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Comportamento incomprensibile del Centrodestra sul Turbogas a Corinaldo

Il PD all'attacco: ritardi a livello comunale, sostegno in Regione, assente in Provincia

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Centrale a turbogas

Il comportamento del Centrodestra circa la centrale turbogas di Corinaldo e’ a dir poco incomprensibile.

Prima, a livello comunale, quanto meno non osteggia in modo deciso e convinto anche solo l’ipotesi di una localizzazione della centrale nella contrada di S. Isidoro, permettendo il concretizzarsi di tale possibilita’ con un colpevole silenzio, poi, sull’onda della contestazione popolare e per paura di perdere consensi, rivede in modo strumentale il proprio atteggiamento.

A livello  regionale, con il  consigliere Ciccioli addirittura appoggia il sottosegretario all’ambiente Saglia, convintamente favorevole alla centrale.

A livello provinciale, il Centrodestra, dopo essersi accodato a provvedimenti della maggioranza  contrari all’apertura,  ieri a fronte di un ordine del giorno finalizzato alla definitiva chiusura del procedimento di apertura della turbogas, non si fa scrupolo di far mancare il numero legale per affossare tale possibilità.
Il consigliere Grandi, eletto proprio nel collegio di Corinaldo, anche con molti voti della contrada S.Isidoro, non ha
un sussulto di serieta’ e coerenza,  non ritiene di dover operare per il bene del territorio che rappresenta e che verrebbe disastrato sotto tutti i punti di vista da questo impianto, ma come gli altri colleghi del PDL per ragioni inspiegabili, scompare e lascia che l’importantissima decisione non venga presa.

E’  giusto chiedere un ravvedimento, ma è anche necessario capire quale è la vera posizione del Centrodestra su questo fondamentale problema della vita corinaldese. Questo modo di operare incoerente e sospetto, di certo deve far venire molti dubbi sulla reale volontà di combattere fino in fondo tale progetto. E’ inutile programmare impianti turistici a S.Maria in Portuno, se sullo sfondo avremo il profilo della centrale, è inutile parlare di valorizzazione di prodotti tipici se dovremo fare i conti con l’inevitabile inquinamento dell’aria e del suolo; è inutile pensare a piste ciclabili lungo fiume, se dovranno costeggiare una struttura industriale non certo salubre.

L’ unica verità che deve far riflettere tutti è che Corinaldo sta contribuendo a livello ambientale sostendendo l’onere
della discarica, e che non puo’ compromettere il suo futuro, da fondare innanzitutto su percorsi turistici ed enogastronomici di eccellenza, evitando in tutti i modi, ordinari e straordinari, tale installazione.

Commenti
Ci sono 6 commenti
paolo 2012-03-25 09:23:16
Posso capire la destra, dire NO a tutto scaricando ad altri quello che comunque serve è facile.....difficile invece prendere decisioni di questo genere che sappiamo tutti (anche la destra) che sarebbe meglio non avere ma dal momento che TUTTI hanno bisogno di energia e che dovremmo usare solo centrali a turbogas (di centrali termoelettriche è la meno inquinante e con minore emissione di co2, circa un 30%) portando a convertire tutte le altre. Ognuno di noi deve fare la sua parte che tradotto significa un po di sacrificio. L'80 % dell'energia prodotta per le Marche proviene dalla provincia di Ancona e tutto con combustibili fossili. Va detto anche che oltre ad essere meno inquinante si possono installare dei catalizzatori che possono arrivare a restituire l`aria così come la prende (rapporto 1:1); ovvio in questo caso va imposto se le condizioni ambientali lo richiedano; io credo che si debba puntare su questo punto se proprio si deve fare. In fondo anche l`auto sta inquinando più di quello che si pensa ma la tecnologia sta cercando di tamponare. SE TUTTI USIAMO L`ENERGIA ELETTRICA, TUTTI DEVONO FARE LA LORO PARTE.
Valentino 2012-03-30 06:48:08
http://www.ambiente.regione.marche.it/Portals/0/Energia/PEAR/Cap_4_PEAR.pdf

Attualmente sembra che la Regione Marche consumi più di quanto si produce.
Lo studio della Regione indica un importante GAP da coprire, circa 4000 GWh, per portare in pareggio il bilancio tra energia prodotta dalla regione e energia consumata.
E' vero che le centrali turbogas, tra quelle a combustibili fossili sono le meno inquinanti.
Alla turbogas, tuttavia, non si vedono mamme che portano i figli a fare i suffumigi !

Le domande che necessitano di risposta, secondo me sono le seguenti:
1) Qual'è la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili nelle marche (solare, ecc..)??
2) Qual'è lo stato di efficienza energetica della Regione Marche (media e varianza) ??
3) Quali sono i margini di miglioramento delle precedenti 2 dimensioni?

