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Senigallia, grave incidente sull’Arceviese: quattro operaie di Filottrano coinvolte

Due macedoni in prognosi riservata, la conducente guidava sotto effetto di alcol e droghe

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Ambulanza CRI a Senigallia

Grave il bilancio dell’incidente stradale accaduto alle Bettolelle di Senigallia, nella notte tra venerdì 30 novembre e sabato 1 dicembre. Quattro giovani operaie, due macedoni e due marocchine, mentre percorrevano la strada provinciale Arceviese, intorno alle 3:30, sono andate a schiantarsi contro il muro di un’abitazione.

Tutte residenti a Filottrano, le quattro giovani donne hanno riportato gravi ferite: la conducente S.S., macedone, classe 1988, è ricoverata in prognosi riservata presso l’ospedale di Senigallia, così come l’altra operaia macedone, Z.E., del 1989.

Se la caveranno con ben 40 e 90 giorni di prognosi le due marocchine rispettivamente L.A., classe 1986, e L.S., classe 1993.

Stavano viaggiando a bordo della Fiat 600 di proprietà e condotta da S.S. quando quest’ultima ha perso il controllo del mezzo finendo contro il muretto di cinta del civico 56. Dopo i rilievi e gli accertamenti eseguiti all’ospedale di Senigallia è stata scoperta essere sotto l’influenza di sostanze stupefacenti e alcoliche.

Sul luogo dell’incidente, rilevato dai Carabinieri di Senigallia, sono giunti anche gli operatori sanitari del 118 e i Vigili del Fuoco di Fabriano. L’autovettura coinvolta è stata sottoposta a sequestro amministrativo, alla conducente è stata ritirata la patente di guida e la stessa è stata denunciata all’Autorità Giudiziaria per i reati di guida sotto l’influenza da sostanze stupefacenti ed alcoliche.

Commenti
Ci sono 26 commenti
LUIGINO 2012-12-01 14:09:02
Come volevasi dimostrare: si tratta di un ennesimo grave episodio che vede coinvolta un'extracomunitaria. A quando la loro immediata espulsione dall'Italia ? Sono loro che costituiscono una risorsa per la nostra economia ? Non mi pare: più che altro attingono dalle risorse del welfare e i poveri italiani stanno a guardare.
rocco 2012-12-01 14:49:13
Ma poveri italiani dove!!!e colpa di tutti se in italia va tutto di .... non solo degli extracomunitari ,non mi sembra che noi italiani siamo tanto perfetti come ci piace dipingerci,caro luigino anche i ragazzi italiani fanno incidenti si ubriacano e rischiamo di ammazzare la gente non solo gli extracomunitari,voglio vedere se per caso c'era scritto italiano ubriaco eri qui a fare commenti razzisti .ps lavati il cervello con la candeggina prima di esternare riflessione del genere
LUIGINO 2012-12-01 15:03:39
Ma li leggi i giornali ? Fai quindi un confronto fra il numero degli extracomunitari che provocano incidenti e quello gli italiani: vedrai che differenza vi è
Francesca 2012-12-01 15:08:04
signor Luigino ,vogliamo far basta con questo razzismo ?
se sono operaie significa che pagano le tasse regolarmente, per non dire che saranno sicuramente sottopagate a differenza degli italiani .
Non giustifico il mettersi alla guida sotto l’influenza da sostanze stupefacenti ed alcoliche, ma potevano essere anche italiane come spesso si dimostra. quindi basta a questa distinzione e favoritismo al razzismo .
Sto per lavoro tutti i giorni sulla strada e ti giuro che molti italiani sono incivilissimi , a differenza di molti stranieri : alcuni esempi dei tanti? il rispetto per le ambulanze, le frecce nelle rotatorie, la velocità ecc ecc .
renzo 2012-12-01 15:43:57
Se aspetti che espulgono (realmente, non con l'inutile foglio di via) un "povero" extracomunitario che fa quel che vuole in Italia, caro Luigino fai in tempo a invecchiarti.
un corsetto di grammatica 2012-12-01 15:59:47
renzo, dall'alto della tua italianita' all'amatriciana potresti spiegarci il significato della parola 'espulgono'? Se ti facessero una bella prova d'italiano, il foglio di via sicuramente lo darebbero a te. Ma le scuole elementari non sono obbligatorie in Italia?
Alessio 2012-12-01 18:06:00
A carnevale ogni scherzo vale, il problema e' che siamo a Natale e il commento e' reale.
