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L’allarme di Confartigianato: “A Senigallia settore manifatturiero in crisi”

Bazzucchi: "In un anno nessun miglioramento, vietato abbassare la guardia"

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Il distretto stenta. Un anno non è bastato per recuperare dalla crisi e rimettersi in carreggiata. Peggio ancora, la crisi stessa non è passata e tutto il meccanismo produttivo è ancora inviluppato nei suoi lacci. Il trend è negativo e non accenna a migliorare“. Questo è il commento di Marco Bazzucchi, presidente Confartigianato Senigallia, sui dati elaborati dall’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Ancona.

Stando al bollettino compilato dal centro studi di Confartigianato a fine anno 2011 sono state registrate in tutto il distretto senigalliese (che comprende i Comuni di: Barbara, Castel Colonna, Castelleone di Suasa, Corinaldo, Monterado, Ostra, Ostra Vetere, Ripe e Senigallia) un totale di 177 iscrizioni di imprese artigiane a fronte di 189 cessazioni.
Un deficit di 12 imprese.

Nel solo Comune di Senigallia alla stessa data sono risultate 101 nuove attività artigiane ma le corrispettive 103 chiusure segnano comunque un saldo negativo di -2. Ancora non è possibile abbassare la guardia.

L’intero distretto produttivo annaspa. Se analizziamo l’andamento dei singoli comparti è immediato notare quanto il peso della crisi ricada in modo deciso sul settore manifatturiero che, nel confronto tra iscrizioni e cessazioni d’ impresa a livello distrettuale, registra il deficit più pesante: addirittura -15, in quanto a fine 2011 sono state registrate secondo i dati elaborati dal Centro Studi di Confartigianato 54 iscrizioni di aziende artigiane ma ben 69 attività hanno dichiarato cessazione d’impresa.

In passivo anche il comparto dei servizi alle imprese che chiude il 2011 a -6. Saldo negativo ma più contenuto (-2) per il settore del commercio e della ristorazione. Buona performance e in decisa controtendenza per le imprese artigiane attive nei servizi alle persone con un +7 (19 iscrizioni/12 cessazioni) .

Nel confronto tra i Comuni il disagio è sofferto in tutte le aree del distretto ma soprattutto a Monterado (-4), Ripe, Castelleone di Suasa (-3), Senigallia (-2).
Questo quadro fatto di numeri rende evidente la situazione contingente di difficoltà ancora sperimentata e in atto nel distretto di Senigallia – conclude Giacomo Cicconi Massi segretario Confartigianato Senigallia – Come associazione di categoria diffusa nel territorio e sempre in ascolto delle esigenze e istanze dei nostri artigiani non ci limitiamo a fornire queste cifre ma evidenziamo anche la causa primaria di questa situazione: il ritardo nei tempi di pagamento o addirittura il mancato pagamento stesso.

Questa è la spina nel fianco della micro e piccola impresa, che, non ricevendo il compenso dovuto, non ha la liquidità necessaria per far fronte alle spese.
Servono in tal senso misure urgenti da parte delle Istituzioni e degli Enti preposti affinché il territorio possa riscuotersi da questo stato di crisi e avere quel minimo di fiducia necessario per invertire la tendenza negativa in atto“.

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