SenigalliaNotizie.it
Versione ottimizzata per la stampa

Senigallia, accolti alla Caritas i rifugiati espulsi dall’hotel Lori

I coinvolti lamentano mancanza di assistenza dal Comune e cattiva informazione sui giornali

3.755 Letture
32 commenti
Anconanotizie.it
I rifugiati espulsi dall'hotel Lori assieme ai consiglieri comunali di Partecipazione e Rifondazione

Sulla vicenda dei sei rifugiati espulsi dall’hotel Lori dopo i fatti di venerdì 4 gennaio, i giovani coinvolti, l’associazione ACADS che li assiste e i consiglieri di Partecipazione e Rifondazione Comunista vogliono vederci chiaro. E soprattutto vogliono che tutti ci vedano chiaro, lamentando soprattutto carenze nell’intervento che la macchina statale e comunale avrebbe dovuto garantire ai rifugiati, ma anche carenze nell’informazione giornalistica che non avrebbero aiutato a comprendere la questione.

Ma andiamo per ordine. Sono circa 30 i rifugiati ospiti dello Stato italiano accolti alla pensione Lori. Chi da un anno, chi solo da tre mesi. Per ognuno di loro, la struttura riceve un contributo dal governo di – sembra – 46 euro al giorno, mentre agli stessi rifugiati vengono riconosciuti quotidianamente 2,5€ (75€ al mese). Soldi che servono per tirare avanti, o che vengono messi da parte o inviati alle famiglie di appartenenza nei paesi di origine. Soldi che per alcuni mesi (giugno, luglio e agosto 2012) non sono arrivati; a settembre ne sarebbero arrivati solo la metà, a dicembre solo un “regalo” di venti euro.

Gli ospiti, provenienti da paesi come il Mali, la Nigeria, la Costa d’Avorio o il Burkina Faso, hanno nel frattempo fatto i conti anche con condizioni di vita all’interno della struttura che hanno definito vergognose: luce e riscaldamento non sempre erogati anche con la neve (vedi febbraio ’12), cibo di pessima qualità, struttura con mobilio quasi fatisciente, mancanza di beni di prima necessità come i calzetti, le scarpe o il sapone. Insomma denunciano una situazione in barba a qualsiasi diritto di ogni rifugiato.
Senza contare che nel programma vi erano considerate anche forme occupazionali e di inserimento sociale mai messe in pratica.

I rifugiati espulsi dall'hotel LoriAlla notizia che il progetto di assistenza in cui erano inseriti potrebbe non venir rinnovato (causa il passaggio della “materia” dalla Regione alla Prefettura e quindi al governo in questo momento assente, per ora il “contratto” con l’albergo non è stato rinnovato), e al mancare di nuove mensilità di denaro (a dicembre solo 20 euro), la situazione si è fatta via via sempre più tesa. Più volte gli ospiti hanno chiesto sia alla titolare dell’albergo, sia ai responsabili del progetto, sia all’avvocato che li assiste, soluzioni che potessero ovviare ai vari problemi. E più volte non sono stati ascoltati o non sono stati informati.

Questo fino a venerdì 4 gennaio quando a venir danneggiata è stata – stando a quanto riportano alcuni dei ragazzi ospitati – una credenza con dei piatti. Poi, da lì, la segnalazione alla Polizia e quindi alla Prefettura, il ricovero della titolare dell’albergo al Pronto Soccorso e l’espulsionedi 6 ragazzi non dal programma assistenziale, ma dalla struttura ospitante. Il che non ha modificato comunque il loro “status” di rifugiato. Al carattere di urgenza della questione si è poi aggiunto anche il fatto che, oltre ai sei espulsi, anche altre 22 persone (su 24 rimaste) hanno chiesto di essere trasferite dall’hotel Lori.
Gli espulsi sono stati convocati in Ancona per averne comunicazione, senza però ricevere altre informazioni per capire a chi rivolgersi o dove andare.

