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Nona edizione per il Festival Organistico "Città di Senigallia"

Dall'8 luglio al 19 agosto la chiesa del Portone e la chiesa dei Cancelli ospiteranno musicisti internazionali

FAB Arredamenti Standard

Federica Iannella, Maurizio Mangialardi, don Giuseppe BarteraDall’8 luglio al 19 agosto, per il IX anno consecutivo, l’estate di Senigallia torna ad arricchirsi di musica colta ad altissimo livello grazie al Festival Internazionale Organistico “Città di Senigallia” ospitato alla Chiesa di Santa Maria della Neve detta del Portone e alla Chiesa dei Cancelli. Il Festival è senz’altro tra le proposte distintive della stagione culturale estiva di Senigallia, data la qualità del cartellone e la massiccia adesione e partecipazione da parte del pubblico che ogni anno affolla i concerti.

Centinaia di cittadini e turisti, italiani e stranieri, musicisti, studiosi, curiosi, appassionati di età diverse sia giovani e giovanissimi che adulti, siedono ogni anno fianco a fianco, condividendo l’ascolto di un repertorio poco noto in Italia, ma non meno importante nell’evoluzione della musica europea. Basti pensare alle pagine di Bach, Mozart, Widor, ma anche Nielsen e Schonberg. In questo senso, il Festival Organistico di Senigallia si distingue anche nel panorama nazionale, a detta dello stesso pubblico di esperti e degli artisti che ogni anno animano il cartellone.

Tra le novità di rilievo quest’anno ci sono gli inediti accostamenti proposti tra organo e altri strumenti, così come nello spirito del Festival ormai da diverse edizioni. Nello specifico il concerto di giovedì 22 luglio vede insieme organo e voce, in un’affinità tutta da ascoltare grazie all’abilità di Alessandra Mazzanti e del tenore Gregory Bonfatti. Il concerto del 5 agosto vede invece inseme l’organista Svetlana Berezhnaya già a Senigallia l’anno scorso, stavolta in duo con il virtuoso del violino Mark Cheikhet per una serata di “sorprese musicali”. Giovedì 12 agosto, la voce dell’organo si sposerà idealmente a quella del flauto grazie al duo di Claudio Benatti e Luca Truffelli.

Il IX Festival Organistico di Senigalliasi apre però giovedì 8 luglio con il recital antologico di uno dei professionisti dello strumento attualmente in ascesa in Italia, Massimo Nosetti con un programma di autori mai eseguiti prima nel contesto del Festival, per proseguire giovedì 15 luglio con l’esclusiva italiana di Johannes Skudlik, grandissimo nome del panorama organistico internazionale per la prima volta nelle Marche. Programma antologico anche per Roberto Velasco in concerto il 29 luglio, ottimo interprete e talento che il Festival farà conoscere e ascoltare al pubblico. La IX edizione del Festival Organistico di Senigallia si conclude giovedì 19 agosto con un delizioso appuntamento che non solo divertirà il pubblico adulto e i bambini, ma rivelerà ancora di più le potenzialità di uno strumento come l’organo capace di sostituirsi a un’intera orchestra. I due organisti Roberto Antonello e Maurizio Croci eseguiranno infatti la favola per voce recitante e orchestra “Pierino e il lupo” di Prokofiev trascritta per organo a 4 mani, affiancati dalla voce recitante di Giovanna Diamantini.

Le scelte di cartellone – spiega il direttore artistico Maestro Federica Iannella, lei stessa organista – sono sempre dettate da una coerenza interna attraverso interpreti e programmi che mettano in luce la bellezza della musica per organo e le potenzialità dello strumento”.

Anche quest’anno la manifestazione può contare su due chiese e due strumenti distinti, un organo storico e uno contemporaneo, rendendo possibile una più ampia proposta di programmi e repertori. La originaria sede del Festival, la Chiesa Santa Maria della Neve detta “del Portone”, è dotata di uno dei più significativi strumenti dell’arte organaria italiana del nostro secolo, l’organo Pinchi opus 422 anno 2002, costruito dalla omonima ditta Pinchi di Foligno appositamente per il Festival di Senigallia.
Nella Chiesa di Santa Maria Assunta detta dei Cancelli invece (importante spazio messo a disposizione dalla Diocesi cittadina), è custodito il prezioso organo Giacomo Bazzani e figli, costruito nell’anno 1856 e restaurato nel recente 2005 dalla Ditta Ruffatti di Padova.

