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Senigallia: la Fiamma Tricolore contesta la gestione della raccolta dei rifiuti

Il segretario Marcello Liverani: "Basta onerosi appalti esterni, va gestita in proprio"

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Bidoni per la raccolta differenziata

Un nuovo appalto per la raccolta dei rifiuti da quasi 5 milioni di euro. La Giunta ha pronto il bando per nominare la ditta che gestirà il servizio di raccolta e conferimento dei rifiuti allo scadere del contratto con la Aimeri.


A questo punto corre l’obbligo porre “l’accento” su alcune questioni e problematiche inerenti alla raccolta differenziata che, mi dispiace ridirlo, non vengono dette e discusse con i cittadini se non quando sono state decise, vedi aumento del 6% della Tarsu.

Egr. Sig. Sindaco, avevo già avuto modo di scrivere che a mio modestissimo parere, pagare degli Assessori per poi dare in appalto un servizio che potrebbe tranquillamente essere gestito dal Comune, è sbagliato, fuori luogo e troppo oneroso. Questo perché un appalto ha dei costi nettamente superiori alla gestione effettuata in proprio.

Perché non può essere gestito da un Assessore questo servizio? Perché paghiamo un Assessore se poi si appalta quanto sarebbe di sua competenza? Non voglio pensare che non sia in grado di gestire una raccolta differenziata, ma se non devo pensare questo mi viene da pensar male purtroppo…5 milioni di euro sono una bella cifra, e non c’è proprio modo di risparmiarli o spenderne di meno? Gli Assessori Curzi-Paci-Campanile hanno preso in considerazione uno studio di fattibilità per un ‘eventuale totale gestione in house? Il Sig. Sindaco, nel suo girovagare per l’Italia provi a dare un’occhiata a come tante città del nord hanno organizzato la raccolta differenziata arrivando a delle punte del 73% ! Ha mai sentito parlare di cassonetti a tecnologia RFID con tanto di microchip dato in dotazione ai cittadini? Ha mai sentito parlare di “pesare” la non differenziabile per ogni cittadino e far pagare, di conseguenza, secondo quanta ne produce ogni singolo abitante? Mi dica Lei…

L’appalto con la ditta Aimeri scade a fine mese ma Lei ci informa che alla ditta sarà data una proroga per gestire il periodo estivo che, come tutti sanno, è un periodo molto delicato. Speriamo che vada meglio delle passate estati che francamente non sono state un esempio di prontezza e professionalità viste le continue lamentele dei cittadini. Ecco quindi che se si gestisse in proprio forse funzionerebbe meglio e costerebbe di meno. Avete mai preso in considerazione questa eventualità? Mi dica Lei…

Se non erro, la differenziata nasce per riciclare i materiali, quindi per risparmiare e rendere l ‘ambiente migliore. I materiali che si riciclano sono delle materie prime che hanno un valore; oltre ad appaltare il servizio, perché “lasciare” questo valore a qualcuno al di fuori dell’Amministrazione Comunale? Mi dica Lei…Se la memoria non mi inganna, anni fa, quando pubblicizzaste la differenziata con incontri, volantini e comunicati, sbandieravate ai quattro venti che questa avrebbe fatto abbassare le tasse (Tarsu) e che quindi sarebbe stata vantaggiosa per tutti. Vedendo però che ogni anno questa tassa aumenta mi pongo alcune domande: “Perché aumenta se ora si differenzia quasi il 60% dei rifiuti? Vuol forse dire che smaltire il restante 40% costa di più di una volta, quando si smaltiva il 100%, e per questo la Tarsu aumenta ogni anno? Mi dica Lei…
Senigallia l’anno scorso non ha raggiunto la soglia del 60% di raccolta differenziata come dice la Legge, e quindi è stata sanzionata per questa inadempienza. Come mai l’Assessore Campanile è ancora lì? Come mai la responsabilità non è mai di nessuno? Ora sarebbe carino che l’Amministrazione ci spiegasse perché deve essere il cittadino a pagare questa multa e non la ditta Aimeri o il CIR33 che è una società con tanto di CdA. Ecco dimostrato che non è assolutamente vero che il settore privato è più efficiente del settore pubblico, anzi se appaltando il servizio avete “scaricato” la vostra responsabilità, un maggiore controllo da parte dell’Amministrazione (ente pubblico) sulla ditta Aimeri sarebbe sbagliato? Per il costante disservizio estivo perché non inserire nel contratto forti penalità? Perché tra l’Amministrazione, l’Assessore Campanile, il CIR33 e la ditta Aimeri, c’è sempre uno scaricabarile ed è sempre “pantalone” a pagare ed il cittadino a rimanere con il “cerino acceso” in mano? Mi dica Lei…

Altra questione, ci può cortesemente spiegare dove sta scritto e dove sta di casa che l’aumento della Tarsu è una “necessità per allinearla ai livelli medi delle altre città paragonabili per popolazione ed estensiore territoriale a Senigallia”? Ma il Comune di Senigallia amministra il suo territorio secondo delle logiche proprie o si allinea alle logiche del Comune di Canicattì? Il Comune di Senigallia non è in grado di Amministrare secondo le esigenze e le problematiche del proprio territorio? Si deve allineare ad altre città? Bene, perché allora per quanto riguarda l’IMU sulla prima casa non si allinea con i Comuni che l’hanno messa allo 0,2%? Mi dica Lei…

Vede, sulla gestione dei rifiuti le cose da fare non sono difficili o impossibili, e il sottoscritto gliele sta dicendo gratis, o al massimo al costo di un “caffè” se sarà così gentile da offrirmelo una volta che ci si incontra, e sicuramente si risparmierebbe una buona parte dei 5 milioni di euro stanziati per l’appalto.

Commenti
Solo un commento
Un povero tra i poveri (di politica) 2012-05-15 14:55:31
"RIFIUTI???"
Sono proprio rifiuti? 5 Milioni di Euro in rifiuti tanto ci costa riciclare? e a chi vanno?
L'impresa AIMERI AMBIENTE fa parte della BIANCAMANO SpA, quotata in borsa, colosso del recupero (RIFIUTI) ma non stà andando molto bene in borsa, anzi, con i tempi che corrono. Società quotate in borsa che corrono a vincere l'appalto di raccolta dei nostri rifiuti, ma non vi chiedete perchè???? Per quei 5 milioni di Euro, chiaro, ma poi il servizio come viene effettuato e i soldi dove vanno a finire???
Possibile che non ci sia una ditta o coperativa di Senigallia, un imprenditore pronto a ciò, pronto a partecipare all'appalto, per far rimanere quei soldi
sul territorio come Utili d'esercizio e stipendi dei lavoratori locali assunti. Possibile che il Comune sia così contento di dare tutti quei soldi ad imprese di fuori. Ma con la crisi di lavoro che c'è, perchè non pensarci, sai quante persone troverebbero lavoro con ricaduta dello stipendio che viene speso nel Comune??? La Edra di Senigallia una volta non aveva un setore ambiente???? Tanto il servizio peggio di così. Pensateci. Per non parlare di costi che dovevano diminuire ed altro. Se ci pensate bene non sono proprio "RIFIUTI" 5 MILIONI DI EURO che restano a Senigallia, visto che li sborsiamo noi tutti cittadini.
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