I rifugiati espulsi dall'hotel Lori assieme ai consiglieri comunali di Partecipazione e RifondazioneGli stessi consiglieri comunali di Senigallia, Luigi Rebecchini e Roberto Mancini, sono andati a prenderli per riportarli alla Caritas cittadina dove tuttora alloggiano, anche se non si sa per quanto tempo potranno restare lì.
Lo stesso Rebecchini ha affermato: “Questi ragazzi sono stati lasciati fuori dalla Questura, sotto la pioggia, senza sapere cosa fare, dove andare, a chi rivolgersi. Abbiamo segnalato la questione all’Assessore Volpini, il quale aveva detto che se ne sarebbe occupato, ma poi non si è fatto sentire se non sotto nostra insistenza. Noi li abbiamo portati alla Caritas e lo abbiamo fatto volentieri, ma nessun responsabile da parte del Comune ha dato alcuna comunicazione o si è fatto vedere per dare una mano“.

E’ proprio questo il problema della questione – continua Paolo Battisti, del gruppo consiliare Partecipazione – oltre alle cose inesatte che si sono viste sulla stampa: dov’è il dialogo o l’assistenza promessa a queste persone? Quali soluzioni per la vicenda? Il silenzio dell’Amministrazione su questi temi è inaccettabile e vogliamo che venga fatta chiarezza sulla tutela di questi ragazzi, cosa che porteremo anche al prossimo consiglio comunale“. 