Ne le primarie,ne la nuova ascesa del cavaliere o l'arrivo di un super eroe, potrà' salvarci se ragioniamo nei termini del sig. Luigino.
LUIGINO 2012-12-01 18:06:40
Per gli extracomunitari che delinquono ( furti,stupri,incidenti stradali che a volte finiscono con morti,truffe ai danni di anziani,etc. ) sarebbe ora che i nostri politici approvassero Leggi severe per la loro immediata espulsione.Gli italiani si sono stancati di mantenerli in carcere a loo spese,
Ñáñolo 2012-12-01 19:35:12
Io espulgo, tu espulgi, egli espulge, noi espulgiamo, voi espulgete, essi espulgono. E se non espulgono, facciamo un bel clistere, vero Renzo?
affari miei 2012-12-01 19:43:02
luigino bello ma perchè solo i extracomunitari gli fanno i incidenti? ma se vedi chi assume più droghe cè una bella differenza..! i giornali li leggi al contrario te..! cmq volete dare sempre la colpa ai stranieri..! il morte c'è l avete in casa aprite bene i occhi e non fate i soliti razzisti e poi dite che non lo siete.. perchè si vede che siete troppo razzisti.. poi come si dice non puoi fare di tutta l'erba un fascino..! stammi bene :)
rocco 2012-12-01 19:45:22
Ci siamo stufati di tanta gente in carcere non solo extracomunitari luigino caro
giulio 2012-12-01 19:49:42
Sapete quanto costa un anno di carcerazione? 70.000,00 euro(diconsi settantamilaeuro). Un terzo dei carcerati è extracomunitario (una risorsa del paese) Oops..è un commento razzista! Saluti a tutti
Shlomo Yehuda 2012-12-01 22:31:32
Mi pare che quasi tutti quelli che scrivano qua siano italiani. Potete escludere che vostri figli o congiunti si ubriachino o si droghino e poi si mettano alla guida o che hanno avuto, hanno o avranno la patente sospesa per questi problemi? Stando alle statistiche (leggetevi i nomi dei morti del sabato sera e vedrete che molti di quelli sono italiani), a molti dei vostri congiunti, dunque italiani, ciò capita. Io trarrei alcune conclusioni su questo, anzichè tirare fuori spacciatori, rapinatori e altre tipologie di reato che meriterebbero altro tipo di analisi da questa. Magari fare un unico calderone aiuta molti a non guardare al problema, che è tragicamente diffuso anche tra gli italiani.
muli 2012-12-02 04:16:53
quanto siete infami quanto fate pena voi che parlate di extracomunitari che questa e una mia amica ma ho un nervoso adesso verso i vostro confronti che nn so guarda ma perche io esco con italiani e altri e sono macedone io beviamo tutti bevono tutti e si ubriacano ma cosa facciamo imbeccili cosa facciamo ee?? rispondete (...omissis...) infami voi nn avete quore chi ha protato la merda in italia non siamo noi ma sono loro che stanno seduti la a ridere e mettervela (...omissis...) un po di quore se aveste sarebbe tutto diverso ma voi italiani siete tutti uguali pensate solo avoi stessi ed ekko i risultati ancora una volta provo una grande rabbia per voi
O. Manni
Paul Manoni 2012-12-02 07:43:41
@giulio, tu non dici il PERCHE' 1/3 dei carcerati è extracomunitario. La fai troppo semplice, e li fai passare genericamente per individui dediti a chissà quale reato violento. Invece la stragrande maggioranza di loro si trova lì dentro, perchè dall'oggi al domani, qualcuno ha avuto la bella pensata di introdurre il reato di "clandestinità". Sei senza documenti, vai in galera. A parte l'idiozia del chiamare clandestini, un massa di individui che vivono alla luce del sole, e che possiamo vedere quotidianamente. Ma che tipo di reato sarebbe il "non avere documenti"? Con tutto che è proprio il reato di "clandestinità", che fa aumentare a dismisura gli altri reati. Se non fossero clandestini, ovvero già perseguibili dalla legge per non avere documenti in regola, pensi che commetterebbero altri reati!? Insomma, uno che deve andare in galera perchè non ha il permesso di soggiorno o la carta d'identità, proprio perchè già compromesso, non si fa troppi problemi a violare ulteriormente la legge. Si tratta di dinamiche per nulla difficili da capire, se solo ci si mettesse nei loro stessi panni. Essere "fuorilegge" appena sbarcati a Lampedusa, aumenta a dismisura le probabilità che si commettano ulteriori reati. Questo non è "buonismo" nei confronti degli extracomunitari...E' statistica. E' LOGICA. Fonte Ministero della Giustizia (anno 2011), un detenuto costa annualmente circa 41.000€...Non 70.000€. Informati meglio. Sono 112€ x 365 giorni. Spesa dello Stato in drastico calo, seppur i detenuti siano aumentati a causa di leggi inutili e ridicole come la Bossi-Fini, la Fini-Giovanardi o la ex Cirielli sulla recidiva. 