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Crisi economica: anche a Senigallia il potere d’acquisto crolla a -4,8%

Il reddito disponibile invece ha subito una diminuzione del -2,1%

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Onoranze Funebri F.lli Costantini
Crisi economica

Il potere d’acquisto delle famiglie italiane e reddito disponibilecrollano a -4,8% ed a -2,1%.Queste le rilevazioni Istat riguardo il 2012.
Si tratta delle variazioni annue peggiori dal 1990, anno in cui i dati Istat sono disponibili.

Scende in picchiata il potere di acquisto delle famiglie italiane per l’anno 2012: -4,8%. Calo ancora più sensibile nel quarto trimestre 2012: – 5,4% su base annua . Questo quanto è stato reso noto dall’Istat nel comunicato “Reddito e risparmio delle famiglie e profitti della società“. Si tratterebbe della variazione annua peggiore da quando il dato è disponibile, ovvero dal 1990.

Non va sicuramente meglio per il reddito disponibile delle famiglie consumatrici che nell’anno 2012 è sceso a quota – 2,1%, a cui si ricollega la riduzione del 1,6 % rispetto all’anno 2011 della spesa delle famiglie per consumi finali.

Record negativo anche per la propensione al risparmio delle famiglie consumatrici: 8,2% nell’anno 2012, 0,5 punti percentuali in meno rispetto all’anno 2011. Si tratta del livello annuo più basso dal 1990, anno in cui è disponibile il dato Istat.

Commenti
Ci sono 2 commenti
Un povero tra i poveri (di politica) 2013-04-10 15:51:18
"PENSAVATE CHE SENIGALLIA FOSSE UN ISOLA FELICE FUORI DAL MONDO" Vero che dicono sempre, siamo l'eccellenza in tutto, ma chi ha mai creduto a questo veramente??? Sono tre anni che siamo in recessione e credo che il diagramma reale sia molto peggio. Se la pubblica amministrazione, a tutti i livelli di rappresentanza di Stato, non è capace di fare un passo indietro sui propri costi di gestione, anche retroattivi, di togliere balzelli vari e togliere regole (assurde) che creano spese annuali alle famiglie, le persone normali non recuperano la fiducia di mercato e restano ferme nei lori acquisti per paura di quello che potrà succedere. Non capiscono che da tempo le famiglie hanno intaccato i propri risparmi per poter andare avanti per aiutare la propria famiglia nel quotidiano e quando finiranno anche quelli??? (sono già finiti da un pezzo) andiamo tutti a mangiare a casa del Sindaco, del presidente della Regione, del presidente del Consiglio o a pranzo al Quirinale???? Azzerino tuti i costi di Stato partendo dal Quirinale (quello che ha fatto non basta), all'affitto delle Camere, delle Regioni e Province, azzerare i finanziamenti ai quotidiani tutti, azzerare le pensioni d'oro e stipendi d'oro stabilendo un tetto massimo per entrambi, azzerando gli incarichi e stabilendo che non si possono ricoprire più incarichi pubblici lasciando spazio ai giovani. Chi è pensionato o percepisce una pensione non deve avere altri incarichi, remunerati dallo stato, altrimenti non dovranno percepire la pensione. Divieto assoluto di cumuli di pensione. Basta auto blu e privilegi della casta e loro familiari, si devono pagare tutti i costi. Se non danno l'esempio prendendo provvedimenti prima da loro, ma pesantemente, si rischia la rivoluzione civile per fame vera. Nessuno è al sicuro dalla crisi anche se pensa di essere protetto per capitali accumulati chissà dove o per avere imprese che ancora producono sufficientemente. La barca dello stato è una e se affonda affondiamo tutti insieme.
pie 2013-04-10 18:39:48
Fuori dai (...omissis...) tutti!!! I risparmi delle famiglie sono finiti da un pezzo!! Siamo anche noi che comunque dobbiamo ribellarci a questo schifo!!
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