Commenti
Ci sono 32 commenti
O. Manni
Paul Manoni 2013-01-14 19:35:58
Si può sapere come ci è finita, la titolare dell'albergo al Pronto Soccorso? Insomma, cosa è successo, tra la rottura della credenza e la segnalazioni alle autorità di PS? Altra questione...I soldi che percepisce la struttura che accoglie "Hotel Lori" per ospitare questi ragazzi, sono gli stessi che percepisce o percepirà la Caritas (o similari), per l'ospitalità a questi ed altri rifugiati? Perchè manca sempre la benchè minima chiarezza, sulle cifre di soldi pubblici che vengono utilizzati per questo tipo di esigenze? Capisco la "sussidiarietà" ed il "volontariato sussidiato", ma non pensate che i cittadini debbano conoscere i movimenti che fanno i loro soldi?
Pasquale Torino 2013-01-14 19:59:37
46 euro per 50 " ospiti " e in più (...omissis...) i 2,50 euro che spettavano ai ragazzi...ummmmm...e brava la " signora " dell' hotel Lori e vai pure ad (...omissis...) il pronto soccorso (...omissis...) multare sperando che gli (...omissis...) degli amici del comune ti tolgano la STAGIONE invernale alle spalle della collettività e dei ragazzi
Pasquale Torino 2013-01-14 20:03:00
PS: 46 euro a testa per 50 = totale 2300 euro al giorno !!!!!
O. Manni
Pau Manoni 2013-01-14 20:29:07
@Pasquale Torino, in tutto sono 48,5€ al giorno di soldi pubblici che vengno usati per ogni rifugiato. A prescindere dalla struttura in cui finiscono questi soldi, vorrei far notare che se quella cifra fosse data DIRETTAMENTE in mano al singolo straniero, questo percepirebbe la bellezza di 1450/1500€ AL MESE. Praticamente uno stipendio da operaio qualificato con esperienza decennale, senza nemmeno andarci a lavorare...! Capisci dove stà il problema della "sussidiarietà" e del "volontariato sussidiato"!? Finisce per diventare un PAPPATOIA generale di quattrini pubblici. Ed oltre al danno del vedere quattrini scialacquati che passano di mano in mano, la beffa di rifugiati trattati in condizioni che definire pessime è davvero un eufemismo. Viene la nausea solo a pensare a tutto questo schifo di situazione.
Avvilito 2013-01-14 20:29:37
Cari Rebecchini e Mancini, siete al corrente quanti sono i cittadini senigalliesi attualmente senza un lavoro? Quanti anziani non accendono i riscaldamenti, mangiano poco e male.... Non voglio provocare, sono un ex PCI dalle lotte del '68, ma francamente non riesco proprio a capirvi!!!! Non avete assolutamente conoscenza della realtà cittadina, delle tante persone che si vergognano di essere povere e per questo non chiedono aiuto!!!
Anche nel caso dei profughi, questi ragazzi, tutti giovani, risultano scappati da una guerra finita da anni!!!! Ma siamo sicuri sia più giusto aiutare chi è scappato, a scapito di chi è dovuto rimanere (vecchi, bambini, donne....)????
Io francamente di dubbi ne ho molti, leggo anche che avrebbero diritto all'assistenza psicologica... a me, disoccupato, senza alcun reddito (vivo alle spalle della mia compagna) nessuno ha assicurato NULLA!!!!!
O. Manni
Pau Manoni 2013-01-14 20:40:27
Insomma, questi ragazzi sono rifugiati? Bene. Occorre dargli ospitalità? Sicuro. Allora visto che quei soldi dobbiamo comunque spenderli, diamoglieli direttamente, e che si affittino una casa, mangino come vogliono, e paghino il riscladamento. FINE. Se con cifre simili ci campano intere famiglie, non penso che un singolo individuo ci possa morire di stenti, o che non ci riesca a pagare calzini, scarpe e vestiti. Mi sembra chiaro, no?!
O. Manni
Pau Manoni 2013-01-14 21:18:41
@Avvilito, scusa se mi permetto, ma come dicevo qualche giorno fa, non mi ricordo a chi, questa non dovrebbe essere una "guerra tra poveri", ma una "guerra alla povertà" in generale. Tanti italiani vivono soto la soglia della povertà, esattamente come tanti stranieri. Non c'è e non dovrebbe mai esserci una precedenza degli uni sugli altri e viceversa, ma tutti dovrebbero ricevere le dovute attenzioni. Come, non sta a me dirlo, ma di certo non è accontentando gli uni e scontentando gli altri, che si risolvono le cose.
renzo 2013-01-14 21:26:47
