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Senigallia, raccolta rifiuti troppo costosa

Marcantoni: "Oggi il servizio costa il 60% in più rispetto al 1999, noi ridurremo le spese"

Coordinamento civico, Marcantoni SindacoMaurizio Mangialardi e Simone Ceresoni si sono vantati di aver portato al 60% la quota della raccolta differenziata dei rifiuti. Ma, ci chiediamo, se il materiale recuperato è così tanto, come mai nel 1999 il Comune spendeva 10 miliardi delle vecchie lire per il servizio di raccolta e smaltimento, mentre oggi spende 8 milioni di euro, vale a dire il 60% in più?

Vista la coincidenza delle percentuali verrebbe da pensare che ci sia una proporzionalità diretta tra rifiuti riciclati e costi, quando dovrebbe essere l’esatto contrario, perché meno rifiuti indifferenziati si portano in discarica, meno si dovrebbe spendere.

Ovviamente, gli oneri per le casse pubbliche si ripercuotono anche sui cittadini che hanno visto costantemente aumentare la Tarsu in questi anni. E’ evidente che c’è qualcosa che non funziona.

Molto va rivisto, a cominciare, ad esempio, dalla trasformazione da tassa a tariffa della Tarsu. Attualmente l’importo da pagare dai cittadini è calcolato sulla base della grandezza degli immobili ed è dunque una sorta di “Ici-bis”.

Non è stato invece adottato alcun criterio per calcolare l’effettiva produzione di rifiuti solidi urbani, ad esempio tenendo in considerazione il numero delle persone residenti in un’abitazione, prima ancora della metratura della stessa. In tal modo si rischia di punire chi vive da solo (pensiamo ad esempio agli anziani) e che produce pochi rifiuti indifferenziati rispetto ad altri.

Il nostro obiettivo non sarà soltanto quello di favorire ed incentivare la raccolta differenziata, ma sarà anche quello di ridurre i costi del servizio per dare respiro sia alle casse pubbliche, sia ai cittadini. Un obiettivo che l’Amministrazione uscente ha ignorato del tutto.

da Fabrizio Marcantoni,
Candidato a sindaco per Coordinamento Civico-Pdl-Lega Nord-La Destra

Fabrizio Marcantoni
Pubblicato Giovedì 25 marzo, 2010 
alle ore 17:08
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Commenti
Solo un commento
Anonimo2010-03-25 21:42:30
Sarebbe il caso di verificare i conti del CIR33, infatti ci sono troppi costi inspiegabili su questa raccolta differenziata ed ho scoperto che stanno spingendo al porta a porta tutti i Comuni. Perchè invece le Amministrazioni non cominciano a lavorare di più insieme al CIR33 (se ci tiene) a responsabilizzare i cittadini facendo capire loro che più comodità si ha più i costi lievitano ? Inoltre è inutile che facciamo la differenziata per l'ambiente quando girano per ore camion facendo migliaia di fermate per ogni tipologia di rifiuto (troppe fermate vuol dire inquinamento e costi di manutenzione del mezzo primo fra tutti la frizione). Ritornare invece ai centri di raccolta dove il cittadino porta la differenziata e viene "pagato" per quanta ne porta (da bambino andavo a raccogliere per strada la carta stagnola per venderla e posso dire che il gelato ci usciva eccome). In questa maniera, specie in un periodo come questo, le famiglie vedrebbero ridursi la tassa e non di poco. Poi sarebbe anche il caso che qualcuno ci dicesse quanto incassano per la differenziata venduta e che il bilancio di questa raccolta sia pubblicato. Far capire al cittadino che se ben differenzia più soldi si incassa meno tassa deve pagare. Penso che questa "crisi" sia l'occasione per rendere civili gli italiani.
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