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La Città Futura: “La cancellazione dell’IMU non deve penalizzare Senigallia”

Dal gruppo consiliare, riflessioni sulla decisione del Governo, che mette a rischio i servizi essenziali

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Soldi, euro, banconote, monete

In merito a quanto deciso dal Consiglio dei Ministri del governo Letta in materia di Imu e finanza locale, La Città Futura vuole porre le seguenti precisazioni e riflessioni.

Come premessa, l’Imu non era una priorità. Le misure sull’Imu varate dal Governo delle “larghe intese” sono state dettate da esigenze politiche, poco sensate sul piano economico, facendo restare molte incertezze sulle coperture e sui finanziamenti ai comuni che vedono prorogarsi la chiusura di Bilancio previsionale a novembre, e la Service Tax che entra in vigore dal 2014 è avvolta nelle nebbie di decisioni ancora tutte da prendere.

In questo particolare momento di scarsità di risorse era fondamentale, al contrario, intervenire sulle vere priorità del Paese: cuneo fiscale, rifinanziamento cigs in deroga, esodati, misure per l’occupazione giovanile. Siamo dunque preoccupati, se pure oggi, per le famiglie, l’abolizione dell’Imu per il 2013 appaia come una buona notizia, che non si trovino coperture adeguate per le emergenze vere del paese per via del prezzo da pagare al tornaconto politico del Pdl per il sereno prosieguo del governo.

Conclusa la premessa, i fatti stanno a questo: l’Imu sulla prima casa 2013 è stata cancellata tout court a tutti indistintamente, rendendo uguali i diseguali, ricchi e poveri; la prima rata , di giugno, sarà coperta da qualche taglio di spesa (benché ancora vago, una probabile spending review), un prelievo su giochi e scommesse; per le coperture della seconda rata, di dicembre, è invece buio pesto, tutto è rinviato alla legge di stabilità di ottobre, che promette di essere ricca di incognite e povera di risorse. Per il 2014 il governo annuncia che l’Imu sarà sostituita dalla Service Tax, sulla quale gli enti locali scaricheranno tutti i tributi attualmente in vigore per i servizi connessi agli immobili. Quest’ultima nuova imposta è avvolta nelle nebbie di decisioni ancora tutte da prendere.

In questo quadro generale La Città Futura fa le seguenti considerazioni:

L’abolizione dell’Imu per tutti rappresenta un “regalo” ingiustificato anche per i super ricchi, per chi dispone di ingenti patrimoni immobiliari, redditi molto elevati, abitazioni di lusso (oggi non adeguatamente individuate, stante i noti problemi di catasto, dalle categorie catastali A1, A8 e A9); quello che andava fatto era trovare una formula che esentasse l’80/85% dei contribuenti ma non tutti;

l’introduzione della Service Tax a partire dal 2014 rischia di far rientrare dalla porta quello che si è fatto uscire dalla finestra; se ai comuni non sarà garantito l’integrale rimborso del gettito sottratto (ad aliquote 2013) i municipi saranno costretti a coprire i “buchi di bilancio” che si andrebbero a generare facendo leva proprio sulla Service Tax, per cui alla fine i cittadini si troverebbero a pagare quanto prima se non di più;

vi è poi il problema degli inquilini (cioè quel 20% di famiglie italiane che non hanno avuto la possibilità di acquistarsi una abitazione e di cui il maggior numero è compreso nel 20% degli italiani più poveri) e che oggi sono più in difficoltà di altri. La Service Tax graverebbe anche su di loro con un impatto che rischia di essere pesantissimo (si stanno già esprimendo le associazioni degli inquilini);

per quanto riguarda i comuni resta grande incertezza e preoccupazione. La rata di giugno è stata abolita dall’emanando decreto con l’individuazione di necessarie coperture ma per la rata di dicembre esiste solo un accordo politico che dovrà concretizzarsi in un decreto a corredo della legge di stabilità 2014, come detto in precedenza. Ma il governo è ancora in bilico (anche e soprattutto per la questione della pretesa agilibilità politica di Berlusconi) per cui tutto potrebbe saltare. E ciò avverrebbe quando ormai sarebbe troppo tardi per i Comuni riportare in equilibrio i bilanci comunali. Conseguenza: ancora una volta assoluta incertezza, impossibilità di qualunque programmazione (il decreto rinvia ulteriormente il termine per l’approvazione dei bilanci comunali al 30 novembre!), rischio default altissimo;

