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Sanità, la Fiamma Tricolore si accoda a Partecipazione sulle dimissioni di Volpini

Liverani: "Inutile avere un assessore che non decide nulla, gestione silenziosa della questione"

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Comì di Cucina
Il "terzetto" della sanità: Volpini, Bevilacqua, Mangialardi

Ebbene si, al di là della politica, delle ideologie e delle proprie idee, quando si tratta di problematiche vere e oneste, inerenti la propria città e i propri cittadini e quando un qualcuno dice la verità, per quanto mi riguarda non c’è assolutamente nulla di “scandaloso” e “vergognoso” a condividere un pensiero di chi politicamente non è dalla mia parte.

Bene ha fatto Partecipazione a chiedere le dimissioni di Volpini in quanto, ed è sotto l’occhio di tutti, è inutile avere un Assessore che non decide nulla ed è completamente mancante sull’unico problema che dovrebbe essere di sua competenza!

Ma non è l’unico colpevole ovviamente, perché qui la spartizione della “ridicolaggine” è da distribuire ad un bel terzetto: Mangialardi, Volpini, Bevilacqua!
Vogliamo ricordare quando il trio si è incontrato i primi di marzo? Con quale risultato? Noi della Fiamma Tricolore l’avevamo evidenziato in un comunicato a firma Riccardo De Amicis che ha fatto tanto “inquietare” l’Assessore Volpini il quale, credendo che fossi io l’autore, minacciò di “querelarmi” in una telefonata fiume direttamente a Riccardo, rimanendoci poi male quando seppe che il comunicato non era farina del mio sacco!

Ora invece questo è farina del mio sacco!

E come vogliamo metterla adesso visto che è scesa in campo anche Partecipazione per sollevare, e ribadisco giustamente, un problema che ben difficilmente avrà un lieto fine, vista la gestione “silenziosa e nulla di tutta la vicenda? L’Assessore Volpini querelerà Partecipazione? Continueranno le riunioni a tre con un “nulla di fatto”? Il Sig. Sindaco Mangialardi si degnerà di dare qualche risposta o continuerà nel suo sempre e persistente “silenzio assordante”? Il Dott. Bevilacqua darà le risposte che Partecipazione gli ha scritto ben due mesi fa (evidentemente erano scritte troppo in piccolo…) o continuerà a fare orecchie da mercante?

Perché chiedere solamente le dimissioni dell’Assessore Volpini quando anche il Sindaco è corresponsabile del problema? Perché non chiederle anche per il Dott. Bevilacqua che alla faccia del rispetto verso i cittadini di Senigallia, come scrive giustamente Partecipazione, non si degna non dico di risolvere il problema, ma neanche di rispondere a chi educatamente gli pone delle domande, scritte per giunta? Queste cose solo in Italia accadono, in altri paesi si dimettono anche per semplici illazioni o presunte colpe!

E inevitabilmente, come sempre, ricade sulle spalle dei cittadini, perché qui abbiamo tre persone, due politici: il Sindaco Mangialardi e l’Assessore Volpini, e un tecnico: Bevilacqua, stipendiate con denaro pubblico per dirimere i problemi che invece non riescono minimamente a risolvere per svariati motivi, tra i quali gli annosi intrecci politici.

Ora, in qualsiasi azienda privata che si rispetti, se chi è preposto a lavorare per risolvere i problemi non lo fa, viene ovviamente licenziato e mandato a casa, ma questo purtroppo non avviene in politica, perché la “cadrega” non si lascia mai se non a fine mandato, sempre che non si venga rieletti o riciclati.

Il problema della Sanità a Senigallia è stato molto ben spiegato ed esposto da Partecipazione oggi, e da noi della Fiamma Tricolore in passato, quindi non mi dilungo in ripetizioni di parole inutili sulla tematica specifica; mi preme solo far notare come si è arrivati oggi ad avere una politica così tanto partecipativa che proprio non serve a nulla, perché oggi il politico dell’area centrista, sia di destra che di sinistra, è “scaduto” come lo yogurt lasciato fuori dal frigorifero.

Noi del Movimento Sociale ribadiamo un concetto che crediamo imprescindibile: non occorre “liberalizzare” (e quindi privatizzare), ma “liberare” immediatamente la Sanità dalle grinfie di questa politica, che non conclude nulla, che non rispetta i diritti di chi paga le tasse, che non sono poche.

E di queste tematiche, ossia di tutte quelle che riguardano i diritti dei cittadini, scusatemi se lo dico, ma gli unici che veramente hanno a cuore i problemi che riguardano il popolo, sono quei partiti che stanno aldilà della “folla centrista” e fuori dalla logica “dell’incollatura alla cadrega” come Partecipazione, Rifondazione Comunista e noi della Fiamma Tricolore, anche se per qualcuno, come mi è stato detto in privato, siamo “ridicoli” ed è contento di non vederci seduti in Consiglio Comunale.

Le offese non ci spaventano, in quanto è sotto gli occhi di tutti che così continuando in Consiglio Comunale la Fiamma Tricolore ci entrerà a “passo di carica” preoccupandoci di fare una buona scorta di “Buscopan” (e non “l’olio di ricino” come qualcuno pensa) per calmare i tanti mal di pancia che inevitabilmente qualcuno avrà.

da Marcello Liverani
Segretario Movimento Sociale Fiamma Tricolore di Senigallia

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