Barzellette e riti propiziatori contro di esse: il terzo pomeriggio del CaterRaduno 2011 è una riflessione sul senso della barzelletta nel nostro Paese, come può essere accolta e i modi di esporla. La prima edizione del Campionato Internazionale Barzellette accompagna il sempre più numeroso pubblico accorso ai bagni 72 di Senigallia.

L’esordio di Massimo Cirri e Filippo Solibello non può non può che essere irridente e anticonvenzionale: "Salve a tutti i cervelli ormai gelatinosi dal caldo, ci stiamo pian piano allargando verso Ancona e Cattolica, grazie agli ombrelloni costantemente occupati da pensionati Cgil, immobili". E annunciano la produzione di nuove magliette, nonchè di nuovi cappellini col marchio di "Libera".

Un saluto iniziale di solidarietà è stato rivolto a un gruppo di ragazzi che ha esposto uno striscione contro la proposta di realizzazione del rigassificatore di Falconara, avanzata dall’Api e su cui la Regione Marche sta convergendo. Striscione che riprendeva il discorso dei beni comuni, sposando anche il NO TAV tanto attuale in questi giorni.

A caratterizzare questa puntata è stato, dicevamo, il Campionato Internazionale Barzellette, che ha visto la presenza di una giuria composta da Sergio Sgrilli e Andrea Iommi, comici, "menti pensanti e teorici della comicità", con le incursioni di Giancarlo Macrì della Banda Osiris. Ad affrontarsi sul palco a suon di barzellette sono state alcune persone preselezionate, di casa e da fuori. "Dobbiamo riscattare la comicità dato che la barzelletta attuale è un epifenomeno che ha segnato la decadenza del paese" aggiunge Cirri, e Solibello: "Daremo il via un processo catartico di redenzione".

Non è sempre stato, a dir la verità, un grosso tripudio di risate. In particolare, i conduttori assieme agli ospiti hanno evidenziato che i temi di adesso sono banali e ovvi: battute sessuali dell’uomo sulla donna; il fatto che bisogna ridere forzatamente alla barzelletta di un bambino o di una persona a cui vogliamo bene; che la barzelletta politica ora non è più inscenata da oppositori e buffoni ma da persone detentrici di potere e governo (ogni riferimento è puramente casuale); che ormai siamo condannati a reagire ad essa o con riguardo o con soggezione, senza comunque ridere; infine, il confine tra politicamente corretto e non corretto è labile se non inesistente.

Finaliste della "sfida catartica" sono state due ragazze, una di Macerata e l’altra di Udine. Quest’ultima, Linda, ha vinto ed è stata scortata da Iommi e Sgrilli a bagnare i piedi nel Mare Adriatico come rito propiziatorio. Ecco il VIDEO della finale!

Ma non c’è stato solo questo. Sul palco c’è stato spazio anche per il cantautore calabrese Brunori Sas, la cui esibizione è in programma il 29 giugno a mezzanotte in Piazza Roma. Brunori Sas si è presentato a modo suo e ha fatto sapere che: "Stasera penserò ad annoiare questo momento di allegria con brani di 16 minuti su chitarra monocorde. Da indossatore di passamontagna mi sono trovato a fare musica".

Consueto intervento per Marina Senesi, che, nel corso della "retta via" si è oggi imbattuta nel carcere di Pesaro. ne ha approfittato per ricordare che, in occasione del corrente sciopero della fame per il sovraffollamento delle carceri, i volontari di "Libera" (anch’essi aderenti allo sciopero) hanno deciso di donare i loro pasti alla Caritas a favore dei detenuti. Ed i detenuti hanno anche prodotto oggetti per l’associazione di Don Ciotti, i quali verranno messi all’asta sabato.

A chiudere la serata la terza puntata di "Beach Factor": a contendersi la vittoria Stefano e Filippo contro Daniel. Vincono la puntata e passano in finale Stefano e Filippo con la parodia di "Sono Solo Canzonette" di Edoardo Bennato, che diventa "Sono Solo Baionette". Di seguito il VIDEO

La serata continua con due appuntamenti. Alle 22 al Foro Annonario ci sarà Ben l’Oncle Soul, cantante francese di musica in stile anni ’60, e alle 24 da Piazza Roma sarà appunto il turno di Brunori Sas. E ovviamente, il 30 giugno si ricomincia con "Caterrad’Una" alle 13.

di Simone Paolasini