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Aperta a Senigallia la personale di Mario Logli, "Lieti colli e spaziosi campi"

Fino al 1 agosto a Palazzo del duca i dipinti del grande artista marchigiano noto a livello internazionale

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Maurizio Mangialardi in visita alla mostra di LogliSi è aperta domenica 20 giugno, la personale di Mario Logli, “Lieti colli e spaziosi campiche resterà allestita nelle stanze di Palazzo del Duca di Senigallia fino al 1 agosto. Un affascinante intenso percorso di colori e segni attraverso le visioni di un grande artista marchigiano conosciuto a livello internazionale, che permetterà al pubblico di ammirare quasi 60 opere (tutte tele olio e acrilico) appartenenti a diversi periodi e diverse serie, privilegiando in particolare il paesaggio marchigiano e città come Urbino, Recanati, Senigallia, Loreto.

Suddivisa in tre parti, la mostra di Senigallia si articola nella Stanza delle Isole Volanti (due stanze attigue), la Stanza delle Dame e degli Invasori e la Stanza dei Paesaggi evocativi (2 stanze attigue). La mostra è organizzata da Arearte e Marcheshire Art con il patrocino di Comune di Senigallia, Provincia di Ancona, Regione Marche e la collaborazione di Mediateca delle Marche e Musinf. Una ’sinergia fondamentale quella tra pubblico e privato – ha dichiarato il Sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi – per proporre mostre di elevato contenuto artistico-culturale come questa i Mario Logli’.

Mario Logli, Ultimo volo prima dell’addio. Olio e acrilico su tela, 70x120 cmLa partecipata inaugurazione si è svolta alla presenza dell’artista Mario Logli che, ringraziando tutti i presenti, ha ricordato come questa mostra sia incentrata ’fortemente sul paesaggio marchigiano, evocativo ed emozionante’ In questa occasione infatti, più di altre volte, Logli sembra privilegiare il territorio e il paesaggio marchigiano che da sempre rientrano tra le tematiche a lui più care.

Concentrato sulla natura e sul degrado che la minaccia, sulle architetture, sull’inquinamento delle città, sui castelli da salvare, le suggestioni sono quelle appunto dei “lieti colli e spaziosi campi” di leopardiana memoria. La serata è stata introdotta da Federica Mariani responsabile del progetto Marcheshire Art, che ha ricordato come questa mostra sia un altro tassello del mosaico artistico marchigiano contemporaneo che Marcheshire Art sta costruendo, proponendo mostre dei migliori artisti marchigiani e promuovendo l’immagine delle Marche d’autore in Italia e all’estero attraverso tutte le forme d’arte.

Presentazione della mostra di LogliSono poi intervenuti il critico-artista di fama internazionale Maurizio Cesarini, l’Assessore alla Cultura Stefano Schiavoni, il direttore del Musinf Carlo Emanuele Bugatti. Emozionato l’assessore Stefano Schiavoni ha ricordato di quando, studente ad Urbino, conobbe il lavoro di Logli e ne rimase estasiato. ’Dopo anni mi ritrovo qui, da assessore alla cultura, per l’inaugurazione della sua mostra personale. Questo testimonia il fatto che ci siamo accompagnati negli anni. È per me un onore quindi essere qui’. Particolarmente sottolineata l’abilità dell’artista nel narrare e evocare altri paesaggi e riflessioni.

Quello di Logli diviene sempre “racconto del racconto trascorso, ma al tempo si configura anche come descrizione della possibilità e della forma del raccontare” ha spiegato il critico Cesarini. Vocazione al racconto che ha rilevato anche il direttore del Museo comunale d’Arte moderna di Senigallia, Carlo Emanuele Bugatti  per il quale è anche evidente il profondo legame di Logli con Paolo Volponi. Come Volponi, Logli fu infatti chiamato a collaborare con grandi editori, fu in grado di confrontare ricordi urbinati e realtà di una Milano sempre meno città e sempre più megalopoli e seppe confrontare passato e presente, traendo da questo confronto “i sapori amari e le minacce del futuro”, individuando le contraddizioni. E come Volponi, Logli ha la vocazione del racconto e ha raccontato i suoi timori e le progressive prese di coscienza nei cicli di dipinti oggi esposti anche a Senigallia.

La mostra sarà aperta tutti i giorni dalle 18 alle 24. Ingresso libero. INFO: 334.3621624  – 071.63225.

Testo di Alessandro Piccinini, foto di Giorgio Pegoli

Alessandro Piccinini
Pubblicato Mercoledì 23 giugno, 2010 
alle ore 19:02
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