Quanti soldi buttati nel water...
Rione 2013-01-14 21:45:21
48 euro al mese per rifugiato, non al giorno!!!!!!
Avvilito 2013-01-14 21:49:00
Caro Manoni, qui si tratta anche di una guerra tra furbi e fessi!!!! i furbi sono i giovani che scappano e i fessi quelli che non possono scappare (vecchi, bambini.....)
Rione 2013-01-14 21:51:05
E comunque nonostante questa conferenza stampa ancora non emerge la questione cruciale, che ha portato alla degenerazione dei fatti. Da quello che si dice i rifugiati accusano la titolare dell'albergo di essersi trattenute almeno 3 diarie mensili. Il tutto si aggirerebbe intorno ai 9 mila euro. Da un controllo fatto pare che la Prefettura questi soldi gli abbia versati ai titolari dell'Hotel. Tra tutti i partiti che sono intervenuti, ci voleva tanto a scriverlo?
gli altri 2013-01-15 00:03:02
Note chiarimento:I 6 alla Caritas stanno a gratise... I 46 euri erano lordi e comprendevano 2.5 euri di pockèt money. I 46 euri li ha decisi il governo scorso... Quello della lega... Ben 15 euri in più di quanto prevede il programma x richiedenti asilo... Tanto alto il costo xche il programma emergenza nord Africa e' stato dato in mano alla prot civile...quèlla della cricca.... Che x quanto riguarda l'emergenza di accogliere e trovare posti letto nessun problema... Ma la prot civile non si e' mai occupata di aspetti legali ed integrazione immigrati... E poi la stragrande maggioranza dei profughi e'stata sbattuta in hotel... I quali in molti casi hanno fatto solo business.. E poco sugli altri aspetti ... Per ultimo: la stragrande maggioranza dei profughi e'stata messa sui barconi a forza... Lavoravano in Libia... ENI docet...e volevano tornarci finita la guerra... ma non si può.. Xche non hanno più documenti... Xche il governo italiano gli ha fatto fare la richiesta di asilo... e loro non sono libici... E perché con la Libia non abbiamo firmato nessun accordo di rientro... Ed infine il 90% di loro e' dovuta rimanere x18 mesi nelle strutture in attesa di essere ascoltati x la richiesta di asilo e non potevano allontanarsi o fare niente senno perdevano il diritto all'alloggio. Per non parlare di quanto costano i CIE... X info.. Chiedere al fratello di un ex sottosegretario modenese...
Mie considerazioni: in genere chi ne ospita più di 25/30 di queste persone (hotel ed associazioni incluse) ha fatto i matti soldi e sanato bilanci sulle spalle di noi contribuenti e sulle spalle di questi poretti che so tutto meno che delinquenti...speriamo ora che c'è la prefettura.. Che si indaghi anche su chi ha mangiato...
mario rossi 2013-01-15 01:13:13
46 euro a testa per 50 = totale 2300 euro al giorno !!!!! in un buco di (...omissis...) dove non ci porteresti a (...omissis...)
O. Manni
Paul Manoni 2013-01-15 08:52:20
@Rione, io continuo a leggere che il governo versa, tra mantenimento della struttura che ospita, e la diaria ai rifugiati, 48.5€ AL GIORNO...Non al mese. Al mese fanno circa 1.500€ che moltiplicati per 50 rifugiati fanno 75.000€. La mia idea é che si potrebbe usare questi soldi, a favore dei rifugiati, decisamente in modo migliore.
Ale 2013-01-15 09:35:18
SONO AL MESE. LO AFFERMO, PASSIAMO OLTRE.
Shlomo Yehuda 2013-01-15 10:42:29
Per me il punto dirimente della questione l'ha centrato Rione. Bisognerebbe controllare bene dove sono i soldi che non tornano e far luce preliminarmente su questa questione, che può far immaginare senza necessitare di chissà quali voli pindarici gravi scorrettezze e quindi va chiarita quanto prima.
O. Manni
Paul Manoni 2013-01-15 11:09:24
@Ale, con tutto il rispetto, ad affermare diversamente sono il comunicato e la notizia stessa. A cosa si dovrebbe passare, se tutta questa nauseabonda e purolenta vicenda, ha avuto inizio su soldi dati, non dati, arrivati o meno? La @redazione, può cortesemente correggere e rettificare le informazioni errate? Altrimenti, in tutta questa storia si rischia di aggiungere disinformazione a disinformazione, finendo per far fare un'idea completamente sbagliata al lettore. Grazie