67.000 detenuti, a fronte di circa 45.000 posti letto totali...Significa che gli idioti forcaioli che scrivono leggi altrettanto idiote, non sono nemmeno capaci di gestire i loro "colpevoli", finendo inevitabilmente per violare i loro Diritti e finendo per far pagare a noi cittadini, le condanne dell'Europa per il sovraffollamento carcerario. Paghiamo anche un altissimo prezzo in termini di "lentezza della Giustizia" grazie a quei reati previsti dagli idioti giustizialisti e forcaioli. Se i tribunali sono intasati, è a causa delle leggi scritte "ad michiam", non certo per l'inefficenza dei giudici. Se dall'oggi al domani, si vuole mettere in galera anche chi si mette le dita nel naso, o chi si mangia le unghie, è normale che le Forze dell'Ordine o i tribunali si intasino, no!? Ebbene, tutto questo ci costa 1 punto di PIL, ed i mancati investimenti di aziende estere in Italia, che non hanno nessuna intenzione di avere a che fare con un paese i cui processi durano la media di 7/8 anni. Ultima "chicca"...1/3 dei detenuti sono in attesa di giudizio. Ovvero, non sono ancora stati giudicati in via definitiva. Tradotto significa che in un sistema garantista come il nostro, sono in galera da presunti innocenti. 1/4 di questi detenuti, a chiusura di tutti i gradi di giudizio previsti, risulteranno infatti INNOCENTI, e dovremo anche risarcirli. Altri soldi quindi. 1/3 dei detenuti che si trovano attualmente nelle patrie galere, sono tossicodipendenti. Ti invito a spiegarmi come si possa anche solo pensare di curare la dipendenza da droga in galera. Perchè è piuttosto ovvio che il carcere non cura nessuna dipendenza, ed i tossicodipendenti finiranno di nuovo per assumere sostanze appena usciti, e finiranno di nuovo in galera con tanto di recidiva, presto. Il carcere non è certo il luogo adatto per curare qualcuno...Un esempio. Nel carcere femminile di Pesaro, una detenuta ha atteso 6 mesi un ginecologo che gli togliesse la spirale. Queste sono le cure e le attenzioni che lo Stato riserva ai suoi detenuti. Figuriamoci se possa mai curare dei tossicodipendenti! Se i detenuti si ammazzano QUOTIDIANAMENTE, un motivo C'E'!!...E non sono pochi i casi in cui perfino il personale della Polizia Penitenziaria arriva al suicidio. Giusto per farti capire che bella vita si fa dietro le mura di un carcere. Tant'è che c'è una lista infinita di detenuti STRANIERI, che non vede l'ora di andare a scontare la pena nel loro paese di origine. Detto ciò. Fatevi tutti quanti una cortesia...SPEGNETE LA TV, ed informatevi in modo diverso. Potreste quantomeno scoprire la fonte dei vostri pregiudizi.
O. Manni
Paul Manoni 2012-12-02 09:57:04
@muli, dire che gli italiani sono "tutti uguali" è discriminante tanto quanto dire che i macedoni (o i somali, o i russi, o i cinesi, o chi ti pare), sono "tutti uguali". Posso anche capire l'amarezza e la rabbia che provi nel leggere certi commenti, tantopiù quando vengono rivolti a persone che conosci. Ma vacci piano...La rabbia genera rabbia a sua volta, ed a volte sfocia in violenza. Hai detto anche un'altra inesattezza. Gli italiani non pensano affatto "solo a loro stessi". Gli italiani risultano ai vertici delle classifiche di impegno sociale, e solidarietà. Quindi si distinguono semmai, proprio per non pensare SOLO a loro stessi. Sicuramente, complice la crisi economica, quella classifica sarà leggermente cambiata rispetto al passato. Non ci sono troppi soldi che circolano, e c'è molta attenzione a spenderli per le proprie esigenze, prima che spenderli per le esigenze degli altri. Però la classifica non sarà mutata di così tanto, da rendere gli italiani, un popolo che pensa solo a se stesso. L'ignoranza di singoli italiani che "brillano" per i loro pregiudizi o per il loro razzismo, lascia parecchio il tempo che trova, e non potrà mai gettare discredito su un'intera nazione. Nel caso specifico dell'incidente di queste ragazze, i commentatori non tengono affatto conto che a bordo dell'auto ci sarebbero potute essere 4 ragazze italiane ubriache o drogate, visto che notizie simili sono già abbondantemente apparse in passato. Tant'è...!
