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"Non dar da bere agli assetati!", il GSA di Senigallia dedica tre giorni all’acqua

Incontro, tavola rotonda e spettacolo teatrale sulle conseguenze della privatizzazione dell'acqua

Acquaservice

la privatizzazione dell’acquaIl Gruppo Società e Ambiente rende noto a tutti i cittadini che, alla fine di ottobre, verrà organizzata una grande manifestazione contro la privatizzazione dell’acqua. Saranno tre giorni dedicati all’acqua e precisamente il 23-24-25 ottobre. Ospite il professor Rosario Lembo del Comitato Nazionale per il Contratto Mondiale sull’acqua con il quale si parlerà degli effetti della privatizzazione alla luce dell’ultimo decreto del governo che impone il 60% dell’acqua il mano ai privati.

Sabato 24, in una tavola rotonda si cercherà di approfondire la conoscenza della situazione nel Comune di Senigallia assieme a politici e gestori dell’acqua in modo da capire quali sviluppi ci aspettano in futuro.

Grazie alla collaborazione della Piaga di Velluto e della Multiservizi, domenica 25, in mattinata è prevista una visita alle sorgenti di Gorgovivo da dove scaturisce tutta l’acqua che utilizziamo ogni giorno, poiché dobbiamo ricordare che Senigallia non ha acqua propria che sia potabile. Domenica sera, all’Auditorium San Rocco l’attore Stefano Lucarelli intratterrà il pubblico con il suo monologo intitolato “la stupidità dell’acqua”.

Dal GSA scrivono: "inutile nascondere che la privatizzazione dell’acqua è un passo molto grave nella tutela dei diritti alla persona, stiamo andando verso una società dove chi è ricco potrà bere. L’acqua non può e non deve essere considerata una merce poiché è fondamentale per la sopravvivenza dell’uomo: se siamo senza denaro, possiamo rinunciare alla macchina, alle vacanze, ai vestiti griffati, ma non possiamo fare a meno dell’acqua. Padre Alex Zanotelli da anni sta lanciando moniti perché si ponga attenzione a questa degenerazione dell’economia, noi lo abbiamo ascoltato e abbiamo deciso di mettere questi tre giorni a disposizione della città per approfondire un tema così importante che sta ipotecando pesantemente il futuro delle nuove generazioni".

Sul sito www.gsa-senigallia.it ogni giorno vengono pubblicati articoli e informazioni su questo tema per dare a tutti modo di sapere che cosa è successo in altre comunità dove l’acqua e già stata privatizzata.

dal Gruppo Società e Ambiente

Gruppo Società e Ambiente
Pubblicato Lunedì 12 ottobre, 2009 
alle ore 16:25
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Commenti
Solo un commento
Gianfranco 2009-10-13 06:29:00
Acqua Bene Primario
E' giusto manifestare, protestare e parlare contro la privatizzazione dell'acqua passata in sordina nella precedente finanziaria.
Come dice bene l'articolo, l'acqua non è una cosa di cui si può fare a meno!
E' come l'aria; sono elementi fondamentali per la vita e non è giusto darne più fruibilità a chi ha più disponibilità!
Non vale nemmeno l'eventuale ipotesi di lasciare dei punti di distribuzione gratuiti come le fontanelle comunali, perchè un anziano, povero, non può essere costretto per risparmiare, a caricarsi acqua con le taniche.
Non vale nemmeno l'ipotesi del risparmio, perchè queste socetà private stipulano contratti del tipo che il loro guadagno deve avere un minimo garantito, pertanto meno acqua consumiamo e più ce la fanno pagare!!!
Inoltr l'acqua è sorgente di vita, in tutti i sensi, pertanto se non la si consuma e perciò non la si fa scorrere, si creano batteri che spesso sono nocivi, come la Legionella.
Dobbiamo capire che l'acqua non si crea e non si distrugge!
Quella è!
Il processo è semplice; qualsiasi cosa contenga umidità, compresi noi, evapora e ricade sulla superfice terrestre purificata!
Questo processo ci fa capire che più la facciamo scorrere, meno si formano germi, meno si inquina, più evapora e più si purifica!
Non è vero che l'acqua manca, scarseggia e pertanto va "GESTITA" per risparmiarla; basta vedere i nubifragi che ci sono nel mono, per capire che l'acqua c'è, pure troppa!!!
Semmai il problema è la sua raccolta, canalizzazione e distribuzione in tutti quei posti dove piove meno.
Ma questo è un falso problema, basta vedere quanti gasdotti, oleodotti, metanodotti si costuiscono, lunghi migliaia di kilometri, per capire che volendo tutto si può fare!!!
Il problema è l'avidità umana che porta a voler creare questo nuovo business del "petrolio bianco"
Questa cosa non deve passarci sopra e lasciarci indifferenti, come molte altre negli ultimi anni...
Il benessere ha fatto si che questi "furfanti" macchinassero nell'ombra e ci trovassimo, a cose fatte, nell'impossibilita di reagire!
Lo sanno bene quei paesi che hanno già subito questa privatizzazione; abbiamo visto, POI, quante lotte portate all'estremo, hanno dovuto intrapprender, per evitare di essere dissanguati da queste società.
Noi siamo sempre più limoni da spremere da parte dei potenti; da parte di coloro che come unico scopo hanno quello di ingegnarsi ad arricchirsi con il nostro lavoro da formichine, da api operaie.
Questo ennesimo sopruso non deve passare e bene si fa a parlarne il più possibile e, se necessario manifestare in tutti i modi per far rientrare questa mossa.
Questo governo sta privatizzando tutto; sanità, scuola, servizi sociali, ad unico vantaggio dei soliti noti.
Non bastano tutti gli scandali venuti a galla; c'è un sommerso molto più ramificato, che gioca propio sul nostro menefreghismo, sul nostro lasciar correre, sulla disinformazione!
L'italiano però è un popolo che lascia correre, fino a che non si rompe sul serio, poi scende in piazza e non vorrei essere al posto di qusti mascalzoni; basta vedere le vicende di una cinquantacinquina di anni fa!!!
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