renzo 2013-01-15 11:23:43
che siano al giorno o al mese sempre di troppi soldi buttati nel water si stratta.
Roberto Maddalo 2013-01-15 13:28:15
Noi italiani vogliamo sempre fare i buoni samaritani....è vergognoso che dopo i fatti avvenuti queste persone siano ancora in Italia...
O. Manni
Paul Manoni 2013-01-15 15:17:22
@renzo, che siano al giorno o al mese, cambia come dal giorno alla notte. Prova a campare con 46€ al mese, e vedi se è come campare con 46€ al giorno. Che poi siano soldi buttati comunque nel water, dovresti dirlo alle "Nazioni Unite" ( http://www.unhcr.it/?gclid=CPW1t5LD6rQCFQNd3godHzoAQQ ), all'Unione Europea che impione ai membri il rispetto dei Diritti Umani, ed a chi ha scritto la nostra Costituzione. Come Paese, come Nazione e come "popolo", per essere considerati e considerabili CIVILI, occorre comportarsi come tali, ed applicare tutte le regole, le norme e le leggi che sono state scritte e concordate da tutti per questi scopo. Cortesemente, risparmiatemi la solita solfa sugli "stranieri" che sono i primi a non comportarsi in modo civile, e pertanto siamo giustificati a comportarci in modo altrettanto incivile. E' una logica fallace, rapportarsi o prendere come esempio da chi si trova ad un livello più basso di progresso, istruzione e sviluppo. Neanche volessimo far scendere ed abbassare il nostro di paese, e noi stessi, proprio a quel basso livello.
Roberto Maddalo 2013-01-15 16:23:55
Quante belle parole....
renzo 2013-01-15 16:37:38
Fortuna che c'è Don Manoni a riportarci sulla retta via... quella di prenderlo (...omissis...).
il matematico 2013-01-15 16:52:53
46 euro giorno. Di questi 46 2,5 euro (fino al 31/12) andavano in mano ai profughi. Quindi 2,5 x 30=70 euro mese. Il resto servivano x accoglienza e integrazione. Facciamo due conti: 46*17.000(profughi)=782.000 euro giorno..+ 126(euro giorno per profughi ospiti in Cie)*2500(profughi)=315.000 euro. Totale giorno/profughi=1.097.000.
Moltiplichiamo il tutto x 18 mesi, ovvero 540 giorni.
782.000*540=422.280.000 + 315.000*540= 170.010.000 ... Totale 592380000 (mìlioni di euro) per emergenza nord Africa. Il sistema ufficiale... Chiamato sprar con 30.000.000 di euro ne ospita 5.000..e obbliga chi gestisce i progetti a fare integrazione e trovare soluzione...... Invece 590 milioni di euro non obbligava niente e nessuno... O xlomeno il 70% di accolti e' stato accolto in strutture alberghiere..che tutto fanno meno che trovare soluzioni....... Mo duole dirlo ma c'ha ragione paul.
Rione 2013-01-15 16:54:59
@Roberto Maddalo
Sei a completa conoscenza dei fatti avvenuti? I proprietari dell'hotel che (...omissis...) invece dove li mandiamo, in parlamento? Ma per favore....
O. Manni
Paul Manoni 2013-01-15 19:06:33
@renzo, stai proprio messo male, se anzichè commentare, ed argomentare ciò che dici, in modo civile, informato e logico, perdi tempo ad offendere ed insultare il sottoscritto. Fatti una camomillina, che sei sull'orlo di un esaurimento nervoso. @il matematico, il primo calcolo è inesatto...2,5 x 30 non fa 70, ma 75. Presumo, perchè poi non ne ho la certezza, che nel caso dell' "emergenza nord Africa", non abbiano voluto applicare lo SPRAR, proprio perchè si trattava di un'emergenza. Lo SPRAR è decisamente più efficente, ma si basa sulla "volontà" di partecipazione degli enti locali, che non sempre sono pronti o possono trovarsi pronti, in caso di emergenze simili. Semmai tutti quei soldi dovevano essere risparmiati "nel tempo"....Ossia, un'emergenza di quel genere, non può essere fatta durare 540 giorni (!).
renzo 2013-01-15 19:53:41
Che permaloso. Non ti sarai offeso per una battutina. Comunque, ormai mi conosci, non c'è l'ho con te ma con lo sperpero di denaro pubblico. Tu dici che italiani e stranieri devono essere tutti trattati allo stesso modo. Dal punto di vista del rispetto nessun problema, dal punto di vista degli aiuti economici dico che chiamandosi questo stato Italia l'attenzione dovrebbe essere data al suo popolo prima di tutto. Invece molto spesso si vede una sorta di razzismo al contrario che mette gli italiani dopo degli stranieri.