giulio 2012-12-02 10:55:37
Risposta a Paul Manoni. Ho evidenziato un dato di fatto:ogni detenuto costa allo Stato un mucchio di soldi. Che poi siano 41 mila e non 70 fa poca differenza (mi piacerebbe sapere come ci si arriva a questa cifra tenendo conto che ad essa concorrono centinaia di voci e molte di queste non sono considerate). Se per magia, per un istante, non esistessero extracomunitari sul suolo italiano, non avremmo questo altissimo costo sociale. Infine, nel tuo panegirico in cui c'è un pò di tutto( ed ogni argomento meriterebbe di essere meglio sviluppato)vorrei ricordarti questo: "dura lex sed lex" in altre parole, anche se ingiusta la legge di uno Stato deve essere rispettata (in un paese democratico). Da tutti, extracomunitari compresi.
O. Manni
Paul Manoni 2012-12-02 11:52:18
@giulio, il costo di 112€ è complessivo di tutto quanto. Non lo dico io, lo dice il Ministero della Giustizia. Sono solo 7/8€ quelli che vanno giornalmente per il mantenimento del detenuto. Meno di 3€ di quei 112, venogno spesi in onore all'Art. 27 della Costituzione italiana (Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato). A conti fatti, non sono i detenuti stranieri ad alzare i costi del sistema carcerario. Non più di quanto non lo alzino in Germania, in Francia, o in Spagna per intendersi. Abbiamo all'incirca gli stessi rapporti numerici su italiani/stranieri che commettono reati di tutti gli altri paesi dell'UE. Se per "magia" tutti gli extracomunitari sparissero dal suolo italiano, il costo sociale sarebbe ben più alto di questo. Hai mai visto il film di Diego Abbatantuono intitolato "Cose dell'altro ondo" (2011)??? Chi ci va a badare agli anziani abbandonati da figli e nipoti che non hanno tempo? Chi ci va a raccogliere i pomodori che ti pappi tutti i giorni? Chi ci sta sulle presse delle fabbriche delle regioni ricche del paese? Chi te le va a raccogliere le cappole sui pescherecci? Gli italiani???...Ma non farmi ridere, ti prego. Troppo facile dire, "eliminiamo gli stranieri" così eliminiamo i costi sociali. La solita cantilena da botte piena e moglie ubriaca. "Dura lex sed lex" nessuno lo mette in dubbio minimamente. Tutti pagano il loro prezzo con la giustizia, assumendosi le loro responsabilità. Il problema non è far rispettare la legge dello Stato o l'avere dubbi sul fatto che questa sia giusta o ingiusta. La misura del problema ce l'hai quando ti chiedi se è lo Stato che rispetta le sue stesse leggi, e trovi le amare risposte.
giulio 2012-12-02 14:21:45
Risposta a Paul Manoni. Sui costi sociali degli extracomunitari ci sarebbe tanto da dire. Per te sono una voce in attivo. Per me no. Pensa agli oneri su scuola e sanità. Prova a chiedere dei menù separati, dei Pronti Soccorso affollatissimi, della Kasbah che sono le nostre stazioni, di quartieri presidiati da Kebab, spaccio, prostituzione (specialità nordafricana). Per un attimo, pensa se avevi la fortuna di abitare in quei paraggi. Pensa a quanto scritto da O. Fallaci sull'integrazione degli islamici ( poligamia a parte, reato in Italia) che a casa loro massacrano i cristiani. Sorvolo sui campi Rom e i soldi che diamo a fondo perduto agli zingari e rimango in zona (Falconara) dove le bollette luce e gas sono a spese di tutti i cittadini. Più i contributi della Caritas per vedere al bar gente che si ubriaca (perchè trovare un lavoro, se mi danno da mangiare e un tetto per dormire?). E tutto questo per agevolare l'imprenditore (furbo) che utilizza come schiavi persone per puro profitto personale? Mi dirai "gli italiani non vogliono fare certi lavori". Certo, nessuno ti raccoglie pomodori per 10 euro al giorno. O ti guida un camion (in finte cooperative) per 25 euro al giorno. ( ti parlo per esperienza personale). Per chi vive dignitosamente 25 euro al giorno è una cifra impossibile da sostenere. Un ultima considerazione: sarei ben felice di pagare i pomodori al doppio o al triplo del loro prezzo, così come rinuncerei facilmente alle cappole e ai cappoloni....