Rispondere alle domande significa calcolare
il costo che ci permetterebbe di portare il bilancio energetico marchigiano in pareggio "senza" ricorrere alle fonti combustibili fossili.
In Germania ci sono riusciti!!!
Solo che per avere garanzie di successo, gli abitanti hanno dovuto comprare la rete elettrica. Ma per questo hanno trovato una banca locale che ha prestato loro i soldi necessari. Questo esempio virtuoso in Germania non sembra isolato, visto che recentemente la produzione da fonti rinnovabili ha superato quella nucleare a carbone traduzionale!
http://www.greenme.it/informarsi/energie-rinnovabili/6616-rinnovabili-germania-2011

Evidentemente la destra ha fatto questo conto e risulta necessaria una centrale turbogas a Corinaldo.
Evidentemente la sinistra ha fatto lo stesso e la centrale turbogas a Corinaldo risulta dannosa.

Il confronto è tuttavia basato sulla pura demagogia!

I numeri, invece, quando vorranno spiegarceli e farli vedere?
paolo 2012-04-05 17:17:31
Nella Provincia di Ancona sono 200 Mw prodotti da fonti rinnovabili. Per equiparare la potenza prodotta dalla centrale turbogas di Corinaldo con pannelli fotovoltaici ne occorrono 700 ettari con sole il piu' vicino alla terra perfettamente perpendicolare, per tutto il resto della giornata devi aumentare gli ettari per equiparare. Ragazzi stiamo scherzando ? E poi l'energia deve costare il meno possibile e con il solare non ci stiamo con 0,50 euro al KW/h contro gli 0.05 delle termoelettriche. Se non ci fosse il conto energia (soldi che paghiamo tutti per sostenere i pannelli) ovviamente non conviene. Lo vediamo con il netto calo degli ordinativi (-50%) dei pannelli....l'euforia è passata perchè purtroppo si deve guardare il soldo ed essere competitivi con altri paesi.
enea 2012-05-03 22:20:18
Paolo, ma (...omissis...)
Marco 2012-05-03 23:34:31
La potenza istallata in Italia è di 106 GW, ne servono 22GW di notte e circa 52GW di giorno. Siamo uno dei Paesi con maggiore potenza Istallata e maggiore sicurezza, lo dice anche l'interrogazione parlamentare dell'Enel del 2002,oltre che numerose pubblicazioni scientifiche e divulgative di vari enti tra cui L'ENEA, e da allora abbiamo aumentato il numero di impianti istallati e mantenuto i consumi costanti, senza inoltre contare la crisi iniziata nel 2008. Siamo totalmente dipendenti dal punto di vista energetico e abbassare il nostro livello di dipendenza almeno per il consumo elettrico non può che essere vantaggioso per l'Italia, sia dal punto di vista economico che politico. Basta con questa visione ottusa che vuole risolvere i problemi presi singolarmente quanto in realtà ogni cosa è correlata a mille altre. La strada da seguire è già segnata con la sottoscrizione dell'Italia del protocollo di kioto e degli altri impegni internazionali. Cerchiamo di essere seri! Ci servono più fonti rinnovabili, di maggiore efficenza, più distribuite sul territorio e con maggior coinvolgimento della popolazione. Il resto è passato e porta solo un rallentamento nel cambiamento appena iniziato e che è strettamente necessario sia per l'ambiente che per la ripresa del paese.
paolo 2012-05-07 12:04:40
Hai detto bene Marco, siamo molto dipendenti a livello energetico e la soluzione allo stato attuale della tecnologia non è certo il fotovoltaico (termico solare si). Io cerco di essere serio e magari ci fossero fonti rinnovabili di maggiore efficienza che si avvicini ai costi delle termoelettriche ma ancora siamo lontanissimi e di certo questa crisi non ci aiuta a far si che i cittadini buttino denaro per avere fotovoltaici costosi anche nella gestione. La società Terna inoltre sta ristrutturando e potenziando le linee in quanto tutti questi impianti fotovoltaici creano dei forti squilibri nel trasporto.Appena esce il sole tutti iniziano a produrre e sparare energia in contemporanea e se le linee non sono adeguatamente dimensionate si creano delle forti perdite di energia che noi paghiamo ma non consumiamo. L'energia del pannello non è controllabile e ne cumulabile infatti l'ENEL capita di dover isolare forzatamente qualche impianto perchè le sue linee non riescono ad assorbire questa potenza. A seguito di questi distacchi capita che salta qualche costosa centralina degli impianti stessi quindi altri soldi. Info certe e non campate in aria. Poi parli di coinvolgimento dei cittadini e presto detto; in questi giorni c'è stato un aumento del 4,8% delle bollette per pagare gli incentivi delle fonti rinnovabili.
Pertanto si per le fonti rinnovabili, ci mancherebbe altro, ma senza strozzare i cittadini perchè ora di soldi ce ne sono pochi.
Ora la dico grossa ma purtroppo è la verità: per rispettare il protocollo di Kyoto ed avere energia a sufficienza l'unica strada è il nucleare. Se non ci sono incidenti è la migliore in quanto non sporca l'aria, non produce anidride carbonica e la puoi regolare o fermare quando vuoi (quelle di quarta generazione con recupero anche degli scarti radioattivi).
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