, ha tenuto conferenze e curato programmi radiofonici di musica jazz e contemporanea in Italia e all’estero.

Compone musiche per mostre di Paolo Cotani, Mario Giacomelli e Andy Warhol, lavorando con artisti quali Tullio Pericoli e Bruno Mangiaterra. Ha collaborato inoltre con il Teatro Everest di Firenze e il Museo MAXXI di Roma, dove ha partecipato a una perfomance di “Pendulum Music” di Steve Reich.

Cura la musica originale e la sonorizzazione live durante la proiezione dei lavori del progetto Giovane Fotografia Italiana #02 presentato da GAI e Fotografia Europea in collaborazione con Acusmatiq 8.0 e Mediterranea 16 “Errors Allowed”, la Biennale dei giovani artisti dell’Europa e del Mediterraneo e, successivamente, la performance musicale durante la presentazione parigina delle riviste “Argo” e “Alfabeta2”, Per un uso performativo delle riviste. Alfabeta2+Argo: Presentazione, smontaggio e performance, dove sono state eseguite sue composizioni accanto a brani di Erik Satie, John Cage e Fausto Romitelli.

Le musiche di Paolo Tarsi nel film “Das.7. Leben” – VIDEO

da FilmArche

Commenti

Ci sono 5 commenti

Rea 2013-12-05 16:47:12

trash...monotono e ripetitivo((

Paolo Tarsi 2013-12-06 13:24:34

Sono punti di vista, e tutto ciò che compete alla sfera soggettiva rimane, come tale, insindacabile a mio avviso, a prescindere dal fatto che chi commenta abbia o meno una reale capacità critica. Solo una cosa, non aver paura di metterci la faccia quando scrivi. Firmati col tuo nome.

Rea 2013-12-09 09:15:34

ma smettila di fare il saccente! magari chi ti sta parlando ha molta più capacità critica e compositiva di quanto tu immagini. resta il fatto che la tua musica non trasmette nulla poiché monotona e ripetitiva. ti nascondi dietro elementi di modernità privi d'innovazione e originalità tentando di diventare l'ennesimo Allevi della situazione (di cui nessuno ha bisogno / già il primo è insopportabile). come tanti altri di questi tempi, rappresenti tutta quella compagine di 'musicisti' che ti dicono quanto è figo il jazz poiché è di tendenza (e magari non ti piace nemmeno così tanto) e quanto la musica di Cage ti abbia cambiato la vita. patetico. firmato Rea = nome proprio di persona (a conferma di tutte le parole precedentemente dette)

Paolo Tarsi 2013-12-10 03:53:09

Accetto le critiche e sono disposto a un confronto aperto e leale, ma non commento in alcun modo parole vuote e senza senso, specie se tirate a caso in un delirio totale - e con violenza fascista - da una persona che continua a nascondere in modo vigliacco la propria identità. Mi domando solo quale sia l'utilità e se sia opportuno dare voce a simili commenti..

Rea 2013-12-10 09:37:26

quest'immotivata 'frecciata' politica, a causa di critiche veritiere a cui non sai dar una risposta concreta, è una chiara dimostrazione di quanto detto sin ora. evito di esprimermi su termini come 'vigliacco', 'delirio totale' e 'violenza fascista' dai quali trapela già un'immaturità critica senza precedenti

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