LUIGINO 2012-12-02 16:08:45
Alcune brevi considerazioni: mio padre ha lavorato, come minatore prima e muratore poi, in BELGIO e FRANCIA dal 1950 al 1968 e,ogni volta che attraversava la frontiera per andatre in BELGIO o in FRANCIA veniva sottoposto a rigorosi controlli medici e doveva esibire dichiarazioni sul suo datore di lavoro e sul domicilio all'estero.Altrimenti non poteva recarsi in BELGIO o in FRANCIA per lavorare. Dalla metà di DICEMBRE alla fine di FEBBRAIO di ogni anno ritornava in ITALIA senza percepire alcuna retribuzione,nè avere assistenza sanitaria per sè e per i suoi familiari. Eppure è riuscito a mandare avanti decorosamente la propria famiglia e far studiare i propri due figli senza avere alcun assistenza in Italia. Oggi gli extracomunitari giungono in Italia senza alcun controllo sanitario,senza sapere se hanno un lavoro, una residenza: tanto ci sono CARITAS,SERVIZI SOCIALI dei COMUNI che provvedono ad aiutarli. E magari sono quelli che delinquono o quantomeno non rispettano le Leggi dello Stato: E' ORA DI FINIRLA !
Michele 2012-12-02 20:14:56
Quoto luigino per l'ultimo commento, anche nella mia famiglia ci sono emigrati e iimigrati. Mio nonno in Francia, mio padre e mio zio in Svizzera a lavorare, e non era come qui che arrivi con due stracci e senza soldi, serviva il contratto il contratto di lavoro, ti facevano la visita medica e dovevi pagare le spese per i vari servizi, Polizia, Vigili del fuoco ecc... In qualsiasi paese decente succede ancora cosi, solo da con con questa cazzata enorme dell'Europa le frontiere sono aperte a tutti, non solo agli stati membri, di fatto sono aperte a tutti! Questa era la parte degli emigrati, per quello che riguarda gli immigrati una e mia moglie, un0altra la moglie di mio cugino e sono loro le prime a dire che siamo dei coglioni perchè prima devi pensare al tuo popolo, se 100 pagano e 150 prendono il meccanismo non funziona questa è matematica i vostri ragionamenti e i vostri commenti sono privi di logica e pieni di ipocrisia, non avete la minima idea di cosa pensa questa gente ergo non ci siete mai stati a contatto, parole vuote solo per dire sempre la solita frasetta "razzista, razzista" strano che stavolta non c'è anche un fascista tanto caro ai Senigalliesi.
stellina rosa 2012-12-02 22:27:30
MA SE SIETE STATI VOI AD EMIGRARE XK ALLORA GLI AMERICANII NN SI LAMENTANO DI VOIIIII
O. Manni
Paul Manoni 2012-12-03 04:23:31
@giulio, per me non sono un "attivo" o un "passivo" da conteggiare come numeri su un bilancio che non quadra e che non quadrerà mai. Per me sono esseri umani, e come tali DEVONO avere Diritti e Doveri. La medaglia ha due facce...Non puoi prendere solo ciò che ti fa comodo dagli individui, e girarti dall'altra parte per ciò che riguarda il resto. Te l'ho detto. Troppo comodo. Le dinamiche sulle diverse culture e sulle diverse religioni minoritarie da integrare, funzionano in modo diverso. In ogni parte del mondo, la religione minoritaria, è puntualmente quella discriminata e quella che gode di minori privilegi. La differenza la vedi anche solo spostandoti da un paese ad un'altro, che cambia religione. La Laicità dello Stato, principio estraneo in molti paesi e visto come ostile nel nostro, garantirebbe pari diritti e parità neutrale di trattamento delle convinzioni religiose di tutti. Prova a farlo capire "ai nostri", prima di farlo capire "agli altri". Posso sciorinarti una lista di 20 pagine di privilegi di cui godono i cristiani in Italia, che non vengono minimamente riconosciuti ad altre religioni. Spesso si configurano come un dispotismo della maggioranza a scapito delle minoranze. Roba che farebbe rabbrividire John Stuart Mill, e che brucierebbe all'istante il concetto di democrazia di cui tutto il politicume nostrano si riempie la bocca. Tu potrai anche rappresentare quello 0,001% di italiani contenti di pagare il triplo un pomodoro o una cozza...Ma occorre vedere se tutti gli altri siano contenti di fare la stessa cosa. Ne dubito. Peraltro l'imprenditore "furbo", è anche quello che rispetto al lavoratore dipendente ha più possibilità di evadere le tasse. Prenditela con questo tipo di soggetti, e vedrai che prima o poi, smetterai anche di lamentarti della spesa sociale degli extracomunitari.