Fin dalla sua costituzione, l’obiettivo fondamentale del Festival è quello di valorizzare il patrimonio organario di Senigallia e diffondere il repertorio organistico di ogni tempo e di ogni luogo. L’Assessore alla Cultura Stefano Schiavoni a tal proposito si dichiara "convinto di voler utilizzare al massimo le risorse del territorio". L’interdipendenza della letteratura organistica con la tipologia degli organi ad essi destinata, garantisce e conferma la programmazione artistica a largo raggio nella varietà di stili, linguaggi musicali e nell’altissimo livello qualitativo degli artisti tra cui negli anni Naji Hakim, Arno Hartmann, Ben Van Oosten, Guy Bovet solo per citarne alcuni. Anche quest’anno, ogni appuntamento sarà ripreso e trasmesso in diretta su uno schermo attraverso cui il pubblico potrà ammirare il gesto musicale dell’esecutore in cantoria, oltre che ascoltare il respiro delle duemila canne d’organo in azione.

Il Festival Organistico Internazionale di Senigallia è curato dal Maestro Federica Iannella, promosso e sostenuto dalla Fondazione Uccellini-Amurri, dal Comune di Senigallia Assessorato alla Cultura, con il patrocinio di Provincia di Ancona e Regione Marche. In collaborazione con: alcuni sponsor privati (Banca delle Marche, BBC Corinaldo, Ristorante Bano, O.F. di G. Moschini), la Diocesi di Senigallia e la Parrocchia Santa Maria della Neve.
Responsabile del progetto: Don Giuseppe Bartera. Presidente della Fondazione Uccellini Dottor Leopoldo Uccellini, Cavaliere di Gran Croce.

Gli strumenti

La chiesa di Santa Maria della Neve è dotata di un organo Pinchi op.422 realizzato dalla omonima ditta di Foligno nel 2002 appositamente per il festival, uno dei più significativi strumenti dell’arte organaria italiana attuale. La Chiesa dei Cancelli è dotata di un organo Jacobi et filiorum Bazzani – 1856, restaurato nell’anno 2005 dalla famiglia artigiana fratelli Ruffatti di Padova.

Il Festival 2010

Locandina del FestivalIl cartellone del Festival 2010, si apre l’8 luglio alla Chiesa del Portone con Massimo Nosetti. Il programma prevede musiche mai proposte prima al pubblico di Senigallia: Nicolas-Jacques Lemmens (1823-1881), Johann Christian Heinrich Rinck (1914-1975), Samuel Sebastian Wesley (1810-1876), Niels W. Gade (1817-1890), Sigfrid Karg-Elert (1877-1933), Jesús Guridi (1886-1961), Flor Peetrs (1903-1986). Massimo Nosetti è organista titolare del Santuario di Santa Rita dal 1981 e dal 2005 anche della Cattedrale di Torino. Si è perfezionato tra gli altri con un grande organista del nostro tempo, Jean Langlais. Alla intensa attività concertistica affianca quella didattica in qualità di docente al conservatorio e in master class sulla letteratura organistica romantica e post-romantica in svariate sedi universitarie, specie in Giappone, Corea e USA. Molte le incisioni discografiche. È inoltre direttore di coro e di orchestra, oltre che compositore. Sue sono le musiche per i filmati di presentazione delle ostensioni della Sacra Sindone a Torino nel 1998 e 2000, eseguite dall’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI. È direttore del Segretariato Organisti dell’Associazione Italiana Santa Cecilia e per la Commissione Diocesana di Musica Sacra si occupa delle problematiche progettuali, costruttive e di restauro legate all’organo.

Il 15 luglio, sempre alla Chiesa del Portone, sarà la volta di Johannes Skudlik, tra i maggiori professionisti dello strumento in attività a livello internazionale. In programma, accanto alla Toccata Adagio e Fuga C-Dur di Johann Sebastian Bach, ci sono pagine di Robert Schumann, Liszt, Widor e pezzi di autori e organisti viventi come Jean Guillou (1930) e Enjott Schneider (1950). Organista titolare della cattedrale Maria Himmelfahrt di Landsberg/Lech (Baviera), direttore d’orchestra, organista, clavicembalista, Johannes Skudlik viene invitato a suonare nei più prestigiosi contesti internazionali, Europa, Stati Uniti e Giappone. Ha diretto membri del Orchestra Sinfonica della Radio Bavarese e della Filharmonia di Berlino in Germania, Spagna, Italia, Francia, Grecia e Portogallo. Con la Con-brio Chamber Orchestra di Monaco ha eseguito le più note Messe di Haydn, Beethoven, Schubert, Bruckner e Puccini, Bach, il Requiem di Mozart, Verdi, Brahms e gli Oratori di Händel, Haydn, Mendelssohn, Dvorak. In queste occasioni ha diretto prestigiosi solisti tra cui Matthias Görne, Roberto Sacca, Harald Stamm, Marga Schiml, Monica Pick-Hieronimi, Julie Kaufmann e molti altri. Dal 2005 è direttore artistico del Festival organistico Europeo “Via Claudia Augusta”, dal 2006 direttore artistico del Bayerischer Orgelsommer. È il fondatore e direttore del Euro Via Festival “In cammino verso Roma” condiviso fra 9 nazioni europee nel 2008, inclusi i più famosi luoghi dell´organo come Notre Dame de Paris e la Cattedrale di Westminster a Londra. Tra le sue numerosissime incisioni di organo, clavicembalo e musica da camera ci sono le Variazioni Goldberg e il Piano Bentemperato di Bach. Ha effettuato inoltre registrazioni per importanti emittenti europee ed americane.