per Senigallia, non accettiamo di essere penalizzati dal governo Pd-Pdl per il fatto di aver approvato un bilancio di previsioni rispettando i tempi massimi, inizialmente stabiliti. La proroga concessa dal Governo in queste ore di poter approvare il bilancio 2013 entro novembre crea solo ulteriore caos, perché a novembre si dovrebbe andare a discutere il bilancio 2014. Lo Stato deve ridarci tutto lo stanziamento previsto per l’Imu, senza se e senza ma e senza un centesimo di meno. L’abolizione dell’Imu, rischia così di peggiorare la situazione se, come appare ormai evidente, le amministrazioni comunali non potranno garantire i servizi essenziali come la mensa nelle scuole, il trasporto pubblico o l’assistenza agli anziani. Era auspicabile anziché l’abolizione Imu tout court sulla prima casa indistintamente a tutti, mettere quei soldi per la riduzione dell’Irpef a favore delle fasce più deboli della popolazione.

Commenti
Ci sono 6 commenti
mario barca 2013-08-31 15:23:55
Troppo facile fare il bilancio comunale con i soldi dello stato o con il gettito dell'I.M.U. sarebbe in grado di farlo anche uno studente delle superiori. Ora ingegnatevi con i vostri manager super pagati e gratificati con premio produttività.
Perché la spesa della demolizione del camino dell'italcementi viene anticipata dal comune, (magari prendendo un mutuo)e non dalla proprietà dell'area? Le note vicende societarie del gruppo che dovrebbe realizzare il progetto faraonico delle eccellenze senigalliesi è in difficoltà e il comune sopperisce! boh!!! io non voterò più per voi e spero che anche altri facciano la stessa cosa!!!
PAOLO G 2013-08-31 18:05:47
Concordo sul fatto che l'abolizione dell'Imu prima casa non è la priorità del paese ma solo la priorità di una parte politica che la persegue "ricattando" (in senso lato) l'attuale governo. C'è da dire però che chiudere il bilancio di un comune come il nostro, puntando tutto sull'aumento dell'Imu prima casa dal 4 al 6 per mille, sperando che quei soldi li metterà poi lo Stato (e lo hanno pure scritto nei comunicati stampa...) mi ha lasciato assolutamente interdetto. Ha ragione Mario Barca: si e no uno studente delle superiori (e neanche troppo brillante) poteva fare una mossa simile (quanti Comuni in tutta Italia hanno fatto una scelta come questa e per importi così rilevanti??)
Mauro 2013-08-31 20:31:58
Bla bla bla...chiacchiere inutili e false, perchè l'IMU dalla categoria A8 in su ancora si paga....ditele bene le bugie almeno, perchè qualcuno che legge i decreti ancora esiste.
gio 2013-09-01 15:35:42
intanto chi ha la seconda casa si continua a beccarsi una stangata colossale, non riceve nessun servizio dal comune e voi senigajesi continuate a spendere e spandere....
Mauro 2013-09-01 20:44:08
Giusto Gio, la seconda casa ora è un lusso della madonna, anche se ne hai una piccolina te la stangano per bene. Qui a Senigallia oltre che ai burattini della politica altro non abbiamo, questi di economia ci capiscono come il mio cane capisce di matematica. A leggere questo comunicato c'è da mettersi le mani nei capelli per quello che hanno scritto: "Lo Stato deve ridarci tutto lo stanziamento previsto per l’Imu, senza se e senza ma e senza un centesimo di meno." Si certo, lo Stato ora ascolterà subito subito la "città Futura" (che è rimasta a Cartagine) e, intomorita da questo out out manderà subito gli eurini a Mangialardi e company....poi dici che ti metti a ridere! Fanno di tutto per farti accartocciare dalle risate!
marco rema 2013-09-01 23:25:56
L’elenco dei Dirigenti esterni assunti a contratto dal nostro Comune di Senigallia è il seguente:
- BRUNACCIONI FLAVIO: Dirigente Polizia Municipale e Protezione Civile, retribuzione lorda annua nel 2012: Euro 57.492,88;
- FILONZI LAURA: Dirigente area Organizzazione e Risorse Finanziarie, retribuzione lorda annua nel 2012: Euro 88.497,22;
- MANDOLINI MAURIZIO: Dirigente area Persona e Ambito Territoriale Sociale, retribuzione lorda annua nel 2012: Euro 88.728,52;
- MATTEI PAOLO: Dirigente area Turismo, Promozione e Sviluppo Economico, retribuzione lorda annua nel 2012: Euro 60.676,45;
- ROCCATO GIANNI: Dirigente area Tecnica, Territorio e Ambiente, retribuzione lorda annua nel 2012: Euro 88.553,77.
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