O. Manni
Paul Manoni 2012-12-03 04:41:11
@LUIGINO, mio nonno italiano era minatore in Belgio. Ha sposato una francese, ed una volta nata mia madre sono ritornati tutti in Italia. Quindi sono arrivato io, e poi è morto mio nonno di tubercolosi. A distanza di 3 (dico TRE) generazioni, di cose ne sono cambate parecchie, non pensi? L'immigrato di ieri come mio nonno, con un paese di origine, con dei documenti, che espatria per lavoro, non era certo come l'immigrato di oggi, che arriva mezzo morto sulle spiaggie delle nostre isole su barconi fatiscenti, mentre fugge da guerre o situazioni politiche allucinanti. E' un paragone che non regge. Peraltro gli italiani che immigravano, non erano ben visti nemmeno quella volta nei paesi dove approdavano. USA, Belgio, Francia, Svizzera o Australia che sia. Xenofobia, ossia "paura del diverso", che come tale, rende l'individuo identitario ed ostile. Se ci pensi bene, capitavano simili comportamenti anche tra italiani, quando da Sud si spostavano nelle grandi fabbriche del Nord. Ed è qui che l'identitarismo deflagra...scoppia nelle sue basi e nelle sue argomentazioni. Trovami una identica cultura "italiana" tra un siciliano ed un friulano, tra un lucano ed un piemontese, tra un sardo ed un lombardo. Siamo radicalmente diversi anche tra italiani, figuriamoci se possiamo fare i giochini dispettosi del "Noi vs Loro", quando si parla di altre culture, altre religioni o immigrati di altri paesi. Faremmo prima a prendercela con gli spostamenti della palcca terrestre, che ha fatto in modo che il nostro paese, per via della sua morfologia geografica, sia protesa verso 2 diversi continenti. Insomma, bisogna presto farsene una ragione se oggi (come è sempre stato peraltro), il nostro paese è una metà di approdo per altre culture. Se non troviamo subito un compromesso tra assimilazionismo (francese) e multiculturalismo (anglosassone), è piuttosto ovvio che la situazione rischi di degenerare.
O. Manni
Paul Manoni 2012-12-03 04:48:07
@Michele, ciò che ho scritto nei precedenti commenti a giulio e luigino, dovrebbe bastarti come risposta, anche per le tue argomentazioni. Aggiungo solo che l'Europa che abbiamo oggi, non è come quella che si aveva in mente di avere. La "enorme cazzata", non è stata quella delle frontiere aperte, ma quella di aver costituito un'Europa monetaria, basata su mercati e quattrini in comune, PRIMA di un'Europa politica. Adesso è piuttosto ovvio che si faccia fatica ad ottenere gli "Stati Uniti d'Europa". Quelli sognati da Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi, e documentati nel "Manifesto di Ventotene", per un'Europa più libera ed unita.
O. Manni
Paul Manoni 2012-12-03 04:58:00
@stellina rosa, sfugge un pò a tutti i concetto (difficilissimo, per carità) di UGUAGLIANZA. Finchè si ragiona andando a sindacare sul numero di farabutti presenti su questo pianeta, si finirà sempre in discorsi da "bar dello sport". Di farabutti invece, ne esistono a tutte le latitudini, ed in tutti i paesi vicini e lontani. Cominciare a trattare gli individui per ciò che sono, ossia esseri umani, aiuterebbe non poco. Personalmente, anzichè "filtrare" ed etichettare gli stranieri per la loro cultura, la loro religione o il timbro istituzionale sul loro documento di indentità, per una corretta integrazione punterei decisamente sulla lingua. Un egiziano o un nigeriano, DEVONO imparare correttamente la lingua del paese che li accoglie, esattamente come deve fare un italiano che si sposta in un'altro paese. Ecco, questo secondo me sarebbe un bel obbiettivo da fissare a livello universale. Se non parli con gli altri, e gli altri non parlano con te, non ci sarà mai una vera integrazione.
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