Il cartellone prosegue il 22 luglio con un insolito duo per organo e tenore che vedrà protagonisti Alessandra Mazzanti e Gregory Bonfatti alla Chiesa dei Cancelli. In programma pagine di Donizetti, Giovanni Morandi, Bellini, Puccini, Rossini e in solo Carlo Fumagalli. Organista della Basilica di S. Antonio da Padova di Bologna, vice presidente dell’Associazione Italiana Organisti di Chiesa, organista e direttore d’orchestra, Alessandra Mazzanti svolge un’intensa attività concertistica come solista e in formazioni corali e strumentali, con tournée e concerti in Italia, Europa e Sud America. È inoltre direttore di numerose rassegne e cicli di concerti per diverse associazioni, oltre che docente di organo e canto gregoriano al Conservatorio Maderna di Cesena. Dal 1995 è direttore del Coro Polifonico «Fabio da Bologna» e nello stesso anno ha fondato e da allora dirige l’Orchestra «Fabio da Bologna». Ha inciso “La gioia della danza” edito da Bongiovanni di Bologna. Il tenore Gregory Bonfatti ha vinto il concorso del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto nel 1991, debuttando come Don Ramiro in “Cenerentola” con la direzione del Maestro Aprea. Ha all’attivo ruoli da protagonista in moltissime produzioni nei più grandi teatri d’Italia e d’Europa (La Scala, il Regio di Parma, il Rof, il Regio di Torino, il San Carlo di Napoli, la Royal Opera House, Champes Eliseés Parigi). Ha condiviso il palco con Placido Domingo, Ruggero Raimondi, Mariella Devia, Leo Nucci, Juan Diego Florez tra gli altri ed è stato diretto da Carlo Maria Giulini, Riccardo Muti, Daniele Gatti, Jerzy Semkow, Gary Bertini, Sir Andrew Davis, Donato Renzetti , Antonio Pappano e altri. Ha collaborato con registi quali Luca Ronconi, Giancarlo Cobelli, Daniele Abbado, Gabriele Lavia e tanti altri.

Il 29 luglio alla Chiesa dei Cancelli, il Festival permetterà al pubblico di ascoltare uno dei giovani talenti dell’organo in Italia, Roberto Velasco, alle prese con partiture di Schumann, Julius Reubke, Wagner con il Preludio al Terzo Atto del Lohengrin (trascritto da Lemare) e infine Beethoven. Organista del Duomo di Este, Roberto Velasco si è perfezionato con alcuni dei più accreditati professionisti di oggi, tra cui Naji Hakim (ospite del Festival nel 2008), affrontando anche lo studio dell’improvvisazione e interessandosi anche a musica contemporanea e d’avanguardia. Ha poi approfondito lo studio del repertorio romantico e contemporaneo francese, eseguito l’integrale dell’opera Le chemin de la Croix di M. Dupré sotto la guida di Ben van Oosten. Ha vinto numerosi premi a livello nazionale e internazionale. Molto intensa la sua attività concertistica sia in Italia che all’estero con ampio repertorio. Si dedica inoltre alla composizione e alla trascrizione per organo e insiemi di musica da camera.

Il 5 agosto si torna alla Chiesa del Portone per una serata di sorprese musicali con il duo di Svetlana Berezhnaya all’organo e Mark Cheikhet al violino. Si passerà da musiche di Johann Sebastian Bach e di Alessandro Marcello, a Friedrich Kreisler, Elgar, Anatoly Lyadov, fino a Rackhmaninov, Schostakovic, Tchaikovsky e ai contemporanei Aram Hatchaturjan e Astor Piazzolla, concludendo con fantasie su temi di standard jazz della stessa Berezhnaya. Svetlana Berezhnaya è considerata una tra le cinque migliori organiste russe, nell’anno 2000 le è stato conferito il titolo di Artista Onoraria della Russia. Già ospite nel 2009 del Festival di Senigallia con un programma che esaltava le sue abilità nell’arte della trascrizione (le sue composizioni sono utilizzate da interpreti di tutto il mondo, come esempio di intelligente creatività nella re-intepretazione della musica), quest’anno si propone al pubblico in duo con il violinista Mark Cheikhet. Classe 1973, figlio di musicisti e enfant prodige negli anni ’90, oggi tra i più acclamati violinisti negli Stati Uniti, Mark Cheikhet ha la particolarità di affiancare il repertorio classico a quello jazz, proponendo sue composizioni. Ha suonato come solista e in formazioni da camera in Russia, Germania, Francia, Messico e USA. A Los Angeles fonda l’International String Quartet di cui diventa primo violino, accreditandosi nell’esecuzione di nuove composizioni e interpretazioni immaginative di autori dell’area losangelina. È inoltre fondatore e solista del Musical Bridges Around the World. Numerosi i premi vinti negli Stati Uniti prima di scegliere di studiare e perfezionarsi al Conservatorio di Mosca. Nel 2006 la critica ha scritto “il suo suono così caldo e magnifico porta chi ascolta in un altro mondo. La chiarezza del suo pensiero musicale e il suo virtuosismo sono davvero notevoli”. Gli è stata affidata la prima mondiale di una nuova partitura di musica da camera scritta dal compositore Jack Stumps. Dalle sorprese musicali di deriva anche jazz, all’opera.

