"Siamo soddisfatti per la condivisione del nostro progetto politico da parte de La Destra: nonostante esperienze molto diverse questa coalizione porterà Senigallia verso un vero cambiamento di rotta". Commenta così il candidato a Sindaco Fabrizio Marcantoni la scelta del partito di Storace di appoggiare la sua corsa alle comunali di marzo.

Aggiunge Franco Sorci, responsabile provinciale di La Destra: "Passato diverso rispetto ad alcuni componenti di questo movimento, ma ciò che a noi interessa non è un accordo elettorale ma la persona che può realizzare questo cambiamento politico e Marcantoni ci sembra la figura adatta. Noi lo appoggeremo con una nostra lista della quale il primo nome è quello di Mauro Romagnoli".

Si allarga dunque il fronte che dovrebbe contrastare il candidato del Pd ed Assessore Maurizio Mangialardi: dopo il sostegno della Lega Nord anche un altro partito si aggiunge al movimento di centro destra, portando così a tre partiti e un movimento civico il computo di questa coalizione. Vero però è che il Coordinamento Civico, con Paradisi in testa, è già l’unione di altre liste civiche, come Liberi per Senigallia, Fabrizio Marcantoni per Senigallia e Patto per Senigallia.

Il punto principale del contributo che sposta ancora più a destra l’asse della coalizione è la sicurezza: in città sono troppi i luoghi dove le persone non si sentono al sicuro. E per rispondere a questa problematica il suggerimento è stato quello della prevenzione. Non dunque ronde di cittadini, ma sistemi di prevenzione come possono essere il sistema di allarme alla scuola Aldo Moro – per la quale Paradisi ha presentato una seconda interrogazione -, sistemi di controllo in certi quartieri come il porto – diventato territorio di scontri tra bande – e la stazione – triste teatro di violenze e molestie verso le donne.

L’altro punto importante del programma firmato da tutti i rappresentanti e membri del partito (oltre a Franco Sorci anche Mauro Romagnoli e Eleonora Solai) è quello del rilancio economico della città, "una città che – sostiene Romagnoli – prima era viva e prosperosa, ora dopo due mandati di Angeloni si è spenta".

Chiude con una battuta Roberto Paradisi: "Mentre Mangialardi perde ogni giorno un pezzo della sua coalizione, noi ne guadagnamo un altro".

di Carlo Leone