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La minoranza di Castelleone replica punto per punto sulla questione fotovoltaico

"Il sindaco Biagetti non dice tutta la verità, ci sono ancora lati oscuri"

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Fonti di energia rinnovabili: pannelli solari, pale eoliche

Gli impianti fotovoltaici decisi dalla Amministrazione comunale di Castelleone di Suasa fanno ancora discutere nel centro collinare miseno e sono sotto la lente di ingrandimento del gruppo consiliare di minoranza “Insieme per Castelleone” che nello scorso settembre aveva presentato al sindaco Biagetti ben due interrogazioni. Ora le risposte scritte del sindaco sono finalmente giunte, ma per la minoranza certo sono ancora tanti i punti ancora oscuri.

Per quanto riguarda il pasticciaccio dell’impianto sul palazzetto dello sport il sindaco Biagetti afferma che non c’è stata nessuna sostituzione del progettista, ma poi deve anche ammettere che lo stesso non aveva provveduto a “completare la pratica della richiesta di allaccio al GSE” che qualcuno deve pur aver provveduto a fare visto che ora l’impianto è regolarmente iscritto.

Solo che agli atti non risultano documenti con i quali venga conferito a quel “qualcuno” idoneo incarico.

Sempre il sindaco Biagetti nel comunicato del primo ottobre solennemente affermava che “è stato dato incarico al nostro avvocato di chiedere i danni arrecati al Comune dal Progettista (cosa già avvenuta)“, ma anche in quella occasione non c’erano atti che lo comprovassero.

Solo il 5 ottobre, infatti, la Giunta ha affidato quell’incarico smentendo ancora una volta quanto precedentemente affermato così perentoriamente dallo stesso sindaco.

In quella stessa delibera, tra l’altro, si dice anche che il Comune “ha ricevuto un danno stimabile presumibilmente ad euro 97.428,57“, confermando quindi quanto sostenuto dalla minoranza.

Per quanto riguarda invece l‘impianto sul tetto del municipio, il sindaco Biagetti cerca nuovamente di glissare tirando in ballo gli impianti “integrati”, ma l’art. 4 dell’apposito regolamento è chiarissimo: “le zone del Centro Storico individuate come zona A1 e A2 del vigente PRG approvato con deliberazione del CC n. 43 del 30.11.2005″ sono “inidonee all’istallazione degli impianti fotovoltaici“.

E così anche per il parere della Soprintendenza, in cui è lo stesso sindaco a confermare che la richiesta è stata presentata solo dopo che il caso era scoppiato, visto che vi si è provveduto solo il 20 settembre.

Sono troppe le cose che non filano nella conduzione politica della Amministrazione comunale suasana, checché ne dica il sindaco Biagetti, se in continuazione si incappa in casi del genere.

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