Il programma che il 12 agosto, il duo per organo e flauto di Claudio Benatti e Luca Truffelli propone alla Chiesa dei Cancelli, è infatti incentrato su pagine di Pergolesi, Mercadante, Donizetti, Verdi, Morlacchi, Goria, Chopin, Taffarel. Organista titolare nella chiesa di San Leonardo a Mantova, Claudio Benatti ha pubblicato per la Armelin, Carrara ed Eridania. Ha inciso, per l’etichetta La Bottega Discantica di Milano un cd dal titolo “L’organo in Italia dal teatro alla chiesa e dalla chiesa al teatro” e per la casa discografica Bongiovanni di Bologna “Maestri d’organo e compositori a Mantova”. È titolare, come pianista accompagnatore nelle classi di canto e di strumenti, al Conservatorio "Giuseppe Verdi" di Como. Luca Truffelli è titolare della cattedra di flauto traverso al Conservatorio “F. Cilea” di Reggio Calabria. Si è perfezionato all’Accademia Chigiana di Siena e all’Accademia F. Liszt di Budapest. Svolge intensa attività concertistica come solista e con orchestre sia in Italia che all’estero. Ha eseguito prime esecuzioni assolute in diversi festival, in Campidoglio e al Palazzo del Quirinale alla presenza del Capo dello Stato. Ha inciso per Jupiter, Bongiovanni, Pentaphon, Phoenix. È fondatore dell’Ensemble Arabesque con cui collabora stabilmente.

Il Festival Organistico Internazionale 2010 di Senigallia si chiude festosamente il 19 agosto alla Chiesa del Portone con un capolavoro di Prokofiev, la favola musicale “Pierino e il lupo” straordinariamente eseguita per organo a 4 mani da Roberto Antonello e Maurizio Croci, voce narrante Giovanna Diamantini. Il pubblico e in particolare i bambini potranno scoprire l’organo, così come nella partitura originale si impara a riconoscere la voce dei vari strumenti dell’orchestra. Durante la serata saranno eseguiti anche pagine di Niels Wilhelm Gade e la Sonata in Re KV381 di Mozart. Concertista e studioso, compositore e musicologo, Roberto Antonello ha ottenuto diversi premi in concorsi organistici internazionali, tra i quali spicca il 2° premio d’Interpretazione al Grand Prix de Chartres 2000. Ospite regolare nei maggiori festival in tutta Europa, ha suonato anche in Sudamerica e Canada. Tra i suoi cd figurano l’integrale di Franck (prima registrazione in Italia) e di Viozzi (prima registrazione assoluta). Membro di giuria in concorsi internazionali, è docente al Conservatorio di Vicenza. Organista e clavicembalista, Maurizio Croci è anche musicologo e studioso invitato in contesti internazionali e membro di giuria in concorsi. Intensa la sua attività concertistica in Europa, Russia e Giappone. Nel 2000 ha eseguito l’opera integrale per organo di J.S. Bach. Tra le sue più recenti registrazioni i Fiori Musicali di G. Frescobaldi, i 6 concerti a due organi di A. Soler in duo con P. van Dijk (Brilliant) e la produzione “Bach, Haendel, Scarlatti” (RSI – Rete Due – Stradivarius). È docente alla Haute Ecole de Musique di Losanna e all’Accademia internazionale della Musica di Milano (ex Scuola Civica). La voce narrante è quella di Giovanna Diamantini, da anni voce narrante all’interno della Rassegna Musicanova festival diretta dal maestro d’orchestra Roberta Silvestrini, già voce recitante nell’Opera Giocosa "Il Principe della Differenziata", cantante nella Piccola Orchestra Swing, insegnante di teatro.

Per altre informazioniwww.organsenigallia.com

Allegati

Scarica il programma del Festival Organistico "Città di Senigallia" (pdf – 308 KB)

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