Michele 2013-01-15 20:01:50
@Paul Manoni scusa ma come fai a dire che non devono esserci precedenze? Una persona che ha famiglia e lavora da una vita e paga regolarmente le tasse ad un tratto si trova per strada e tu vuoi dare aiuto ad altre persone che delinquenti o no, stranieri o no comunque non hanno mai contribuito? Mi sembra follia, non dico che non vanno aiutati ma le precedenze devono esserci e come e sono sicuro che se tutti pagassero le tasse e i politici la smettessero di sprecare e rubare ci sarebbero soldi per tutti.
O. Manni
Pau Manoni 2013-01-15 20:52:50
@Michele, io non ne faccio una questione di soldi. Quelli, volendo, ce ne sarebbero a sufficenza per tutti. Io, sia per ciò che riguarda gli stranieri, i rifugiati, i carcerati o qualsiasi altra minoranza di ultimi del pianeta, ne faccio una questione di Umanità, e di rispetto dei Diritti Umani. Per me non è una questione di "precedenza" degli uni rispetto agli altri, semplicemente perchè si scivola facilmente nel giochino "Noi VS Loro", che ha da sempre alimentato l'odio, la violenza e la guerra tra gli individui. Per me sarebbe un DOVERE UMANO dare 46€ al giorno al padre di famiglia disoccupato italiano, tanto quanto 46€ al giorno al rifugiato del Mali, della Libia o del Burkina Faso. Capisco che il parlare sia molto più semplice del fare, ma i margini, e come dicevo sopra, i soldi, per fare in modo che la dignita ed i diritti delle persone vengano rispettati, CI SONO. Adesso non vorrei fare il Berlusconi della situazione, ma la semplice abrogazione o modifica di 3 (dico TRE!) leggi, permetterebbe allo Stato di recuperare oltre 14 miliardi di euro l'anno. Ce ne sarebbe per i rifugiati, tanto quanto per i disoccupati, i cassintegrati, i precari e gli esodati di questo paese. @renzo, mi hanno dato del "fascista", e fascista non sono. Mi hanno dato del "comunista", e comunista non lo sono mai stato. Mi hanno dato perfino dell'omosessuale, nonostante sono sposato con tre figli. Tutto mi scivola abbondantemente addosso, quindi tranquillo.
IO STO CON I PRECARI 2013-01-16 10:33:51
@Paul non sarai comunista ma a noi stai simpatico :D
qui si sono toccati vari aspetti sia economici che politici.
detto che i soldi comunque aiutano nel vivere quitidiano (ho provato a pagare con un sorriso ma vi assicuro non funziona) l'aspetto politico è più importante per più lati ovvero come governo, enti locali e privati gestiscono legalmente la tratta degli esseri umani, lasciandoli cuocere a fuoco lento nel proprio brodo con 2,50 al giorno e poi ogniuno per se e dio per tutti...
l'altro aspetto politico imporante sfiorato e l'unione europea che da un lato (GIUSTAMENTE) dice di fatsi carico delle situazioni umanitarie precarie, dall'altra sul proprio territorio (europeao) getta tramite politiche economiche scellerate i propri abitanti nella precarità e disegualità con successiva perdità di dignità per l'individui.
Roberto Maddalo 2013-01-16 13:25:35
Io ne so abbastanza per dire che queste persone qua andavano immediatamente espulse dal nostro territorio...o se no un alternativa sarebbe che voi comunisti ve li tenete dentro casa....tanto di solito i delinquenti vanno a braccetto...
Shlomo Yehuda 2013-01-17 18:20:51
L'ignoranza di chi, come il sig. Maddalo, dice di sapere è sempre tragicomica...
Ermelinda Criscuolo 2013-01-18 13:04:41
Chi non ha provato, non sa cosa voglia dire lasciare la famiglia per andare a lavorare in Libia, trovarsi in mezzo ad una guerra, dover scappare, perdere tutto e ritrovarsi in una città dell'"accoglienza" come Senigallia. E' facile giudicare senza aver provato!!
Mi vergogno per tante frasi senza senso che ho letto in questi commenti!!!
ATTENZIONE!
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password

Già registrato?
... oppure Registrati!


Scarica l'app di Senigallia Notizie per AndroidScarica l'app di Senigallia Notizie per iOS

Partecipa a Una Foto al Giorno





Cronaca
Politica
Cultura e Spettacoli
Sport
Economia
Associazioni
Fuori dalle Mura